Vai al contenuto principale
Porto Santo Stefano
Photo © Ilaria
Photo © Ilaria

Monte Argentario

Un promontorio circondato da un mare cristallino, protetto da antiche fortificazioni

Il Monte Argentario è uno splendido promontorio circondato dal mare e collegato alla costa dai tomboli della Giannella e da un istmo artificiale che corrisponde alla diga di Orbetello. È un comune diffuso che si estende a sud della Maremma grossetana e ha i suoi due principali centri a Porto Santo Stefano e Porto Ercole.
L'Argentario attrae i turisti per l'unicità del suo paesaggio, del suo ambiente marino e del suo clima eccezionalmente mite, che lo rende un luogo di vacanza ideale per gran parte dell'anno.

Conosciuto come località di villeggiatura per le sue numerose spiagge e calette, è un luogo ricco anche di testimonianze storiche che ha conservato alcuni gioielli storici sparsi su tutto il territorio.

Cosa vedere: Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano si affaccia sul versante settentrionale della penisola, ed è una pittoresca località balneare. Molto apprezzata la passeggiata sul lungomare disegnato da Giorgetto Giugiaro e il porto, dove si incontra la vera anima marinara della cittadina. 

Il monumento più rappresentativo di Porto S.Stefano è la Fortezza Spagnola, costruita a scopo difensivo all’epoca dello Stato dei Presidi e che oggi ospita le mostre permanenti: Memorie Sommerse, con reperti archeologici rinvenuti nei suoi fondali e Maestri d’Ascia dedicata ai vecchi costruttori di navi e barche per pescatori.

Un’altra tappa suggestiva vicino a Porto Santo Stefano è la Grotta degli Stretti, una cavità naturale di grande fascino che si apre tra le scogliere del Monte Argentario. Raggiungibile solo via mare o con percorsi di trekking, la grotta è caratterizzata da scenografiche formazioni calcaree e acque trasparenti.

Non mancano le possibilità per il trekking e la mountain bike, che dal verde di Monte Argentario offrono panorami e scorci di rara bellezza: all’interno del promontorio è possibile visitare il Convento dei Frati passionisti, un affascinante santuario costruito nel 1737 da San Paolo della Croce.

Innumerevoli sono le spiagge e calette dell’Argentario: tra queste vi è la vicina spiaggia della Giannella di sabbia fine e chiara e circondata da un mare blu cobalto. Bellissime, ma non attrezzate, sono Cala del Gesso e Cala Grande, perfette per il relax lontano dalle rotte più battute.

Porto Santo Stefano si affaccia sul versante settentrionale della penisola, ed è una pittoresca località balneare. Molto apprezzata la passeggiata sul lungomare disegnato da Giorgetto Giugiaro e il porto, dove si incontra la vera anima marinara della cittadina. 

Il monumento più rappresentativo di Porto S.Stefano è la Fortezza Spagnola, costruita a scopo difensivo all’epoca dello Stato dei Presidi e che oggi ospita le mostre permanenti: Memorie Sommerse, con reperti archeologici rinvenuti nei suoi fondali e Maestri d’Ascia dedicata ai vecchi costruttori di navi e barche per pescatori.

Un’altra tappa suggestiva vicino a Porto Santo Stefano è la Grotta degli Stretti, una cavità naturale di grande fascino che si apre tra le scogliere del Monte Argentario. Raggiungibile solo via mare o con percorsi di trekking, la grotta è caratterizzata da scenografiche formazioni calcaree e acque trasparenti.

Non mancano le possibilità per il trekking e la mountain bike, che dal verde di Monte Argentario offrono panorami e scorci di rara bellezza: all’interno del promontorio è possibile visitare il Convento dei Frati passionisti, un affascinante santuario costruito nel 1737 da San Paolo della Croce.

