
Alla scoperta del Museo Diffuso e dei piccoli grandi musei che raccontano la storia del territorio
I Musei del Mugello tra arte, natura e tradizione
Il Museo diffuso raccoglie diverse realtà presenti nel territorio del Mugello, dell’Alto Mugello e della Val di Sieve; si parla infatti di Sistema Museale Mugello e Montagna Fiorentina articolato in 4 sistemi, ognuno dei quali comprende punti museali, laboratori didattici e itinerari tematici. Scopriamo insieme i piccoli grandi musei del Mugello, custodi della storia e della tradizione locale.
Sulle orme di Giotto

Il Mugello è terra di artisti e ha dato i natali a uomini illustri, tra cui ricordiamo Giotto e Beato Angelico. Fanno parte del Sistema dei Beni Storico Artistici:
- il Museo Chini a Borgo San Lorenzo, che presenta una importante collezione di opere dell’artista Galileo Chini, protagonista dello stile Liberty;
- la Casa di Giotto a Vespignano, che è il luogo dove è nato il grande artista e che offre, oltre ad una splendida vista, un racconto per immagini delle sue opere;
- il Museo di Arte Sacra Beato Angelico a Vicchio, che ospita opere d’arte e oggetti sacri di rilievo provenienti dalle chiese del territorio;
- la Raccolta di Arte Sacra di Sant’Agata, che espone alcuni capolavori come il “Matrimonio mistico di Santa Caterina” di Neri di Bicci di Lorenzo e due angeli di Andrea della Robbia;
- il Convento di Bosco ai Frati in località Lucigliano, che fu fondato dagli Ubaldini nel VII secolo e fu molto caro alla famiglia Medici, come testimonia lo splendido Cristo ligneo attribuito a Donatello.
Alla scoperta della Natura

Il Sistema Naturalistico comprende il Museo del Paesaggio Storico dell’Appennino, che si trova nella splendida Abbazia di Moscheta circondata dagli suggestivi boschi del complesso del Giogo-Casaglia.
Sulle tracce degli antichi

Il Mugello è sempre stato popolato, come ha dimostrato la scoperta di una farina di circa 30 mila anni fa a Bilancino. Si può ripercorrere la storia dei popoli che hanno abitato il Mugello e la Val di Sieve visitando i siti e musei archeologici presenti sul territorio e partecipando ai due laboratori-museo specializzati nel settore preistorico, antico e medievale. Fanno parte del Sistema archeologico:
- il Museo Archeologico Comprensoriale di Dicomano, che raccoglie il patrimonio archeologico dalla Preistoria al Rinascimento ed espone una straordinaria raccolta di stele e cippi etruschi davvero unica;
- il Centro di Documentazione Archeologica di Sant’Agata, che espone i rinvenimenti archeologici dalla preistoria fino al Medioevo, incluso il “macinello più antico del mondo” con cui è stata preparata la farina più antica. Inoltre, all’esterno, è stato ricostruito un villaggio preistorico con capanne a dimensioni naturali.
- il Museo Archeologico dell’Alto Mugello a Palazzuolo sul Senio, che espone le testimonianze della presenza dell’uomo anche in zone meno ospitali dell’Alto Mugello dalla preistoria all’età moderna come la “tomba del guerriero” del VII-VI sec. a.C.;
- gli Scavi Archeologici di Frascole, che comprendono gli imponenti resti di un grande edificio etrusco ancora in fase di studio;
- gli Scavi di Montaccianico nei dintorni di Scarperia, che indagano la distruzione del castello degli Ubaldini, avvenuta nel 1306 per mano dei Fiorentini, e che cambiò le sorti del Mugello, facendolo diventare poi la “fattoria” di Firenze e dei Medici.
Sulle tradizioni popolari e sulle genti del Mugello

Le tradizioni, la storia e le sue genti sono raccontate in sette diversi musei raccolti nel Sistema Demo-Etno-Antropologico, che sono:
- il Museo dei Ferri Taglienti di Scarperia, che documenta l'importante attività dei coltellinai scarperiesi attivi fino dal ‘300 e rinomata in tutto il mondo;
- il museo di Sant’Agata Artigiana e Contadina di Leprino, che racconta la vita nel piccolo paese di Sant’Agata attraverso le figure animate ideate e realizzate da Faliero Lepri, detto Leprino;
- il MUGOT (Museo Gotica Toscana) a Ponzalla che conserva la memoria degli eventi bellici del settembre 1944 lungo la Linea Gotica tra la Futa e il Giogo. È possibile anche fare un’escursione sul campo di battaglia;
- il Museo della Civiltà Contadina Casa d’Erci e Mulino Faini a Grezzano, che raccontano la vita del vecchio mondo contadino con oggetti, strumenti d’uso comune e accurate ricostruzioni in una grande casa colonica immersa nel verde della campagna mugellana;
- il Museo della Vite e del Vino a Rufina, che espone gli strumenti per la coltivazione della vite e la produzione e conservazione del vino, documentando la storia del Chianti Rufina;
- il Museo delle Genti di Montagna a Palazzuolo sul Senio, che raccoglie più di mille oggetti che raccontano la storia degli abitanti del luogo della prima metà del ‘900;
- il Museo della Pietra Serena a Firenzuola, che ospita manufatti e strumenti degli scalpellini legati alla tradizione estrattiva della Pietra Serena, e il Museo di Bruscoli, con la sua collezione etnografica.
Vietato non toccare

Fa parte del museo diffuso del Mugello anche il Museo dei Bambini a Borgo San Lorenzo, interamente dedicato alle famiglie e ai bambini. Si tratta di un luogo dove esplorare, sperimentare, giocare e dove è vietato non toccare!
Un solo biglietto, tutti i musei

È possibile acquistare la Card Museale che permette di visitare tutti i musei del Museo Diffuso a prezzo ridotto. L’offerta è valida per un anno dalla data di acquisto del primo biglietto.
Ultimo, ma non meno importante, sono tante le attività dedicate ai bambini che i musei del sistema offrono, dai laboratori e le attività didattiche all' Activity Book per giocare e imparare insieme ai vostri bambini.
