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Greve in Chianti
Photo © charley1965
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Greve in Chianti

Nel cuore del Chianti tra castelli e dolci vigneti

Greve in Chianti è l’unico comune della provincia di Firenze a rientrare interamente nella zona del Chianti. In epoca antica Greve era solo un piccolo nucleo del territorio detto Agro di Florentia. Furono i Romani ad abitare per primi stabilmente questo luogo, che sorgeva non lontano dalla via Cassia. Testimonianza del passaggio dei Romani si trova infatti nei toponimi locali, ne è un esempio la località di Sillano, che deve il nome a una colonia di veterani di Silla qui stabilitasi. 

L’origine di Greve in Chianti, nella veste più simile ad oggi, risale all’Alto Medioevo.
Nell’XI secolo Bernardo degli Uberti cedette al monastero di San Salvi l’antico insediamento posto sulla collina di san Francesco, che prende il nome proprio dalla piccola comunità francescana che vi si stabilì dopo aver fondato un ospedale. Greve si sviluppò nel corso degli anni grazie agli agevoli collegamenti che ne favorirono le comunicazioni con Firenze e i mercati fluviali del Valdarno e con note vie come la Via Francigena e la Via Volterrana. È così che nacque il “mercatale” di Greve, un’area commerciale molto popolata e contraddistinta dalla presenza di pievi, chiese e castelli, future ville signorili e fattorie, in epoca di dominio fiorentino. Già verso la fine del XIV secolo la zona produceva un vino molto apprezzato dalle famiglie aristocratiche senesi e fiorentine, che col tempo arricchirono sempre più il territorio di Greve con i loro investimenti e, in alcuni casi, con interventi diretti sull’economia agricola locale.

Dopo l’Unità d’Italia, il “mercatale”di Greve divenne un comune e si affermò come uno dei centri più importanti del Chianti. 

Cosa vedere a Greve in Chianti

Piazza Matteotti, con la sua particolare forma triangolare, è il cuore di Greve in Chianti. La piazza è circondata da suggestive logge ad arco, animate da negozi, botteghe e osterie in cui è possibile gustare e acquistare i prodotti tipici locali.

Al centro si trova una grande statua di Giovanni Verrazzano, il celebre esploratore che nacque proprio a Greve; sulla piazza si affaccia anche la chiesa di Santa Croce che custodisce opere di pregio, fra le quali un trittico di Bicci di Lorenzo raffigurante la Madonna col Bambino e Santi.

Notevole è il Museo del Vino, un percorso tra storia, cultura e tradizione del famoso vino Chianti che è prodotto qui da secoli. Si suggerisce una visita anche al convento di San Francesco che ospita il Museo di Arte Sacra di Greve in Chianti con una sorprendente collezione di dipinti, sculture e arredi datati fra il XIV e XIX secolo.

Nel territorio di Greve ci sono diversi piccoli e deliziosi borghi, tra questi vale certamente la pena visitare il suggestivo castello medievale di Montefioralle, centro militare medievale ancora molto ben conservato. Si dice che il borgo sia la casa natìa della famiglia di Amerigo Vespucci, il celebre navigatore fiorentino. Molto belle sono anche la Pieve di San Cresci e la Chiesa del Sacro Cuore a Greti.

Piazza Matteotti, con la sua particolare forma triangolare, è il cuore di Greve in Chianti. La piazza è circondata da suggestive logge ad arco, animate da negozi, botteghe e osterie in cui è possibile gustare e acquistare i prodotti tipici locali.

Al centro si trova una grande statua di Giovanni Verrazzano, il celebre esploratore che nacque proprio a Greve; sulla piazza si affaccia anche la chiesa di Santa Croce che custodisce opere di pregio, fra le quali un trittico di Bicci di Lorenzo raffigurante la Madonna col Bambino e Santi.

Notevole è il Museo del Vino, un percorso tra storia, cultura e tradizione del famoso vino Chianti che è prodotto qui da secoli. Si suggerisce una visita anche al convento di San Francesco che ospita il Museo di Arte Sacra di Greve in Chianti con una sorprendente collezione di dipinti, sculture e arredi datati fra il XIV e XIX secolo.

Nel territorio di Greve ci sono diversi piccoli e deliziosi borghi, tra questi vale certamente la pena visitare il suggestivo castello medievale di Montefioralle, centro militare medievale ancora molto ben conservato. Si dice che il borgo sia la casa natìa della famiglia di Amerigo Vespucci, il celebre navigatore fiorentino. Molto belle sono anche la Pieve di San Cresci e la Chiesa del Sacro Cuore a Greti.