Innumerevoli sono le spiagge e calette dell’Argentario: tra queste vi è la vicina spiaggia della Giannella di sabbia fine e chiara e circondata da un mare blu cobalto. Bellissime, ma non attrezzate, sono Cala del Gesso e Cala Grande, perfette per il relax lontano dalle rotte più battute.

Cosa vedere: Porto Ercole

In posizione speculare, ma a sud del monte Argentario, c’è Porto Ercole che dal 2004 è annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Nella parte più antica del paese si trova la Chiesa di Sant’Erasmo, che custodisce al suo interno le tombe dei governanti spagnoli. 

La porta d’accesso è sormontata dalla Torre dell’Orologio dove ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita il grande Caravaggio, in fuga per i problemi con la legge: il 18 luglio 1610 proveniente da Napoli, il pittore sarebbe giunto ormai moribondo sulle spiagge della Feniglia, e quindi ricoverato nella Chiesa di Sant’Erasmo. I suoi resti, mai identificati, sarebbero stati seppelliti nel vecchio cimitero di San Sebastiano, dove oggi sorge il centro del borgo nuovo. 

A Porto Ercole è da apprezzare il bellissimo mare: dalla splendida spiaggia della Feniglia alle tante calette che partendo da qui è possibile raggiungere lungo la costa di tutto il promontorio.

Oltre alle bellezze naturali, il fascino di Porto Ercole deriva dalle imponenti fortezze spagnole che vennero edificate nel XVI° sec. durante lo Stato dei Presidi: Forte Filippo, la Rocca e Forte Stella sono tre fortificazioni perfettamente conservate che dominano dall’alto il pittoresco porticciolo.

Porto Ercole ospita anche l’Argentario Golf Club, composto da un campo a 18 buche che si snoda tra laghi artificiali e vegetazione mediterranea, perfetto per gli amanti del golf e del relax. Il club è inoltre provvisto di ogni confort: al suo interno troviamo una moderna spa e ristoranti gourmet.

Gli appassionati di ciclismo invece possono intraprendere l’itinerario in bici “Il Giro del Monte e le Rocche Spagnole dell’Argentario”, un percorso affascinante che collega Porto Ercole con Porto Santo Stefano, attraversando panorami mozzafiato e le antiche rocche costruite dagli spagnoli. 

In posizione speculare, ma a sud del monte Argentario, c’è Porto Ercole che dal 2004 è annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Nella parte più antica del paese si trova la Chiesa di Sant’Erasmo, che custodisce al suo interno le tombe dei governanti spagnoli. 

La porta d’accesso è sormontata dalla Torre dell’Orologio dove ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita il grande Caravaggio, in fuga per i problemi con la legge: il 18 luglio 1610 proveniente da Napoli, il pittore sarebbe giunto ormai moribondo sulle spiagge della Feniglia, e quindi ricoverato nella Chiesa di Sant’Erasmo. I suoi resti, mai identificati, sarebbero stati seppelliti nel vecchio cimitero di San Sebastiano, dove oggi sorge il centro del borgo nuovo. 

A Porto Ercole è da apprezzare il bellissimo mare: dalla splendida spiaggia della Feniglia alle tante calette che partendo da qui è possibile raggiungere lungo la costa di tutto il promontorio.

Oltre alle bellezze naturali, il fascino di Porto Ercole deriva dalle imponenti fortezze spagnole che vennero edificate nel XVI° sec. durante lo Stato dei Presidi: Forte Filippo, la Rocca e Forte Stella sono tre fortificazioni perfettamente conservate che dominano dall’alto il pittoresco porticciolo.

Porto Ercole ospita anche l’Argentario Golf Club, composto da un campo a 18 buche che si snoda tra laghi artificiali e vegetazione mediterranea, perfetto per gli amanti del golf e del relax. Il club è inoltre provvisto di ogni confort: al suo interno troviamo una moderna spa e ristoranti gourmet.

