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Torre Matilde a Viareggio

castle
Edifici storici

L'edificio cinquecentesco, nato come avamposto a difesa dello scalo, è oggi un centro culturale

La Torre Matilde è l'edificio più antico di Viareggio e il simbolo della città. La costruzione cinquecentesca viene chiamata così perché erroneamente attribuita alla duchessa Matilde di Canossa, ed è stata per secoli il fulcro della vita mercantile e cantieristica del luogo.

Intorno alla metà del XV secolo, il porto-canale Burlamacca era l’unico sbocco al mare per lo Stato di Lucca, favorito da sempre più fiorenti traffici mercantili. Il conseguente arretramento del mare rese necessaria la costruzione di una nuova torre a difesa dello scalo: la Torre Matilde. Realizzata tra il 1534 e il 1542, la torre poteva ospitare una guarnigione di circa quindici soldati. Articolata su tre piani costituiti da vani voltati, possedeva una cisterna interrata e una terrazza di copertura.

La Torre Matilde
La Torre Matilde - Credit: Mongolo1984

Nel XVIII secolo la linea di costa avanzò fino a privare la Torre Matilde del suo compito di difesa portuale e l’edificio fu sostituito, nel 1788, da un nuovo fortilizio costruito alla foce del canale.

Negli stessi anni, tuttavia, la Torre fu protagonista di un evento prodigioso: durante una terribile tempesta un fulmine la colpì vicino al deposito delle polveri, ma miracolosamente non esplose. Il popolo di Viareggio fece voto di celebrare e commemorare la grazia ottenuta, istituendo la festa del “Voto del Comune” che si ripete ancora, ogni anno, il 15 aprile.
Da allora la torre fu adibita a funzioni di allerta in caso di avvistamento di navi nemiche o di segnalazione di incendi, oppure di adunata della popolazione.

Dall’inizio dell'Ottocento fu impiegata come carcere e, dal 1810, ospitò un telegrafo. Nel dopoguerra fu abbandonata, rimanendo inutilizzata fino al 1970, data di inizio dei lavori di restauro. Oggi, riaperta al pubblico, è un contenitore culturale, prevalentemente destinato ad ospitare esposizioni di arti figurative.