Il territorio di Villafranca in Lunigiana è punteggiato di diverse frazioni, tutte dotate di uno spiccato carattere. La più nota è probabilmente Filetto, un borgo medievale che presenta un singolare impianto urbano quadrilatero di fondovalle, caratteristiche proprie dei centri di fondazione. Di probabile origine bizantina, il nucleo originario è costituito da un recinto con quattro torri angolari di pianta circolare, che subì importanti trasformazioni nel XV e XVI secolo con il “raddoppio” del borgo verso est e l’inserimento dell’asse viario all’interno della nuova cinta muraria, in cui vennero aperte le due porte monumentali.
Quello di Villafranca è un territorio particolarmente indicato per gli amanti della natura e del trekking. La frazione di Malgrate, ad esempio, uno dei più antichi borghi di tutta questa parte di Regione, domina l’ingresso della valle del torrente Bagnone, lungo il quale persistono numerosi mulini ad acqua, alcuni dei quali visitabili e tuttora operanti. Sentieri e mulattiere – che solcano con le loro traiettorie tutto il panorama – sono state nel tempo utilizzate per la pastorizia di tipo stagionale, nonché percorse dai tagliatori di boschi, dai carbonai, e dai trafficanti di ogni tipo e genere di merce, al servizio dei pellegrini e di tutti i viandanti che percorrevano la via Francigena.