Nei dintorni

Viaggiando per le colline del Chianti è facile rimanere ammaliati dai numerosi borghi incastonati tra vigneti e uliveti. Gaiole in Chianti, ad esempio, con le sue aziende vitivinicole e i suoi castelli storici, è una località perfetta per chi cerca un itinerario fatto di cultura ma anche di degustazioni. Qui si può stappare una buona bottiglia di vino locale e visitare le antiche fortificazioni della famiglia Ricasoli, come il Castello di Cacchiano e il Castello di Brolio.

Gli appassionati della misteriosa civiltà etrusca possono invece dirigersi verso Castellina in Chianti: in questa zona sono stati rinvenuti molti reperti che testimoniano la presenza dell’uomo già a partire dal VII secolo a.C. Tra le attrazioni più significative si ricorda il Tumulo di Montecalvario e l’Acropoli ancora visibile in direzione San Donato in Poggio.

Interessante infine è la Riserva Naturale di Sant'Agnese in Chianti, una cipresseta in cui spuntano frequentemente lecci e corbezzoli.

Viaggiando per le colline del Chianti è facile rimanere ammaliati dai numerosi borghi incastonati tra vigneti e uliveti. Gaiole in Chianti, ad esempio, con le sue aziende vitivinicole e i suoi castelli storici, è una località perfetta per chi cerca un itinerario fatto di cultura ma anche di degustazioni. Qui si può stappare una buona bottiglia di vino locale e visitare le antiche fortificazioni della famiglia Ricasoli, come il Castello di Cacchiano e il Castello di Brolio.

Gli appassionati della misteriosa civiltà etrusca possono invece dirigersi verso Castellina in Chianti: in questa zona sono stati rinvenuti molti reperti che testimoniano la presenza dell’uomo già a partire dal VII secolo a.C. Tra le attrazioni più significative si ricorda il Tumulo di Montecalvario e l’Acropoli ancora visibile in direzione San Donato in Poggio.

Interessante infine è la Riserva Naturale di Sant'Agnese in Chianti, una cipresseta in cui spuntano frequentemente lecci e corbezzoli.

Eventi

Il mese di settembre Greve in Chianti ospita l’Expo Chianti Classico, una manifestazione dedicata al vino Chianti Classico, caratterizzato dal bollino del Gallo Nero, e al suo territorio di produzione. Durante i giorni dell’evento, la cittadina organizza iniziative culturali e folkloristiche per avvicinare i curiosi alle vigne e alle cantine.
Nel periodo primaverile, invece, il borgo di Montefioralle diventa una meta gourmet grazie alla Sagra delle Frittelle di riso di ‘San Giuseppe’, consumate solitamente nel giorno del 19 marzo, in occasione della festa del papà.

Il mese di settembre Greve in Chianti ospita l’Expo Chianti Classico, una manifestazione dedicata al vino Chianti Classico, caratterizzato dal bollino del Gallo Nero, e al suo territorio di produzione. Durante i giorni dell’evento, la cittadina organizza iniziative culturali e folkloristiche per avvicinare i curiosi alle vigne e alle cantine.
Nel periodo primaverile, invece, il borgo di Montefioralle diventa una meta gourmet grazie alla Sagra delle Frittelle di riso di ‘San Giuseppe’, consumate solitamente nel giorno del 19 marzo, in occasione della festa del papà.

Piatti e prodotti tipici

A Greve, lungo la Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico, sono nati alcuni dei migliori vini della Toscana. Qui viene prodotto il Chianti Classico DOCG, il rosso italiano apprezzato e amato in tutto il mondo, che ben si sposa con i salumi e i formaggi locali. Il mezzone, ad esempio, è un salume prodotto con carne di maiale, carne di bovino, spezie, sale e pepe. Ottimo è anche l’olio extravergine di oliva Chianti Classico DOP che si abbina a zuppe, carni alla brace e verdure, ma anche ai piatti tipici della gastronomia toscana, come ribollita e panzanella.

A Greve, lungo la Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico, sono nati alcuni dei migliori vini della Toscana. Qui viene prodotto il Chianti Classico DOCG, il rosso italiano apprezzato e amato in tutto il mondo, che ben si sposa con i salumi e i formaggi locali. Il mezzone, ad esempio, è un salume prodotto con carne di maiale, carne di bovino, spezie, sale e pepe. Ottimo è anche l’olio extravergine di oliva Chianti Classico DOP che si abbina a zuppe, carni alla brace e verdure, ma anche ai piatti tipici della gastronomia toscana, come ribollita e panzanella.

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