Durante le festività natalizie, il periodo più incantato dell’anno, cresce il desiderio di trasformare la casa in un luogo caldo e accogliente, illuminato da luci scintillanti e avvolto da profumi speziati. Ogni angolo si riempie di decorazioni, mentre nell’aria risuonano melodie festive. Ma per rendere l’atmosfera davvero magica non c’è niente di meglio che riunirsi in cucina e preparare insieme un dolce della tradizione toscana. Impastare, profumare l’aria con aromi di agrumi e spezie e attendere che il calore del forno diffonda la sua fragranza: piccoli gesti che trasformano la preparazione di un dolce in un momento di condivisione e magia.
I ricciarelli di Siena sono il dolce natalizio per eccellenza, dalla consistenza morbida e dall’aroma intenso di mandorle, ricoperti da una leggera spolverata di zucchero a velo.
La loro origine è avvolta nella leggenda: si narra che furono introdotti in Toscana dal cavaliere Ricciardetto Della Gherardesca al ritorno dalle crociate.
Questi dolcetti, a metà tra un pasticcino e un biscotto, sono realizzati con un impasto a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo, seguendo un procedimento artigianale che richiede pazienza ma regala un risultato straordinario.
Perfetti per accompagnare un vino dolce come il Vin Santo, sono un simbolo della tradizione senese e una delizia irrinunciabile durante le festività.
Viene da Siena anche un altro dolce tipico delle festività natalizie, con una storia che risale addirittura all'anno Mille.
Miele, spezie, canditi e frutta secca, sono alla base della ricetta del Panforte, un dolce dalla consistenza pastosa e un sapore dolce con un retrogusto di frutta candita e mandorle.
Le sue origini risalgono al 1205, quando le cronache lo citano come dono destinato alle monache dell'Abbazia di Montecelso.
Nel corso dei secoli questo dolce, nato come pane arricchito con miele e pepe, si è evoluto fino a diventare una specialità, servita sulle tavole nobiliari nelle occasioni più importanti.
Nell’Ottocento, il Panforte di Siena raggiunge la fama internazionale, tanto da essere citato da Pellegrino Artusi nel suo celebre libro di cucina.
Nel 1879 nasce il Panforte Margherita, una versione più delicata, con meno spezie e una copertura di zucchero a velo, creata in onore della Regina d’Italia.
Oggi il Panforte continua a essere uno dei protagonisti delle festività natalizie, ma si può trovare tutto l’anno nelle pasticcerie e nei forni di Siena, mantenendo viva la sua tradizione secolare.
Restiamo a Siena con i cavallucci, dolci antichi già diffusi ai tempi di Lorenzo il Magnifico.
Il loro nome deriva dall’abitudine dei viaggiatori a cavallo di consumarli nelle osterie di campagna, dove venivano offerti come dolce energetico e sostanzioso.
Il loro impasto è ricco di spezie e noci, ma si distingue per l'assenza di uova, motivo per cui la loro consistenza è così particolare.
Perfetti da gustare nella loro semplicità, si abbinano magnificamente a vini dolci o liquorosi, esaltandone il gusto speziato e intenso. Oggi questi biscotti mantengono viva una tradizione molto antica, ed in ogni morso racchiudono un pezzo di storia senese.
Le copate senesi costituiscono uno dei dolci meno conosciuti tra i prodotti dolciari natalizi, eppure sono deliziose. Detta anche cupata (dall’arabo “qubbiat”, mandorlato), la copata è un antichissimo e piccolo dolce rotondo toscano, altra specialità della zona di Siena.
Si narra venissero preparate solo nelle pasticcerie più raffinate per poi essere servite a nobili e papi.
Chiaro o scuro (con aggiunta di cioccolato), si tratta di un croccante preparato con miele, noci e anice che dopo viene racchiuso tra due ostie delicate.
I befanini sono i biscotti tipici dell’Epifania, particolarmente diffusi in Lucchesia, in Versilia e in Garfagnana, ma apprezzati in tutta la Toscana.
Il loro nome richiama la Befana, l’amata figura del folklore che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio riempie le calze dei bambini con dolci e piccoli doni.
Si tratta di biscotti fragranti e profumati, realizzati con un impasto arricchito da scorza di agrumi e vaniglia, resi ancora più allegri dalla decorazione con zuccherini colorati. La loro preparazione è un momento di condivisione, al quale tutta la famiglia può partecipare: i più piccoli si divertiranno a dare forma ai dolcetti utilizzando stampini di varie sagome e a decorarli con zuccherini colorati. I Befanini vengono tradizionalmente serviti per merenda, con una tazza di tè o di cioccolata calda, ma si accompagnano perfettamente anche a un bicchiere di Vin Santo.