Il Montalbano è anche terra di selvaggina, da sempre, almeno da quando i Medici nel 1626 realizzarono il Barco Reale, una riserva di caccia circondata da un muro di circa 50 chilometri, comprendente gran parte del territorio comunale di Carmignano, per salvaguardare cinghiali, lepri, starne, fagiani, coturnici, fragolini, ma anche per poter disporre di selvaggina da destinare alle cacce dei Granduchi.
La cucina locale attinge alla ricca tradizione toscana, privilegiando le ricette legate al mondo contadino, come la farinata di cavolo nero, la minestra di farro, la pappa col pomodoro o la frittura di ranocchi del vicino Padule di Fucecchio.