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Giannutri

Isola di Giannutri

UN PARADISO NATURALE NELL'ARCIPELAGO TOSCANO

L'isola di Giannutri emerge dalle acque del Tirreno come una bianca mezzaluna di calcare. È la piú al sud del Arcipelago Toscano e può essere raggiunta da Porto Santo Stefano - Monte Argentario.

Per accedere a Giannutri si deve pagare un ticket di 4,00 euro, da versare al vettore con cui si raggiunge l'isola. I punti d'approdo sono alla Cala dello Spalmatoio e alla Cala Maestra, gli unici in cui la rocciosa isola calcarea si apre in due piccole spiagge di ghiaia.

Cosa fare a Giannutri - Snorkeling, immersioni ed escursioni

Anche se non è possibile esplorare integralmente le sue coste, Giannutri è un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni, nei suoi fondali ricchissimi di biodiversità nuotano frequentemente delfini e balenottere. 

Il fascino della natura prende  il sopravvento e  gli appassionati escursionisti possono gustare scenari incantevoli percorrendo i diversi sentieri che si inoltrano lungo le propaggini verso Monte Mario e Poggio Capel Rosso. L’isola è dominata da una natura rigogliosa e intatta, dove gli insediamenti umani sono limitati alle poche case che sovrastano Cala dello Spalmatoio e a qualche altra abitazione persa nella macchia mediterranea.

L’accoglienza al pubblico è attiva solo nella stagione quando sono aperti alcuni esercizi e punti di ristoro.

In prossimità di Cala Maestra si trovano gli imponenti resti di una  villa romana del II secolo d.C., edificata dalla famiglia dei Domizi Enobarbi, antica famiglia senatoria di importanti commercianti della quale faceva parte Gneo Domizio, marito di Agrippina, madre dell’imperatore Nerone.

Anche se non è possibile esplorare integralmente le sue coste, Giannutri è un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni, nei suoi fondali ricchissimi di biodiversità nuotano frequentemente delfini e balenottere. 

Il fascino della natura prende  il sopravvento e  gli appassionati escursionisti possono gustare scenari incantevoli percorrendo i diversi sentieri che si inoltrano lungo le propaggini verso Monte Mario e Poggio Capel Rosso. L’isola è dominata da una natura rigogliosa e intatta, dove gli insediamenti umani sono limitati alle poche case che sovrastano Cala dello Spalmatoio e a qualche altra abitazione persa nella macchia mediterranea.

L’accoglienza al pubblico è attiva solo nella stagione quando sono aperti alcuni esercizi e punti di ristoro.

In prossimità di Cala Maestra si trovano gli imponenti resti di una  villa romana del II secolo d.C., edificata dalla famiglia dei Domizi Enobarbi, antica famiglia senatoria di importanti commercianti della quale faceva parte Gneo Domizio, marito di Agrippina, madre dell’imperatore Nerone.

Il Parco dell’Arcipelago Toscano

Giannutri è  divisa tra le zone A e B del Parco dell’Arcipelago Toscano. La zona A è nella parte sud, quella con le maggiori restrizioni poiché è una riserva integrale dove sono vietati l’accesso, la navigazione, la sosta, l'ancoraggio, la pesca e l'immersione. La zona B è una riserva generale orientata, dunque accessibile, e si estende in tutto il resto del territorio. 

A Punta Scaletta si trovano i resti di uno scafo romano ancora integro, lo stesso succede di fronte a Cala Spalmatoio, dove invece si trovano resti di relitti sia di navi romane che etrusche.

Giannutri è  divisa tra le zone A e B del Parco dell’Arcipelago Toscano. La zona A è nella parte sud, quella con le maggiori restrizioni poiché è una riserva integrale dove sono vietati l’accesso, la navigazione, la sosta, l'ancoraggio, la pesca e l'immersione. La zona B è una riserva generale orientata, dunque accessibile, e si estende in tutto il resto del territorio. 

A Punta Scaletta si trovano i resti di uno scafo romano ancora integro, lo stesso succede di fronte a Cala Spalmatoio, dove invece si trovano resti di relitti sia di navi romane che etrusche.

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