Skip to content
Monte Pisano
Photo © Benedetta Perissi
Photo © Benedetta Perissi

Monte Pisano

nature
Elementi naturalistici

Una piccola catena montuosa tra la piana di Pisa e quella di Lucca ricca di biodiversità, borghi e rocche millenarie

Rilievo più collinare che montano con le sue cime che non superano i 1000 mt. di altitudine, il Monte Pisano è un’oasi di rigogliosa natura che si erge a spartiacque tra la piana pisana e quella lucchese.

Sistema montuoso del Subappennino Toscano, è estensione della catena apuana che si snoda tra il fiume Arno e il Serchio; è spesso chiamato impropriamente al plurale, Monti Pisani, e non è da confondere con le Colline Pisane. Inconfondibili invece sono i suoi paesaggi dove la mano dell’uomo ha lavorato in armonia con la natura, regalando cornici inaspettate a poca distanza dalla città della torre pendente e della costa.

Ambiente di particolare pregio naturalistico e storico, il Monte Pisano è ricoperto di aree protette a tutela della biodiversità, irradiato di percorsi escursionistici da intraprendere a piedi, in bici o a cavallo ed offre anche occasioni di avventure speleo e arrampicata sportiva.

Il Monte è costellato di borghi e fortificazioni medievali come Nozzano, Calci con la sua famosa Certosa, Vicopisano, la Rocca di Ripafratta e la Rocca della Verruca a dominar la valle, e di edifici religiosi di rilevante importanza come la chiesa e monastero di Santa Maria di Mirteto e il santuario di Santa Maria in Castello a Vecchiano. L’area custodisce anche antiche opere di ingegneria idraulica come l'acquedotto Nottolini, l’acquedotto mediceo e l'acquedotto romano di Caldaccoli, ed è ricca di sorgenti termali, fruibili per momenti di puro relax nell’elegante stabilimento di San Giuliano Terme e nel parco termale di Uliveto

I paesaggi del Monte Pisano sono disseminati di terrazzamenti destinati alla coltivazione di ulivi e castagni che arricchiscono la zona di eccellenze tipiche come un olio d'oliva di altissima qualità e la castagna, particolarmente pregiata è quella proveniente dai boschi di Molina di Quosa.