Gli appassionati di ciclismo invece possono intraprendere l’itinerario in bici “Il Giro del Monte e le Rocche Spagnole dell’Argentario”, un percorso affascinante che collega Porto Ercole con Porto Santo Stefano, attraversando panorami mozzafiato e le antiche rocche costruite dagli spagnoli. 

Nei dintorni

Da Porto Santo Stefano si può partire per esplorare la vicina Isola del Giglio, la seconda isola più grande dell’Arcipelago toscano dalle acque color smeraldo.

Tra le altre escursioni consigliate da Porto Santo Stefano, imperdibile è la visita all’Isola di Giannutri, un piccolo paradiso naturale, situato a sud dell’Argentario. L’isola, famosa per le sue acque cristalline, offre agli appassionati di snorkeling e immersioni fondali ricchi di vita marina e relitti archeologici. Oltre al mare, si possono visitare i resti della Villa Romana dei Domizi Enobarbi, risalente al II secolo d.C.

La Maremma del sud è una terra selvaggia, che si lascia dominare dalla natura più incontaminata. Da non perdere il Parco della Maremma, l’oasi verde di 9mila ettari che si estende lungo il tratto di costa compreso tra Principina a Mare e Talamone, nei comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello.

A pochi passi c’è la laguna di Orbetello, una delle zone naturalistiche più incontaminate della Toscana che rappresenta un habitat unico nel suo genere. Dal Monte Argentario è possibile visitare anche uno dei luoghi balneari più rinomati di tutta la costa toscana: Castiglione della Pescaia.

Per gli appassionati di storia e archeologia, una tappa imperdibile è il Museo Archeologico Nazionale e la Città Antica di Cosa, situato nei pressi di Ansedonia. Il museo raccoglie importanti reperti provenienti dall’antica colonia romana di Cosa, fondata nel 273 a.C. Il sito archeologico circostante offre la possibilità di visitare i resti delle mura ciclopiche, il foro e il tempio di Giove, con una vista panoramica mozzafiato sulla costa tirrenica.

Da Porto Santo Stefano si può partire per esplorare la vicina Isola del Giglio, la seconda isola più grande dell’Arcipelago toscano dalle acque color smeraldo.

Tra le altre escursioni consigliate da Porto Santo Stefano, imperdibile è la visita all’Isola di Giannutri, un piccolo paradiso naturale, situato a sud dell’Argentario. L’isola, famosa per le sue acque cristalline, offre agli appassionati di snorkeling e immersioni fondali ricchi di vita marina e relitti archeologici. Oltre al mare, si possono visitare i resti della Villa Romana dei Domizi Enobarbi, risalente al II secolo d.C.

La Maremma del sud è una terra selvaggia, che si lascia dominare dalla natura più incontaminata. Da non perdere il Parco della Maremma, l’oasi verde di 9mila ettari che si estende lungo il tratto di costa compreso tra Principina a Mare e Talamone, nei comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello.

A pochi passi c’è la laguna di Orbetello, una delle zone naturalistiche più incontaminate della Toscana che rappresenta un habitat unico nel suo genere. Dal Monte Argentario è possibile visitare anche uno dei luoghi balneari più rinomati di tutta la costa toscana: Castiglione della Pescaia.

Per gli appassionati di storia e archeologia, una tappa imperdibile è il Museo Archeologico Nazionale e la Città Antica di Cosa, situato nei pressi di Ansedonia. Il museo raccoglie importanti reperti provenienti dall’antica colonia romana di Cosa, fondata nel 273 a.C. Il sito archeologico circostante offre la possibilità di visitare i resti delle mura ciclopiche, il foro e il tempio di Giove, con una vista panoramica mozzafiato sulla costa tirrenica.

