
Offrire a tutti la possibilità di poter vivere fino in fondo le esperienze che rendono unica la Toscana, è senza dubbio uno degli obiettivi principali del turismo accessibile.
In questo senso, numerose attrazioni e centri culturali, hanno ampliato le loro offerte per permettere ad un pubblico più ampio possibile di poter godere appieno delle proposte turistiche.
Non potevano mancare i Parchi Naturali che con la loro natura selvaggia e incontaminata, rappresentano una delle ricchezze più preziose di questa terra.
Scopriamo insieme quali sono le proposte più interessanti!
Il Parco Regionale della Maremma è un’oasi verde di 9mila ettari, nel cuore della Toscana meridionale.
Il paesaggio naturale del Parco è caratterizzato da una grande varietà di ecosistemi che lo rendono l’habitat ideale per un’incredibile quantità di specie vegetali ed animali.
Protagonisti indiscussi del panorama sono la dorsale costiera dei monti dell’Uccellina, punteggiati da vecchie torri d’avvistamento e dall’antica Abbazia di San Rabano, e il Mar Tirreno, con le sue coste rocciose e la piana delle foci dell'Ombrone.
Itinerario A7 – Foce del Fiume Ombrone
L’itinerario (ciclabile) è gratuito ed accessibile fino al capanno di avvistamento, collocato presso la foce.
È possibile anche l’accesso con automezzo proprio, munito di contrassegno in corso di validità.
Per l’accesso in auto è preferibile contattare il servizio di Polizia Locale dell’Ente per avere tutte le informazioni necessarie sulla visita.
Il percorso è molto semplice ma regala suoni, colori e profumi magici: dalla verde Pineta Granducale si passa alle ampie distese palustri che abbracciano il tratto terminale del fiume Ombrone.
Itinerario A6 – Faunistico
L’itinerario è gratuito ed accessibile, con aree di sosta lungo il tragitto.
C’è la possibilità di parcheggiare gli automezzi muniti di contrassegno in corso di validità.
Il percorso è provvisto di cartellonistica naturalistica tattile posizionata all’ingresso.
I cartelli tattili sono realizzati con piastrelle in bassorilievo che descrivono i vari aspetti naturalistici del Parco e sono corredati da didascalie e QR Code in rilievo, per permettere agli utenti di accedere a contenuti audio/video sottotitolati in diverse lingue.
L’itinerario è lungo 5 km ed è possibile trovare lungo il percorso molte specie di piante tipiche della macchia mediterranea: il piacevole sentiero attraversa il bosco di sughere e roverelli secolari dove è facile incontrare branchi di daini.
Area di sosta di Marina di Alberese
Una delle spiagge più conosciute del Parco, famosa per la sabbia finissima ed il mare cristallino.
L’accesso è consentito ad un numero molto limitato di auto: i posti riservati alle persone con disabilità sono 3 e consentono l’accesso diretto alla spiaggia tramite una passerella.
Sul posto è presente una sedia J.O.B. per l’accesso diretto in mare.
Nel cuore della Maremma, tra Ansedonia e Marina di Chiarone, si estende l’Oasi WWF del Lago di Burano, un’area protetta che comprende un lago costiero, dune sabbiose e una fitta macchia mediterranea.
Oltre 300 specie di uccelli scelgono questo ambiente come luogo di svernamento o di sosta, tra cui fenicotteri, aironi, oche selvatiche e gabbiani.
Il percorso accessibile si sviluppa su un sentiero ad anello lungo 400 metri, con fondo compatto e delimitato da cordoli in legno, che guida i visitatori fino a un capanno panoramico sul lago, attrezzato per l’osservazione anche da sedie a rotelle.
Intorno, si trovano aree picnic, un giardino delle farfalle e un osservatorio per la fauna notturna.
L’accesso è possibile solo con visite guidate prenotate, gratuite per le persone con disabilità e accompagnatore.
Il centro visite è accessibile, dotato di rampa e servizi igienici adeguati, mentre il parcheggio, ampio ma non riservato, è in sterrato compatto.
La riserva si estende tra il Mar Tirreno e la Laguna di Orbetello, un corridoio verde che unisce Ansedonia al promontorio dell’Argentario.
Pinete rigogliose, dune sabbiose e habitat lagunari si alternano in un paesaggio straordinario, oggi reso accessibile anche a persone con disabilità grazie a un itinerario progettato per garantire un’esperienza inclusiva.
