Famosa in tutto il mondo per la sua celebre torre pendente, Pisa custodisce molto di più del complesso monumentale di Piazza dei Miracoli.
Basta addentrarsi tra le vie del centro storico per scoprire un patrimonio artistico e architettonico sorprendente fatto di piazze, chiese e musei che raccontano secoli di storia.
Ecco cinque luoghi poco conosciuti ma imperdibili per chi vuole scoprire il volto più autentico della città.
Dietro ad una sobria facciata marmorea del XVII secolo, incastonata tra edifici più recenti, si nasconde una splendida chiesa francescana del XIII secolo, che unisce elementi romanici e gotici.
L’interno, a navata unica, conserva un imponente soffitto a capriate e magnifiche vetrate che illuminano l’abside.
Tra le opere più importanti spiccano gli affreschi del coro di Taddeo Gaddi e la tomba del conte Ugolino della Gherardesca nella seconda cappella del transetto destro.
Degno di nota anche il chiostro trecentesco.
Proprio per questa chiesa Cimabue realizzò la celebre Maestà, oggi conservata al Louvre.
Ospitato in un antico convento medievale affacciato sull’Arno, il Museo Nazionale di San Matteo custodisce una delle più ricche collezioni d’arte pisana, con opere che vanno dal XII al XV secolo.
Qui si possono ammirare splendide ceramiche medievali pisane e islamiche, un tempo utilizzate come decorazioni sulle chiese cittadine, e uno straordinario ciclo di Croci dipinte del XII e XIII secolo, con capolavori di Berlinghiero Berlinghieri, della famiglia dei Tedice e del Maestro di San Martino.
Tra i tesori più celebri spicca il Crocifisso di San Ranierino di Giunta Pisano - 1250 circa - simbolo della pittura pisana del Duecento.
L’arte del Trecento è rappresentata dal grande Polittico di Santa Caterina d’Alessandria di Simone Martini, dal busto reliquiario di San Rossore in bronzo di Donatello e da opere di artisti come Masaccio, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Spinello Aretino e Ghirlandaio.
Un tempo conosciuta come Piazza delle Sette Vie, è stata il cuore politico della Pisa medievale prima di essere trasformata da Cosimo I de’ Medici nel centro dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, creato per difendere le coste toscane.
Al centro della piazza si erge la statua del Granduca di Toscana, mentre il maestoso Palazzo della Carovana, progettato da Giorgio Vasari, ospita oggi la prestigiosa Scuola Normale Superiore.
Accanto si trova il Palazzo dell’Orologio, costruito sulle torri dei Della Gherardesca, dove – secondo la tradizione – fu rinchiuso il conte Ugolino, reso immortale da Dante Alighieri nella Divina Commedia.
Nel cuore del centro storico di Pisa, tra il Lungarno e via Santa Maria, si apre Piazza delle Vettovaglie, uno degli angoli più autentici e vivaci della città.
Costruita nel XVI secolo in epoca medicea, al posto dell’antica Piazza dei Porci, fu progettata per ospitare il mercato cittadino, come suggerisce il suo nome. Il porticato che la circonda, con le sue linee armoniose ispirate all’architettura fiorentina, le conferisce un fascino unico.
Da sempre cuore pulsante della vita quotidiana, la piazza accoglie ancora oggi il mercato alimentare con banchi di frutta, verdura, pesce e pane, insieme a botteghe, pizzicherie, forni e osterie dove gustare i piatti tipici pisani.
L’atmosfera prosegue nella vicina Piazza Sant’Omobono, incorniciata da antiche case e palazzi medievali dell’XI e XII secolo.
La sera entrambe le piazze si animano con locali, ristoranti e wine bar frequentati da studenti e viaggiatori: un luogo perfetto per vivere l’autentica movida pisana, tra un aperitivo e una cena sotto i portici.
Conosciuta anche come Piazza Gambacorti, deve il suo nome ufficiale a un’antica pietra votiva etrusca a forma di pera, collocata all’ingresso della piazza. È una delle zone più amate dai giovani pisani.
Da qui si dirama Via San Martino, costeggiata da palazzi medievali e rinascimentali e dominata dalla chiesa omonima.
Passeggiando lungo la via vale la pena alzare lo sguardo per ammirare le facciate e i vicoli che si aprono tra gli edifici: autentici scorci di una Pisa medievale ancora viva. Oltre alla storia, la zona è apprezzata per i numerosi ristoranti, enoteche e pub.