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Una vista dall'alto del centro storico Lucca
Photo © Emma Ivarsson
Photo © Emma Ivarsson

10 cose da fare a Lucca

Un connubio di storia, arte e natura racchiuso fra antiche mura

Lucca è una città che si svela passo dopo passo, con la grazia silenziosa dei luoghi che custodiscono il tempo. Racchiusa da mura rinascimentali perfettamente conservate, offre un intreccio armonico di architetture, giardini, piazze e tradizioni. 
Camminare lungo i suoi bastioni, salire sulle torri, perdersi nelle vie lastricate o assaporare i piatti della cucina locale significa compiere un viaggio in una Toscana raccolta e vera. 
Ecco dieci esperienze per scoprire il volto più affascinante di Lucca, tra arte, musica, natura e sapori.

Indice
  • 1.
    Vivere le mura
  • 2.
    Salire sulla Torre Guinigi
  • 3.
    Perdersi nel centro storico
  • 4.
    Sostare nell’Anfiteatro romano
  • 5.
    Ammirare i capolavori sacri
  • 6.
    Entrare nei palazzi, scoprire i musei
  • 7.
    Immergersi nel verde dell’Orto Botanico
  • 8.
    Misurare il tempo dall’alto
  • 9.
    Seguire le melodie dei grandi musicisti
  • 10.
    Lucca da gustare
1.

Vivere le mura

Le mura rinascimentali di Lucca circondate dal verde, trasformate oggi in una passeggiata panoramica alberata attorno al centro storico
Le mura di Lucca - Credit: C. D'Aliasi

Le mura di Lucca abbracciano il centro storico con un anello di oltre quattro chilometri, dove poter camminare o pedalare per entrare in sintonia con la città. Il percorso, ampio e alberato, si snoda tra bastioni, torrette e tratti ombreggiati da platani secolari, regalando scorci inattesi su tetti antichi e giardini nascosti.
Qui ogni momento ha la sua atmosfera: all’alba la città si risveglia nel silenzio interrotto solo dal canto degli uccelli, al tramonto la luce dorata sfiora i merli e le pietre, trasformando la passeggiata in un viaggio lento, sospeso tra storia e silenzio.

1.

Salire sulla Torre Guinigi

Vista della torre con la sua chioma verde
Torre Guinigi - Credit: Wikimedia

La Torre Guinigi sorprende ancora prima di salire sulla sua cima, con quella chioma verde di lecci che spunta tra i tetti e racconta un’idea di armonia tra natura e architettura. Alta 45 metri, è l’unica torre privata di Lucca rimasta intatta nel tempo
I suoi 230 gradini si arrampicano tra mura medievali e aperture luminose, fino a una terrazza inaspettata: un piccolo giardino sospeso da cui lo sguardo abbraccia la città e le colline circostanti. Un’esperienza unica, dove il silenzio si mescola al respiro antico della città.

1.

Perdersi nel centro storico

Scendendo nuovamente a terra si entra nel cuore pulsante di Lucca. Tra le vie lastricate del centro, Via Fillungo si snoda sinuosa tra torri medievali, palazzi nobiliari e insegne d’altri tempi. È la strada più viva e iconica di Lucca, dove le vetrine delle botteghe storiche si alternano ai caffè e alle antiche dimore che raccontano secoli di storia urbana. Da qui si scoprono passaggi nascosti, cortili silenziosi e scorci che cambiano a ogni passo. Un invito a lasciarsi guidare dalla curiosità, tra architetture eleganti e atmosfere senza tempo.

1.

Sostare nell’Anfiteatro romano

Vista della celebre piazza in un girono d'estate, con le persone sedute ai tavoli e il cielo sereno
Piazza dell'Anfiteatro - Credit: Massimo Borchi/SIME

Cuore simbolico di Lucca, Piazza dell’Anfiteatro conserva la forma ellittica dell’antica arena romana su cui è sorta. Racchiusa da edifici color pastello che ne seguono perfettamente la curva originaria, la piazza è accessibile solo da quattro varchi ad arco, quasi a proteggerne l’atmosfera raccolta. 
Sedersi a un tavolo all’aperto, tra botteghe e locali, significa abitare un luogo che da secoli pulsa di vita: dove un tempo riecheggiavano le voci degli spettatori, oggi si ascolta il ritmo tranquillo della città.

1.

