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Itinerari
Da Firenze a Siena attraverso il Chianti Classico

Splendidi paesaggi collinari e spettacolari borghi medievali da scoprire

Il Chianti, racchiuso tra Firenze e Siena è un’immersione nell’atmosfera toscana più autentica. Il delicato paesaggio collinare è incorniciato dagli interminabili filari di Sangiovese, intervallati da innumerevoli borghi medievali dove il tempo sembra essersi fermato.

1.
Prima tappa
Greve in Chianti

La nostra prima tappa consigliata è Greve in Chianti, che, insieme a Radda, Gaiole e Castellina, rientra in una delle zone storiche di produzione vinicola. I vini che provengono da quest’area sono facilmente riconoscibili dal tipico Gallo Nero sulle loro etichette.

Da non perdere c’è l’antica Piazza del Mercato, dove affacciano il Palazzo Comunale e la chiesa di Santa Croce. Ovviamente numerose sono le piccole botteghe tradizionali di prodotti tipici dell’enogastronomia locale; tra le più famose ci sono la Macelleria Falorni e il Museo del Vino.

Immancabile una visita anche al delizioso borgo di Montefioralle, un gioiello tutto da scoprire. A Panzano in Chianti, suggeriamo poi una visita al paese e alla bottega di un altro noto macellaio, nonché “poeta” toscano, Dario Cecchini.

La nostra prima tappa consigliata è Greve in Chianti, che, insieme a Radda, Gaiole e Castellina, rientra in una delle zone storiche di produzione vinicola. I vini che provengono da quest’area sono facilmente riconoscibili dal tipico Gallo Nero sulle loro etichette.

Da non perdere c’è l’antica Piazza del Mercato, dove affacciano il Palazzo Comunale e la chiesa di Santa Croce. Ovviamente numerose sono le piccole botteghe tradizionali di prodotti tipici dell’enogastronomia locale; tra le più famose ci sono la Macelleria Falorni e il Museo del Vino.

Immancabile una visita anche al delizioso borgo di Montefioralle, un gioiello tutto da scoprire. A Panzano in Chianti, suggeriamo poi una visita al paese e alla bottega di un altro noto macellaio, nonché “poeta” toscano, Dario Cecchini.

2.
Seconda tappa
Castello di Fonterutoli

L’ideale è poi proseguire per Castellina in Chianti, riconoscibile per la sua imponente fortezza e per le mura che l’avvolgono e che sono interamente percorribili.

Ci spostiamo non lontano, a pochi chilometri da qui, per raggiungere il Castello di Fonterutoli, una cantina dal design contemporaneo, moderna nell’aspetto e nell’uso degli spazi. L’azienda, progettata dall’architetto Agnese Mazzei, si adatta perfettamente alla natura circostante, inserendosi nel paesaggio e mantenendo un perfetto equilibrio tra ambiente e costruzioni storiche.

L’ideale è poi proseguire per Castellina in Chianti, riconoscibile per la sua imponente fortezza e per le mura che l’avvolgono e che sono interamente percorribili.

Ci spostiamo non lontano, a pochi chilometri da qui, per raggiungere il Castello di Fonterutoli, una cantina dal design contemporaneo, moderna nell’aspetto e nell’uso degli spazi. L’azienda, progettata dall’architetto Agnese Mazzei, si adatta perfettamente alla natura circostante, inserendosi nel paesaggio e mantenendo un perfetto equilibrio tra ambiente e costruzioni storiche.

3.
Terza tappa
Castelnuovo Berardenga

La meta successiva non può che essere la caratteristica cittadina di Castelnuovo Berardenga, appartenente all’Associazione Nazionale Città del Vino. Sulla strada per il borgo, è facile imbattersi in un gran numero di chiese e castelli, come il maestoso Castello di Brolio, proprietà dell’aristocratica famiglia Ricasoli.

La meta successiva non può che essere la caratteristica cittadina di Castelnuovo Berardenga, appartenente all’Associazione Nazionale Città del Vino. Sulla strada per il borgo, è facile imbattersi in un gran numero di chiese e castelli, come il maestoso Castello di Brolio, proprietà dell’aristocratica famiglia Ricasoli.

4.
Quarta tappa
Siena

La quarta tappa ci permette di raggiungere Siena, una delle più interessanti città della Toscana, dove molte sono le cose da fare e da vedere; una su tutte: godersi un buon bicchiere di vino nell’affascinante Piazza del Campo.

La quarta tappa ci permette di raggiungere Siena, una delle più interessanti città della Toscana, dove molte sono le cose da fare e da vedere; una su tutte: godersi un buon bicchiere di vino nell’affascinante Piazza del Campo.

5.
Quinta tappa
Cantina Antinori

Giunti alla fine del nostro itinerario, arriva l’ora di rientrare a Firenze e il modo migliore per farlo è percorrendo la superstrada verso Bargino; qui non si può non fermarsi ad ammirare un capolavoro di architettura contemporanea quale è la Cantina Antinori nel Chianti Classico.

L’edificio, a basso impatto ambientale, è pensato in stretta connessione con la terra in cui sorge, rispecchiandone i colori e i materiali, che sono tutti naturali. Da lontano si nota ben presto la cantina, che, senza alcun impatto, crea due fenditure incise in mezzo ai campi coltivati a vigneto. Visitandola, si può scoprire il magico percorso che fa il vino dalla vigna alla bottiglia, passando attraverso i processi di vinificazione e affinamento.

Giunti alla fine del nostro itinerario, arriva l’ora di rientrare a Firenze e il modo migliore per farlo è percorrendo la superstrada verso Bargino; qui non si può non fermarsi ad ammirare un capolavoro di architettura contemporanea quale è la Cantina Antinori nel Chianti Classico.

L’edificio, a basso impatto ambientale, è pensato in stretta connessione con la terra in cui sorge, rispecchiandone i colori e i materiali, che sono tutti naturali. Da lontano si nota ben presto la cantina, che, senza alcun impatto, crea due fenditure incise in mezzo ai campi coltivati a vigneto. Visitandola, si può scoprire il magico percorso che fa il vino dalla vigna alla bottiglia, passando attraverso i processi di vinificazione e affinamento.

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