La primavera porta con sé tante suggestioni. È la voglia di respirare posti nuovi o di riscoprire quelli conosciuti, legati ad un ricordo. È stagione nuova, da assaporare, da gustare come frutta succosa. La primavera sono quei mesi che ti portano verso il mare, che ti fanno venire voglia di passeggiate sulla battigia. Il salmastro che ti si attacca alla pelle e ti ricollega con la natura. In quei giorni, con i profumi dei fiori che cominciano a diffondersi nell’aria, quando il libeccio arriva in città e ti ricorda che c’è il Tirreno che ti aspetta, non si può far altro che prendere l’auto e correre verso Viareggio. La Versilia infatti è una delle mete primaverili più amate dai toscani.
Viareggio, al di là del mito degli anni Sessanta, va amata per la sua natura sanguigna, autentica. Per le sue mille facce che ti stupiscono quando decidi di scoprirla lentamente, quasi affacciandoti in un palcoscenico, un teatro aperto. E ti senti subito parte di quel mondo colorito e delle voci della sua gente.
Una delle zone che in assoluto rappresentano di più questo mondo è quella del Mercato, centro rionale dove fare shopping ma anche immergersi nei sapori più intensi della cucina locale. Un’esperienza sicuramente diversa è quella di pranzare nelle risto-pescherie. A filiera cortissima, da qui si può sentire l'odore del mare a pochi passi fondersi con quello dei fritti fragranti o dei sughi con i quali condire gli spaghetti. Come? Alla marinara, allo scoglio o alla trabaccolara - un vero cult. Non manca poi, il cacciucco. Se siete amanti della semplicità amerete il Mercato di Viareggio, la possibilità di pranzare su tavoli di plastica con tovaglie color del mare.
Rimanendo in tema di gusto, sempre al Mercato, sotto le logge troverete il negozio della Salumeria Triglia, una delle aziende storiche che producono i salumi artigianali di Gombitelli, addirittura dal 1797. Gombitelli è un piccola frazione del Comune di Camaiore, a pochi chilometri da Viareggio. Un paesino isolato che si raggiunge da una strada tortuosa che sale tra pini e castagni, chilometri di strada dagli scorci incantevoli che catturano la piana e poi, in lontananza, il mare. Qui, la famiglia Triglia, come altri salumifici locali, produce alcune delle tipicità che dovrete assolutamente assaggiare durante il vostro soggiorno in Versilia. Tra queste ci sono il biroldo e la soppressata, insaccati “poveri” ma gustosissimi, il lardo e la preziosa crema di lardo rosa, delicata e speziata o ancora la salsiccia di Gombitelli, un’istituzione. Da mangiare spalmata sul pane o alla griglia, ottima per i sughi o con i fagioli in umido.
Per smaltire un lauto pranzo si può passeggiare in Pineta, luogo di relax ma anche di divertimento. Per chi ama fermarsi su una panchina e leggere un buon libro, per chi vuole passare qualche ora spensierata noleggiando tandem o biciclette con cui percorrere sentieri nel verde, vicinissimi al mare o ancora, per chi desidera giocare a tennis, al riparo dal sole.
C’è, poi, il mare. Bello visto non solo dalla spiaggia ma soprattutto dalla barca. Il panorama che si gode tagliando l’azzurro, piatto, dell’acqua calma è incredibilmente affascinante. Ci sono le Apuane, immense che fanno da quinta teatrale. Da fondale ideale di scena. E, in certi giorni, capita anche di vedere i delfini. Di lasciarsi andare allo spettacolo della natura che cattura e ti sorprende, ogni volta. Con nuovi colori, con un’emozione, un attimo da ricordare. Ad ogni primavera scoprire Viareggio sorprende sempre. Più di quanto crediate.
Articolo di Simona Bellocci