Il sentiero natura della Riserva Naturale Duna Feniglia, attrezzato con passerelle in legno, mappe tattili e segnaletica in Braille, accompagna il visitatore in un viaggio tra piante aromatiche e rare specie ornitologiche, con punti di osservazione per l’avifauna e strutture di sosta pensate per ogni esigenza.
Le aree di parcheggio sono disponibili lungo la pineta, e anche se i posti riservati non sono presenti direttamente sul posto, l’accesso risulta agevole.
Dopo l’esplorazione, vale la pena proseguire verso la Laguna di Orbetello, a soli 2 km di distanza, per ammirare una zona umida protetta dal WWF, importante tappa per numerosi uccelli migratori. Un’esperienza immersiva che unisce natura, sostenibilità e turismo accessibile.
Il Parco Forestale di Poggio Neri comprende circa 700 ettari di foresta collinare dominata da lecci e castagni.
Poco distante da Sassetta, uno splendido borgo incontaminato nell’area della Val di Cornia, a 10 km dal mare, il Parco offre vari punti di interesse e aree sosta per pic-nic.
È presente un itinerario accessibile con un sentiero all'interno di un bosco di macchia mediterranea che si snoda intorno al Monte Bufalaio.
Un itinerario suggestivo con un punto sosta panoramico e una cava dismessa dalla quale, negli anni passati, si estraeva il famoso Marmo Rosso di Sassetta.
Nel cuore della Riserva Naturale del Chiarone, l’Oasi LIPU di Massaciuccoli offre un’esperienza immersiva tra canneti, boschi umidi e una sorprendente biodiversità.
Il percorso principale, accessibile e suggestivo, si snoda per circa 800 metri su passerelle in legno con corrimano, sospese sull’acqua, e conduce a quattro capanni per l’osservazione faunistica, tutti accessibili anche a persone con disabilità.
Il sentiero prosegue per altri 300 metri nel bosco, fino a un giardino per le farfalle, piccolo paradiso di fioriture e biodiversità. Completano l’esperienza il Museo di Ecologia della Palude – multisensoriale e accessibile – e un laboratorio didattico attrezzato. L’oasi è aperta tutto l’anno e l’ingresso è gratuito.
Sono presenti parcheggi accessibili, servizi igienici adeguati e assistenza anche per chi arriva in treno o in aereo. Un luogo pensato per tutti, dove la natura diventa davvero inclusiva.
La Tenuta di San Rossore custodisce un ambiente naturale di grande fascino e valore storico. Un tempo residenza estiva dei Savoia, oggi è un’area protetta accessibile tutto l’anno con ingresso gratuito.
Il centro del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli è dotato di servizi, area picnic e possibilità di noleggiare biciclette speciali, handbike, tandem, seggiolini per bambini e ciclocarrozzelle.
Tra i percorsi accessibili, spicca il Sentiero Sabrina Bulleri, lungo 1 km e largo 1,5 metri, con fondo compatto in resina naturale e stabilizzato color terra, corrimano e cartellonistica leggibile anche da seduti.
È possibile osservare fauna selvatica come daini, cinghiali e volpi, e raggiungere un osservatorio faunistico accessibile tramite una rampa con pendenza inferiore all’8%.
Il parco offre anche una minicrociera sul lungarno pisano, prenotabile presso il centro visite. Presenti punti ristoro accessibili.
I servizi igienici accessibili si trovano accanto al centro visite.
Nel cuore delle Alpi Apuane settentrionali, tra Garfagnana e Lunigiana, si apre la conca glaciale della Val Serenaia, dominata dai boschi di faggio e circondata da cime rocciose.
Qui, in località Orto di Donna, si snoda un percorso per tutti, pensato per rendere la montagna accessibile anche a persone con disabilità motorie e visive.
Il sentiero, lungo circa 500 metri e percorribile anche in carrozzina grazie al fondo in asfalto e ponticelli in legno, attraversa un paesaggio spettacolare dove nasce il torrente Serchio di Gramolazzo.
Lungo il tracciato si trovano pannelli tattili e bacheche in Braille, campioni di rocce e rami con targhette in rilievo, staccionate e cordoli-guida per la sicurezza.
Non mancano aree picnic, punti di percezione sensoriale e un bar-ristoro accessibile con rampa esterna.
Il percorso è raggiungibile in auto, con parcheggio adiacente, anche se non dotato di posti riservati.