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Sapori

Il Fungo di Borgotaro IGP

nutrition
Frutta, verdura e dolci

Un ingrediente speciale nella cucina italiana

Sono moltissimi i prodotti tipici della Toscana che, da anni, vengono portati sulle tavole dei buongustai. Uno tra tutti è il Fungo di Borgotaro IGP, un’eccellenza che nasce nella zona alta della regione e che vanta un’antica origine storica.
Già dal 1700, il porcino costituiva una buona fonte di reddito per le famiglie locali; a partire dalla fine del ’800, è stato possibile porre le basi per una produzione e commercializzazione moderna e razionale del prodotto.
La zona di produzione si estende ai comuni di Borgotaro e Albareto in provincia di Parma e ai comuni di Pontremoli e Zeri.

Caratteristiche

Quando si parla di Fungo di Borgotaro si fa riferimento a quattro varietà distinte: il Boletus aestivalis - o fungo rosso - il Boletus pinicola - o moro - il Boletus aereus - o magnan - e il Boletus edulis - o fungo del freddo.
Il Fungo di Borgotaro si caratterizza per un aroma profumato e un odore pulito, non piccante e senza inflessioni di fieno, liquirizia, legno fresco; caratteristiche organolettiche di qualità e di pregio che lo differenziano da produzioni similari di altre zone.

Quando si parla di Fungo di Borgotaro, si fa riferimento a quattro varietà distinte: il Boletus aestivalis (o “fungo rosso”), il Boletus pinicola (o “moro”), il Boletus aereus (o “magnan”) e il Boletus edulis (o “fungo del freddo”).

Il Fungo di Borgotaro si caratterizza per un aroma profumato e un odore pulito, non piccante e senza inflessioni di fieno, liquirizia, legno fresco; caratteristiche organolettiche di qualità e di pregio che lo differenziano da produzioni similari di altre zone.

Quando si parla di Fungo di Borgotaro si fa riferimento a quattro varietà distinte: il Boletus aestivalis - o fungo rosso - il Boletus pinicola - o moro - il Boletus aereus - o magnan - e il Boletus edulis - o fungo del freddo.
Il Fungo di Borgotaro si caratterizza per un aroma profumato e un odore pulito, non piccante e senza inflessioni di fieno, liquirizia, legno fresco; caratteristiche organolettiche di qualità e di pregio che lo differenziano da produzioni similari di altre zone.

Quando si parla di Fungo di Borgotaro, si fa riferimento a quattro varietà distinte: il Boletus aestivalis (o “fungo rosso”), il Boletus pinicola (o “moro”), il Boletus aereus (o “magnan”) e il Boletus edulis (o “fungo del freddo”).

Il Fungo di Borgotaro si caratterizza per un aroma profumato e un odore pulito, non piccante e senza inflessioni di fieno, liquirizia, legno fresco; caratteristiche organolettiche di qualità e di pregio che lo differenziano da produzioni similari di altre zone.

Gastronomia

I funghi rappresentano un ingrediente ideale nella tradizionale cucina italiana: sott’olio, trifolati in padella, alla piastra, crudi in fette sottilissime con scaglie di formaggio, nei sughi e nella pasta.

Info: fungodiborgotaro.com

I funghi rappresentano un ingrediente ideale nella tradizionale cucina italiana: sott’olio, trifolati in padella, alla piastra, crudi in fette sottilissime con scaglie di formaggio, nei sughi e nella pasta.

 

Info: fungodiborgotaro.com

I funghi rappresentano un ingrediente ideale nella tradizionale cucina italiana: sott’olio, trifolati in padella, alla piastra, crudi in fette sottilissime con scaglie di formaggio, nei sughi e nella pasta.

Info: fungodiborgotaro.com

I funghi rappresentano un ingrediente ideale nella tradizionale cucina italiana: sott’olio, trifolati in padella, alla piastra, crudi in fette sottilissime con scaglie di formaggio, nei sughi e nella pasta.

 

Info: fungodiborgotaro.com