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Vernaccia di San Gimignano
Photo © Salvatore Bruno
Photo © Salvatore Bruno

I vini della Val d'Orcia

Alla scoperta dei sapori di un territorio d’eccellenza patrimonio dell’UNESCO

La zona della Val d’Orcia, situata nel cuore della Toscana meridionale, è un territorio di straordinaria bellezza e armonia paesaggistica, tanto da essere riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Colline dolci che si susseguono all’infinito, strade bianche affiancate da cipressi, borghi medievali intatti e una natura rigogliosa fanno di questa valle non solo un simbolo del paesaggio toscano, ma anche un’area dalle condizioni ideali per la viticoltura.

Il terreno, composto da argille, sabbie e sedimenti marini, unito a un clima temperato, favorisce la crescita e maturazione delle uve, contribuendo allo sviluppo di profumi complessi e di una buona struttura nei vini. L’esposizione soleggiata e la posizione collinare dei vigneti consentono una perfetta ventilazione e drenaggio, elementi fondamentali per la salute della vite.

Queste condizioni rendono la Val d’Orcia un territorio d’eccellenza, dove nascono vini di qualità, tra cui spiccano rossi eleganti e intensi come il ​​Brunello di Montalcino e l’Orcia DOC, ma anche vini dolci come il Moscadello di Montalcino.

Indice
  • 1.
    Brunello di Montalcino
  • 2.
    DOC Orcia
  • 3.
    Moscadello di Montalcino DOC

Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è uno dei vini più prestigiosi del mondo: nasce a metà Ottocento grazie a un gruppo di viticoltori locali che selezionarono il vitigno Sangiovese, chiamato "Brunello" a Montalcino.

La sua qualità ha avuto un’importante evoluzione a partire dagli anni ’80, con il riconoscimento della DOCG nel 1980, prima in Italia, che ha dato inizio della sua fama internazionale. 
Prodotto esclusivamente da uve Sangiovese, è un vino pensato per il lungo invecchiamento e coltivato con sistemi che garantiscono un’alta qualità, il Brunello può essere messo in commercio solo dopo almeno cinque anni di affinamento, a partire dall’anno della vendemmia.

Cantina con botti del Brunello di Montalcino.
Cantina con botti del Brunello di Montalcino. - Credit: consorziobrunellodimontalcino.it

DOC Orcia

Il DOC Orcia, prodotto principalmente da uve Sangiovese, è molto più di un semplice vino: rappresenta un'autentica dichiarazione d'amore tra i viticoltori e il suggestivo territorio della Val d'Orcia, da cui prende il nome. Non a caso, la denominazione è stata riconosciuta ufficialmente proprio il 14 febbraio del 2000, giorno di San Valentino, a suggellare questo profondo legame. La sua tutela e promozione sono affidate al Consorzio del Vino Orcia, che ne garantisce qualità e identità.


Oltre alla versione classica del rosso, il DOC Orcia si declina in altre interessanti varianti: l’Orcia Rosato, fresco e fruttato; l’Orcia Bianco, prodotto principalmente da Trebbiano Toscano, e il pregiato Orcia Vin Santo, un vino da dessert perfetto da abbinare ai dolci della tradizione toscana.


Per chi desidera scoprire questo vino in tutte le sue sfumature, l’occasione ideale è l’Orcia Wine Festival: un evento annuale che celebra l’eccellenza del territorio con degustazioni, visite nelle cantine e incontri con i produttori, un vero e proprio viaggio sensoriale.

Primo piano di un calice di vino rosso all'Orcia Wine Festival.
Primo piano di un calice di vino rosso all'Orcia Wine Festival.

Moscadello di Montalcino DOC

Il Moscadello si produce  esclusivamente nel territorio del comune di Montalcino. È un vino che si presenta in tre diverse tipologie: Tranquillo, Frizzante e Vendemmia Tardiva, ognuna con caratteristiche ben precise.

Alla vista, il colore varia a seconda della versione: il Frizzante ha un giallo paglierino chiaro, il Tranquillo tende a un tono più intenso, mentre la Vendemmia Tardiva assume sfumature dorate. Al naso spicca l’inconfondibile profumo del moscato con eleganti note floreali, soprattutto nella versione ottenuta da uve appassite.

Anche il gusto cambia in base alla tipologia: il Tranquillo è dolce e aromatico, il Frizzante colpisce per la sua freschezza e il leggero perlage, mentre la Vendemmia Tardiva si distingue per la sua morbidezza ed eleganza, tipica dei vini passiti.

Il Moscadello di Montalcino è perfetto da gustare a fine pasto, in abbinamento a dolci secchi, pasticceria o anche a formaggi erborinati, con cui si sposa particolarmente bene. In cucina viene talvolta usato anche come base per salse dolci da servire con piatti delicati. Le versioni Tranquillo e Frizzante danno il meglio se bevute giovani, mentre la Vendemmia Tardiva può essere conservata per diversi anni.

Cantina di Montalcino con botti in legno.
Cantina di Montalcino con botti in legno.

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