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Chiesa romanica di San Leonardo, Artimino

Camminare intorno a Prato

Natura incontaminata, antiche pievi e borghi arroccati: ecco i cammini per scoprire l’area pratese in modo inedito

Per chi ama camminare e perdersi in paesaggi indimenticabili, non c’è niente di meglio che intraprendere i diversi cammini che offre la Toscana.
Anche intorno a Prato ci sono diverse possibilità per vivere molte esperienze e cimentarsi in percorsi adatti a tutti!
Fra meraviglie architettoniche, borghi suggestivi e luoghi ricchi di storia e fascino, scopriamo insieme i tre grandi itinerari che attraversano questa vasta e sorprendente area!

Indice
  • 1.
    Via delle Rocche
  • 2.
    Via della Lana e della Seta
  • 3.
    Via Medicea

Via delle Rocche

Rocca di Cerbaia
Rocca di Cerbaia - Credit: Jacopo

Fra castelli e torri medievali, la Via delle Rocche  si snoda tra Montemurlo e la Val di Bisenzio, in un paesaggio immerso nella storia medievale e in una natura rigogliosa. 
Il cammino prevede due tappe per un totale di circa 45 chilometri e si presta ad essere percorso anche in famiglia.
Si parte da Montemurlo e dal suo borgo fortificato, il nucleo più antico della zona, frequentato da etruschi e romani. 
Il percorso prosegue in direzione dei borghi di Popigliano e Grisciavola fino al guado di Vaiano e all’imponente complesso della Badia di San Salvatore.
Attraversando poi i borghi di Montauto, Mezzana e Montecuccoli si arriva fino a fino a Rocca Cerbaia. Secondo un'antica leggenda Dante Alighieri, fuggendo da Firenze, giunse qui in una notte del 1285 in cerca di rifugio, ma fu respinto.

Via della Lana e della Seta

Badia di Santa Maria a Montepiano
Badia di Santa Maria a Montepiano - Credit: Lorenzo-NYC

Un percorso sicuramente più impegnativo, ma decisamente suggestivo e pieno di sorprese: la Via della Lana e della Seta, con i suoi 130 chilometri fra Toscana ed Emilia-Romagna, collega le città di Prato e Bologna.
Un itinerario escursionistico dal carattere particolarmente selvaggio dove natura, storia e tradizione vanno di pari passo.
Oltre alla bellezza del paesaggio, da un versante all'altro, si può anche scoprire il mondo dell'archeologia industriale e delle acque, simboli di storia e operosità come ad esempio il Cavalciotto di Santa Lucia, un vero gioiello millenario che ha dato il via alla tradizione tessile pratese.
Inoltre, nei territori di Vernio e Vaiano si possono visitare la Badia di Santa Maria a Montepiano e la Badia di San Salvatore ed il suo museo.

Via Medicea

Villa Medicea la Ferdinanda
Villa Medicea la Ferdinanda - Credit: Marta Mancini

E per seguire le tracce della famiglia più potente di tutti i tempi, la Via Medicea, offre quattro tappe di media difficoltà per un totale di 78 chilometri.
Il cammino si apre con un tripudio di meraviglie storiche e paesaggistiche: dal Parco delle Cascine di Tavola, area verde urbana di circa 300 ettari appena fuori la città di Prato e realizzata nel Quattrocento da Lorenzo Il Magnifico, si arriva a Poggio a Caiano e alla sua splendida Villa Medicea edificata sempre per volontà del Magnifico.
Immergendosi nelle splendide colline carmignanesi, si arriva alla magnifica  Villa La Ferdinanda conosciuta anche come “Villa dei Cento Camini”, progettata dal Buontalenti su commissione del Granduca Ferdinando I de ‘Medici. 
Il percorso prosegue nella natura del Montalbano: chiesette rurali ma anche luoghi pieni di storia come l’Area archeologica e naturalistica di Pietramarina.
Nei dintorni si trovano le colline care a Leonardo da Vinci e il luogo che gli ha dato i natali. Infine, con la bellissima Villa Medicea di Cerreto Guidi - gioiello architettonico patrimonio UNESCO - si conclude questo bellissimo percorso.

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