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Non solo mare: 5 cose da fare a Follonica

Dalla Chiesa di San Leopoldo al MAGMA, ecco i luoghi da non perdere nella città della ghisa

Follonica è una delle mete estive più rinomate della Maremma che, nell’ultimo secolo, ha visto una grande espansione urbana verso il mare. Tuttavia, Follonica non è solo mare, da tempi remoti la cittadina è nota per l'attività siderurgica e le piazze del centro storico sono un intreccio di passato e presente che invitano chiunque le visiti a immergersi nella vita quotidiana. Per gli amanti della natura selvaggia, appena fuori dal centro urbano, è possibile trovare una vasta area naturale protetta dove non mancano significative testimonianze storiche.

Indice
  • 1.
    Visitare il MAGMA e il complesso Ex-Ilva
  • 2.
    Scoprire la Chiesa di San Leopoldo e le sue opere in ghisa
  • 3.
    Sulle tracce della storia: il Casello Idraulico
  • 4.
    Fare una pausa al MeQ: il mercato coperto di qualità
  • 5.
    Una passeggiata nel Parco di Montioni
1.

Visitare il MAGMA e il complesso Ex-Ilva

Area Ex-Ilva a Follonica
Area Ex-Ilva a Follonica

Ex-Ilva è il vecchio complesso siderurgico di Follonica e rappresenta una delle più importanti testimonianze di archeologia industriale della Toscana. L’area, alla quale si accede tramite un monumentale cancello in ghisa risalente all’Ottocento, racchiude gli stabilimenti dismessi dell’Ilva. Dopo la chiusura nel 1960, alcuni fabbricati sono stati riconvertiti e destinati ad attività sociali e culturali come la Biblioteca della Ghisa, il Museo delle Arti in Ghisa della Maremma (MAGMA) e il Teatro Fonderia Leopolda.

1.

Scoprire la Chiesa di San Leopoldo e le sue opere in ghisa

La Chiesa di San Leopoldo, eretta tra il 1823 e il 1841, rappresenta uno dei pochi esempi al mondo di architettura connotata da una importante struttura in ghisa che, oltre a essere presente negli esterni, si può trovare anche nell’arredamento interno tra cui la base del pulpito, la balaustra del presbiterio, diverse colonne e persino i candelabri dell’altare maggiore. 

1.

Sulle tracce della storia: il Casello Idraulico

Il Casello Idraulico
Il Casello Idraulico

Il Casello Idraulico di Follonica è una struttura costruita per ospitare gli impiegati addetti al controllo delle operazioni di bonifica nel XIX secolo. La struttura, situata in Via Roma, ha una pianta rettangolare e una singolare torretta centrale, elemento comune a tutti i caselli idraulici presenti sul territorio toscano. Sul retro è, inoltre, possibile ammirare un grande giardino con un salone espositivo. 

1.

Fare una pausa al MeQ: il mercato coperto di qualità

Il pesce al MeQ di Follonica
Il pesce fresco al MeQ di Follonica

Il MeQ, il mercato coperto di qualità, inaugurato nel 2023, è un mercato creato con lo scopo di portare avanti i valori di Vetrina Toscana, il progetto regionale sul turismo enogastronomico che mira a valorizzare le tipicità locali e la stagionalità. Al MeQ potrete acquistare il pesce fresco, i tortelli maremmani, i prodotti da forno ma anche specialità a base di pesce come cacciucco, frittura di calamari e gamberi e panini farciti di qualità. I valori del MeQ sono: etica, attenzione all'ambiente e rispetto per gli animali e la lotta allo spreco alimentare; per queste ragioni, la struttura è dotata di un eco comparatore in cui inserire bottiglie di plastica da smaltire e l'invenduto di fine giornata viene consegnato alla mensa della Caritas.

Il mercato coperto di qualità, dunque, vuole raccontare il territorio di Follonica attraverso il cibo e il vino in un'ottica di sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale.

1.

Una passeggiata nel Parco di Montioni

Il Parco di Montioni
Il Parco di Montioni

Il parco di Montioni, situato nei pressi di Follonica, è una grande area verde che si estende per 4494 ettari in provincia di Livorno e per 1990 ettari in quella di Grosseto. Il folto bosco presente è composto da alberi di cerro e di leccio; mentre la fauna è quella tipica della macchia mediterranea maremmana. L’attuale conformazione del paesaggio è fortemente legata all’azione dell’uomo e alla produzione del carbone e del legno. Inoltre, nel centro del parco, sono presenti i resti delle cave di allume, utilizzato per il lavoro sulle pelli e sui tessuti, e dai resti di un villaggio minerario risalente all’epoca napoleonica.

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