Eventi

Il Palio Marinaro è una manifestazione folcloristica che si svolge a Porto S. Stefano ogni anno il 15 di agosto.  
Si tratta di una regata in cui i quattro rioni del paese - Pilarella, Valle, Croce e Fortezza - si sfidano in una gara con barche a remi nelle acque del porto. L’attesa della sfida, il senso della competizione e soprattutto la grande partecipazione popolare lo rendono un evento molto atteso e apprezzato.

Il Palio Marinaro è una manifestazione folcloristica che si svolge a Porto S. Stefano ogni anno il 15 di agosto.  
Si tratta di una regata in cui i quattro rioni del paese - Pilarella, Valle, Croce e Fortezza - si sfidano in una gara con barche a remi nelle acque del porto. L’attesa della sfida, il senso della competizione e soprattutto la grande partecipazione popolare lo rendono un evento molto atteso e apprezzato.

Prodotti locali

Per quanto riguarda l'aspetto enogastronomico, troviamo una cucina che riesce ad unire i sapori genuini della terra e del mare. Ma è proprio dal mare che arrivano gli ingredienti principali per una delle specialità locali: il Caldaro, un’antica zuppa di pesce preparata dai pescatori. La ricetta prevede l’utilizzo del pescato del giorno, cucinato in un tegame di terracotta con olio d’oliva, pomodoro, aglio e pane raffermo abbrustolito. Il Caldaro è un piatto simbolo della cultura marinara locale.

Durante il Palio Marinaro e in altre occasioni di festa, è possibile degustare l’Ansonica Costa dell’Argentario DOC, un vino bianco tipico della zona prodotto dai vigneti coltivati sui terrazzamenti che si affacciano sul mare. Questo vino, dal colore giallo dorato e dal profumo fruttato, si distingue per il suo sapore secco e armonico, perfetto da abbinare ai piatti a base di pesce fresco, crostacei e frutti di mare.

Un’altro piatto da non perdere è l’anguilla sfumata di Orbetello, presidio Slow Food, che rappresenta un’antica tradizione gastronomica della laguna. Dopo essere stata pescata, l’anguilla viene pulita, tagliata e cotta su una griglia alimentata da brace di legno aromatico. Viene poi insaporita con una miscela di aceto, pepe nero e alloro, assumendo un sapore intenso e affumicato, ideale da gustare come antipasto o secondo piatto.

 

Per quanto riguarda l'aspetto enogastronomico, troviamo una cucina che riesce ad unire i sapori genuini della terra e del mare. Ma è proprio dal mare che arrivano gli ingredienti principali per una delle specialità locali: il Caldaro, un’antica zuppa di pesce preparata dai pescatori. La ricetta prevede l’utilizzo del pescato del giorno, cucinato in un tegame di terracotta con olio d’oliva, pomodoro, aglio e pane raffermo abbrustolito. Il Caldaro è un piatto simbolo della cultura marinara locale.

Durante il Palio Marinaro e in altre occasioni di festa, è possibile degustare l’Ansonica Costa dell’Argentario DOC, un vino bianco tipico della zona prodotto dai vigneti coltivati sui terrazzamenti che si affacciano sul mare. Questo vino, dal colore giallo dorato e dal profumo fruttato, si distingue per il suo sapore secco e armonico, perfetto da abbinare ai piatti a base di pesce fresco, crostacei e frutti di mare.

Un’altro piatto da non perdere è l’anguilla sfumata di Orbetello, presidio Slow Food, che rappresenta un’antica tradizione gastronomica della laguna. Dopo essere stata pescata, l’anguilla viene pulita, tagliata e cotta su una griglia alimentata da brace di legno aromatico. Viene poi insaporita con una miscela di aceto, pepe nero e alloro, assumendo un sapore intenso e affumicato, ideale da gustare come antipasto o secondo piatto.

 

Nei dintorni

Luoghi da non perdere, percorsi tappa per tappa, eventi e suggerimenti per il tuo viaggio

Maremma Sud

Maremma Sud
Mare cristallino, campagna intatta, terme e l’incanto dei borghi etruschi
Mostra di più