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Panorama al tramonto da San Pellegrino in Alpe
Photo © Paolo Becarelli
Photo © Paolo Becarelli

San Pellegrino in Alpe, il borgo più alto dell’Appennino

Terra di confine, di leggende e pellegrinaggi e perfetta per il trekking.

Sul versante appenninco della Garfagnana e Media Valle del Serchio, a 1525 m di altezza, si trova il borgo di San Pellegrino in Alpe, un tempo caposaldo del sistema di difesa del territorio e che, ancora oggi, domina sul Passo delle Radici. Si tratta del centro abitato più alto dell’Appennino: la vita qui rallenta e si ammanta di poesia e leggende.

Indice
  • 1.
    La leggenda della nascita di San Pellegrino in Alpe
  • 2.
    Il Museo Etnografico
  • 3.
    Il Giro del Diavolo

La leggenda della nascita di San Pellegrino in Alpe

San Pellegrino in Alpe
San Pellegrino in Alpe - Credit: Matteo Lunardi

La storia di S. Pellegrino in Alpe si mescola fino a confondersi con la leggenda: si narra che il figlio del re di Scozia, alla morte del padre, rinunciò al trono e alla corona per incamminarsi verso la Terra Santa prima e giungere in Italia poi, dove visse come eremita fin quasi ai cent’anni; pare che scrisse la sua storia sulla corteccia di un albero poco prima di morire e che il suo corpo, vegliato dagli animali, venne trovato da una donna grazie all’apparizione di un angelo in sogno. Era il 643 d.C., e nel luogo dove venne ritrovato sorse poi il santuario dedicato agli eremiti Pellegrino e Bianco e, in seguito, un ospizio per accogliere coloro che accorrevano a venerare i Santi.

Per secoli S. Pellegrino in Alpe è stato meta di pellegrinaggi e, ancora oggi, devoti da tutto il mondo vengono al Santuario per vedere le spoglie dei Santi e rendere omaggio. La particolarità di queste spoglie è la loro posizione: si trovano proprio sul confine fra la regione Emilia e la regione Toscana perciò i santi, posti dietro l'altare maggiore nell'urna dentro il tempietto di Matteo Civitali, riposano con il capo e il busto in Emilia e il resto del corpo in Toscana.

Il Museo Etnografico

Oltre all’affascinante storia che circonda S. Pellegrino in Alpe, il borgo offre anche altre attività culturali come il Museo Etnografico di “Don Luigi Pellegrini”, ospitato all'interno dell'antico ospitale che offriva accoglienza, ricovero e vitto ai pellegrini.
Oggi, nel Museo Etnografico si possono vedere le stanze in cui venivano accolti i viandanti di passaggio, oggetti che raccontano le stanze delle case, dalla cucina alla camera da letto, della vita in montagna, del lavoro del vino, e di altri mestieri tradizionali come l’agricoltura, il ciabattino, il fabbro, il falegname, il telaio e il cucito, il lattaio e l’arte di fare le candele di cera.

Il Giro del Diavolo

Notte stellata sul Giro del Diavolo
Notte stellata sul Giro del Diavolo - Credit: Matteo Lunardi

Chi arriva in pellegrinaggio o desidera esplorare i dintorni con emozionanti escursioni non può perdersi il Giro del Diavolo. Il rito, che si compie da secoli, vede il pellegrino prendere una pietra grande in proporzione al peccato da espiare, salire dal borgo fin sotto il crinale percorrendo una ripida salita di penitenza e infine lasciare la pietra ai “Sassi del Diavolo”, un cumulo di rocce che nei secoli è diventato immenso. Questo rito deriva dalla leggenda secondo cui il diavolo volle tentare al peccato l’eremita Pellegrino, ma questo lo colpì con tanta forza da farlo girare tre volte su se stesso (da qui la tradizione di percorrere tre giri intorno al mucchio di pietre) per poi atterrare sulle Alpi Apuane, addirittura bucandole, creando così quello che oggi è il Monte Forato.

Il sentiero per salire e poi scendere è piuttosto semplice ed è un’occasione anche per ammirare tutto l’Appennino e la Pianura Padana fino alle Alpi e per coinvolgere la famiglia in un pomeriggio di trekking nella natura, con la possibilità di riposare al Rifugio Battisti (o La Foce).

Da San Pellegrino in Alpe passa anche la Via Vandelli, un’antica mulattiera commerciale voluta dal ducato d’Este per collegare Massa a Modena, una vera chicca per i trekkers che vogliono esplorare le cime Apuane.

Per saperne di più:

Santuario di San Pellegrino in Alpe

Rifugio Battisti (La Foce)

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