Ammirare i capolavori sacri

Vista dall'alto della splendida Cattedrale e della piazza circostante
Duomo di Lucca - Credit: Terry Clinton

Lucca custodisce alcune tra le più straordinarie architetture religiose della Toscana. Il Duomo di San Martino, con la sua facciata romanica asimmetrica e finemente decorata, custodisce al suo interno opere di grande valore come il Volto Santo, crocifisso ligneo venerato da secoli e al centro di una leggenda medievale, e il monumento funebre di Ilaria del Carretto, capolavoro scolpito da Jacopo della Quercia. Poco distante la Chiesa di San Michele in Foro svetta al centro dell’omonima piazza: la facciata, simile a un ricamo di marmo bianco, è dominata dalla statua dell’arcangelo che pare librarsi in volo. Infine, la Basilica di San Frediano, tra le più antiche della città, sorprende con il grande mosaico dorato che illumina la facciata e con la sua atmosfera solenne, fatta di pietra, luce e silenzio. 
In questi luoghi si riflette l’anima più spirituale di Lucca, quella che le ha valso il nome di città delle cento chiese: un patrimonio di fede, arte e bellezza.

1.

Entrare nei palazzi, scoprire i musei

Una vista esterna di Palazzo Pfanner
Palazzo Pfanner a Lucca - Credit: Sailko

Tra le vie del centro si celano luoghi che svelano il volto più colto e raffinato di Lucca. Il Museo Nazionale di Villa Guinigi, ospitato in una dimora quattrocentesca, racconta la storia di Lucca attraverso reperti etruschi, sculture medievali e pitture rinascimentali. Poco distante, il Museo Nazionale di Palazzo Mansi permette di immergersi nell’atmosfera sontuosa di una residenza seicentesca con arredi originali, gallerie affrescate e una preziosa collezione di dipinti. Infine Palazzo Pfanner unisce l’eleganza di un giardino barocco a interni raffinati, offrendo uno sguardo sulla vita aristocratica tra Sette e Ottocento. 

1.

Immergersi nel verde dell’Orto Botanico

Orto botanico
Orto botanico - Credit: Marco Stregatto

Poco lontano dalle vie più animate, l'Orto Botanico è un rifugio verde incastonato tra le mura e il centro storico, dove natura, scienza e bellezza si incontrano.
Fondato nel 1820 per volere di Maria Luisa di Borbone, accoglie al suo interno alberi secolari, piante officinali, un laghetto con ninfee e tartarughe, serre e un piccolo arboreto: un invito a rallentare tra sentieri silenziosi e profumi dimenticati. Il cuore divulgativo del complesso è il Museo Botanico Cesare Bicchi, che custodisce una straordinaria collezione di erbari storici, strumenti scientifici e tavole illustrative, raccontando l’evoluzione del pensiero botanico e l’impegno di generazioni di studiosi. Una visita che apre uno sguardo sulla biodiversità, ma anche sulla storia di una città da sempre attenta alla conoscenza e alla tutela del suo patrimonio naturale.

1.

Misurare il tempo dall’alto

Nel cuore del centro si innalza la Torre delle Ore, la più alta di Lucca, custode del tempo e dello sguardo sulla città. I suoi 207 gradini in legno conducono a una cella campanaria ancora funzionante, dove l’antico meccanismo dell’orologio scandisce le ore come un cuore silenzioso ma costante. Dall’alto la vista si apre sulle mura, sulle torri vicine e sul disegno armonico dei tetti: una prospettiva privilegiata per osservare Lucca da un punto di vista diverso, in cui passato e presente si toccano. Salire qui significa attraversare i secoli e fermarsi, almeno per un istante, ad ascoltare il ritmo lento della città.

1.

Seguire le melodie dei grandi musicisti

Vista della statua di Puccini, posta davanti alla casa natale
Statua di Puccini - Credit: Velia Ivaldi

Lucca è la città natale di compositori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica. Il più celebre è Giacomo Puccini, autore de La Bohème, Tosca e Madama Butterfly, solo per citarne alcune. La sua casa natale, oggi museo, conserva spartiti autografi, fotografie e il pianoforte sul quale compose molti dei suoi capolavori.
Lucca ha visto nascere anche Alfredo Catalani, raffinato compositore noto per La Wally, e  Luigi Boccherini al quale è dedicato il Conservatorio della città. 
Qui la tradizione musicale è viva e si celebra con festival, concerti e iniziative dedicate.

1.

Lucca da gustare

Un'immagine del buccellato, con anice ed uvetta
Buccellato - Credit: Sasha Wang

La cucina lucchese racconta il territorio con sapori intensi e gesti antichi. Tra le vie del centro le trattorie servono tordelli al ragù e zuppe rustiche che profumano di casa. Ma è il buccellato, dolce all’anice e uvetta, il simbolo più amato: “Chi viene a Lucca e non mangia il buccellato è come non ci fosse mai stato”, recita un proverbio antico. 
Accanto a queste delizie, anche il sigaro toscano racconta una tradizione tutta locale, fatta di artigianato, pazienza e orgoglio. Un percorso di gusto che attraversa storia, profumi e identità.

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