Nell'architettura cristiana, il battistero era una struttura che circondava il fonte battesimale nel quale, appunto, si teneva il rito del battesimo. In qualche caso il battistero è separato dalla chiesa e spesso la struttura è ottagonale, poiché rappresenta l'ottavo giorno della settimana (il giorno della resurrezione), ma esistono anche strutture circolari.
Ecco alcuni dei battisteri che meritano una visita!
Il Battistero di San Giovanni - situato in Piazza Duomo - è uno degli edifici più antichi di Firenze: eretto tra il 1059 e il 1128 in stile romanico fiorentino con la tradizionale pianta ottagonale, è interamente rivestito di lastre di marmo bianco e verde di Prato ed è coperto da una cupola ad otto spicchi che poggia sulle pareti perimetrali esterne.
Il monumento che vediamo oggi è il frutto dell'ampliamento di un primitivo Battistero, risalente al IV-V secolo.
All’interno l’attenzione viene subito catturata dal prezioso mosaico della cupola, una delle più grandi al mondo ad essere decorata con questa tecnica.
Nel XIII secolo si dà il via anche alla decorazione musiva interna che viene affidata agli artisti della nuova scuola pittorica fiorentina: Cimabue e Coppo di Marcovaldo.
All’esterno il Battistero è impreziosito anche da tre bellissime porte bronzee: la più conosciuta è la porta est - detta da Michelangelo la Porta del Paradiso - e rappresenta il capolavoro rinascimentale del Ghiberti e dei suoi aiutanti, tra cui Luca della Robbia.
Originariamente all'interno del Battistero si trovavano anche altre grandiose opere d’arte, come la Maddalena di Donatello oggi visibile al Museo dell'Opera del Duomo.
Il battistero di Pisa è uno dei simboli della famosa Piazza dei Miracoli ed è dedicato a San Giovanni Battista.
La sua costruzione iniziò nel 1152 - in sostituzione di un precedente battistero - e venne completato nel 1363: per questo l’edificio presenta un caratteristico mix dei due stili, il romanico e il gotico.
La struttura è circolare con una circonferenza di 107,24 metri: è il più grande battistero italiano.
Al centro del monumento è posto il fonte battesimale e, vicino all’altare, sorge il pulpito del 1260, opera di Nicola Pisano, sul quale sono scolpite le scene della Vita di Cristo e altri soggetti che simboleggiano le Virtù.
Proprio qui, nel 1564, fu battezzato Galileo Galilei.
Alle spalle del Duomo di Siena, un'imponente scalinata conduce al magnifico Battistero di San Giovanni, costruito tra il 1316 e il 1325.
L’interno, diviso in tre navate con volta ogivale, è completamente affrescato e costituisce uno degli esempi più rappresentativi della pittura senese del Quattrocento.
Le dodici scene riprodotte nelle volte da Lorenzo di Pietro - detto il Vecchietta - tra il 1447 e il 1450, narrano gli Articoli del Credo.
Al centro spicca il Fonte Battesimale, straordinaria opera in marmo, bronzo e smalto realizzata tra il 1417 e il 1431 dai maggiori scultori del tempo come Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Jacopo della Quercia.
Il Fonte è costituito da una vasca esagonale in cui si inseriscono i sei specchi in bronzo dorato raffiguranti la vita del Battista, scanditi dalle statue della virtù: due di queste, Fede e Speranza, sono state realizzate da Donatello.
Il ciclo si conclude con il celebre rilievo realizzato anch’essa da Donatello nel 1427: il Banchetto di Erode.
Il Battistero di San Giovanni in Corte a Pistoia è l’espressione del gotico toscano ed è l’ultimo battistero medievale costruito tra il 1301 e il 1366 sulla scia delle grandi città: Firenze, Pisa e Siena.
Si trova di fronte al Duomo di Pistoia, nella bellissima piazza.
Il Battistero è costruito sulle rovine della vecchia chiesa di Santa Maria in Corte dalla quale prenderà una parte del nome. Inizialmente era a pianta centrale con il fonte battesimale al centro.
Successivamente Lanfranco da Como realizza il fonte come lo vediamo oggi: la sua firma si ritrova dentro la vasca in caratteri onciali - ovvero in scrittura maiuscola libraria.
Il rinnovamento della struttura esterna viene avviata solo verso il 1325 quando i cantieri furono affidati a Cellino di Nese su disegno di Andrea Pisano.
Tutto l’esterno si basa sulla bicromia del marmo bianco di Carrara e del serpentino verde di Prato.
Il Battistero di San Giovanni si trova nell’omonima piazza a Volterra, di fronte al Duomo.
È documentato fin da prima dell’anno Mille.
Costruito su pianta ottagonale, ha un tratto distintivo: solo un lato della struttura (quello davanti alla Cattedrale) è stato decorato con marmo verde e bianco, secondo lo stile romanico-gotico.
L’esecuzione del portale, avvenuta nel 1283, è testimoniata da un’iscrizione in esametri che corre sopra e sotto il fregio.
Ai lati del portale i capitelli delle colonne e dei pilastri presentano elementi figurati.
L’interno in pietra volterrana ci sono sei nicchie incassate nelle spesse mura, secondo una tecnica usata in questa zona nel XII secolo.
Nella nicchia a destra dell’altare maggiore, dove è presente la tavola di Niccolò Cercignani - detto il Pomarancio - raffigurante l’Ascensione di Gesù, si trova l’antico fonte battesimale in marmo, a forma di pentagono scolpito nel 1502 da Andrea Cuntucci, detto il Sansovino.
L’Oratorio di San Giacinto a Pietrasanta fu eretto nel XVII secolo su commissione della Compagnia del Santissimo Sacramento, ma le opere di abbellimento e sistemazione proseguirono per oltre un secolo.
Inizialmente la struttura venne utilizzata come oratorio e solo in seguito trasformata in battistero: dell'originale oggi rimane soltanto la pala d’altare.
Bellissimi i fonti battesimali presenti all’interno dell’edificio: uno esagonale del Trecento realizzato da Bonuccio Pardini, uno a tabernacolo del XVI-XVII secolo.