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Le Logge del Vasari a Castiglion Fiorentino
Photo © Shutterstock / ermess
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I tesori nascosti di Castiglion Fiorentino

Alla scoperta del centro storico della città

Castiglion Fiorentino è un borgo storico situato nella Valdichiana aretina. La città, sorta su una collina che si protende tra la valle del Clanis e la valle di Chio, si è sviluppata nei secoli favorita dalla sua posizione strategica. Questo tour vuole offrire una panoramica sui luoghi più affascinanti e carichi di significato di Castiglion Fiorentino, anche quelli meno noti.

Indice
  • 1.
    Porta Fiorentina e dintorni
  • 2.
    La Piana
  • 3.
    Verso la sommità del Cassero
  • 4.
    Attraverso il Terziere di Porta Romana
  • 5.
    Piazza del Comune e dintorni
  • 6.
    Tra vicoli e chiese
1.

Porta Fiorentina e dintorni

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La Porta Fiorentina di Castiglion Fiorentino costituisce l'accesso alla zona settentrionale del centro storico. Collocata in quello che era chiamato Terziere di Mercato, è stata creata quando i pisani ampliarono il circuito murario fra il 1250 e il 1260 ed era conosciuta come Porta del Mercato o Porta Santa Maria. 

La chiesa di San Francesco, sull'omonima piazza, si presenta con una facciata romano-gotica in pietra arenaria. Al suo interno racchiude anche la tavola del 1548 di Giorgio Vasari rappresentante La Vergine con Sant'Anna, Sant'Antonio e San Silvestro, il cui disegno preparatorio è conservato al Louvre di Parigi. Sulla sinistra della chiesa si trova un chiostro dove si possono ammirare le scene della vita di San Francesco affrescate.

Nell'orto della chiesa della SS. Annunziata venne costruito tra il 1884 e il 1911 il Teatro Comunale "Mario Spina".

1.

La Piana

Chiesa di Sant'Agostino
Chiesa di Sant'Agostino

Percorrendo via Dante, meglio conosciuta come la piana, notiamo lo storico Ospedale di S. Maria della Misericordia. Nato come piccolo ospedale, istituito dalla Fraternita di Santa Maria, era dedito ad accogliere pellegrini, viandanti di passaggio, infermi e orfani. Imboccando il vicolo che corre sul lato sinistro dell'edificio, si nota sulla destra una piccola porta sormontata da un rilievo di un bambino in fasce: è questo il punto dove le madri, non potendo allevare i propri figli, li affidavano alle cure dell'ospedale.

All'interno della chiesa di sant'Agostino possiamo ammirare: una Madonna del Latte, affresco del XIV secolo; un altare in pietra (1614) di Filippo Berrettini; L'Annunciazione di Niccolò Ghiori, la Madonna in Gloria e Santi (1667) di Adriano Zabarelli ed il coro in noce che fu intagliato dal fiorentino Francesco Orlandi nel 1750.

1.

Verso la sommità del Cassero

Torre del Cassero
Torre del Cassero

Attraverso Porta Perugina, accesso occidentale al Cassero, raggiungiamo l'Area Archeologica dove sono visibili la Torre, la chiesa di Sant'Angelo, la Biblioteca Comunale con il Fondo Antico "Giuseppe Ghizzi" e il Sistema Museale Castiglionese. La porta è stata eretta a metà del XIV secolo a sostituzione della Porta Etrusca, e sull’esterno riporta tre antichi stemmi che ricordano le dominazioni su Castiglion Fiorentino.

Attorno al 1350 i perugini realizzarono il Casseretto, un fortilizio più piccolo all'interno della più ampia fortezza. Ultimo baluardo difensivo del paese, era una struttura imponente come testimoniano le alte mura, oggi in parte crollate, che lo circondano.

La ripida rampa che da Piazza del Municipio conduce alla parte alta della collina è sovrastata dalla Torre dell’Orologio. Sede del lapidario della Pinacoteca Comunale, offre una straordinaria vista della Valle di Chio.

1.

Attraverso il Terziere di Porta Romana

Chiesa di San Filippo
Chiesa di San Filippo

Nella zona meridionale del paese incontriamo la chiesa di Santo Stefano, meglio conosciuta come San Lazzo per la probabile presenza di un lazzaretto in epoca medievale. Caratterizzata da una semplice facciata a capanna, al suo interno mostra un ciclo di affreschi raffiguranti gli Episodi della vita di Santo Stefano, una monumentale Crocifissione e una Strage degli innocenti.

La chiesa di San Filippo, costruita nella seconda metà del XVIII secolo, ha subito estesi restauri dopo i danneggiamenti dovuti ai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Porta Romana, detta in antico Porta San Michele o Cortonese, rappresenta l'accesso sud alla città. L'impianto originario risale al XIV secolo ma la porta è stata quasi completamente distrutta dai bombardamenti del 1944 e ricostruita nel dopoguerra, cercando di rispettarne le forme originarie.

1.

Piazza del Comune e dintorni

Palazzo Comunale di Castiglion Fiorentino
Palazzo Comunale di Castiglion Fiorentino

Sede politica ed amministrativa di Castiglion Fiorentino a partire dalla fine del XII secolo, originariamente Palazzo San Michele presentava all’esterno una scalinata e una loggia. Sulle pareti della facciata erano esposti gli emblemi dei vari podestà che ressero il paese in epoca passata. Nell'atrio si trova oggi la monumentale scala con balaustra in pietra serena. La torre civica, posta a fianco dell'edificio, presenta una pianta quadrangolare irregolare e, sul davanti, una porta di bottega medievale.

Di fronte al Palazzo Comunale si trova il loggiato cosiddetto Vasariano: in realtà le logge, tre dei cui archi sono aperti sul bellissimo panorama della Val di Chio, vennero realizzate nel 1513 da due artigiani e solo più tardi, probabilmente, il Vasari vi intervenne con alcune operazioni tra cui la collocazione sull'arco centrale esterno dello stemma mediceo in pietra serena.

Sulle pareti interne del loggiato possono essere ammirati numerosi stemmi dei Commissari e dei Podestà, alcuni dei quali policromi, in terracotta robbiana.

1.

Tra vicoli e chiese

Area di San Giuliano
Area di San Giuliano

L'area oggi occupata dalla Collegiata di San Giuliano ha subito nel corso dei secoli complesse trasformazioni: nel periodo medievale vi sorgeva la piccola chiesa di Santa Maria Novella con annesso un ospedale.

Nella seconda metà del XIV secolo il titolo di pieve passò da Sant’Angelo al Cassero alla chiesa di San Giuliano, la quale, con la costruzione della nuova Collegiata adiacente, fu comunemente chiamata “Pieve vecchia”, dal 2006 sede del Museo della Pieve di San Giuliano.

La Chiesa del Gesù, addossata alla Pieve Vecchia, si sviluppa su tre piani; il primo ingloba l'antica porta cittadina di San Giuliano, quello intermedio ospita un oratorio, mentre all'altezza della piazza venne collocato l'oratorio del Sacramento, o del Gesù, così detto per il Crocifisso ligneo della scuola di Baccio da Montelupo dei primi del Cinquecento. All'interno la chiesa è dominata da uno straordinario soffitto ligneo a cassettoni con motivi della Passione, intagliati e dorati.

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