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Scarperia
Photo © PROKlaus Nahr
Photo © PROKlaus Nahr

Scarperia e San Piero

Tra storia e artigianato nei borghi del Mugello

Il Comune di Scarperia e San Piero è formato da due borghi medievali immersi nelle campagne del Mugello.
Scarperia, tra i borghi più belli d'Italia, secondo la lista ufficiale stilata da ANCI, vanta di una storia medievale unica: diventò sede del vicariato ed ebbe tutto il potere amministrativo di Firenze.

In prossimità del fiume Sieve sorge invece il centro abitato di San Piero, borgo di origine medievale che ha visto crescere la propria importanza grazie al ponte sulla Sieve, passaggio strategico per il raggiungimento del Passo del Giogo.

Cosa vedere a Scarperia

Nel cuore della piazza domina il Palazzo dei Vicari, residenza di impianto trecentesco.  Il nome deriva dai “Vicari”, rappresentanti della repubblica di Firenze nel territorio, che abitavano nel palazzo.

La facciata è ornata dai numerosi stemmi dei vicari, tra i quali molto interessanti sono quelli in terracotta provenienti dalle botteghe dei Della Robbia e di Benedetto Buglioni. L’interno è caratterizzato da affreschi di epoca rinascimentale, che contrastano con il rude aspetto esterno del palazzo. Al piano superiore, nella prima sala, si può ammirare una Madonna con Bambino e Santi del 1554, della scuola del Ghirlandaio.

Al suo interno è possibile visitare anche il Museo dei ferri taglienti: un percorso nell’artigianato mugellano dove i coltelli di Scarperia sono i protagonisti indiscussi. 

Sulla piazza principale si affacciano anche due interessanti edifici religiosi: la Propositura, fondata nel 1326, e l’Oratorio della Madonna di Piazza, risalente al 1320, in cui si svolgeva la solenne cerimonia di insediamento dei Vicari.
L'edificio custodisce la Madonna di Piazza di Jacopo del Casentino, ritrovata, secondo la tradizione, nel pozzo della piazza.
Restano da menzionare la Raccolta d’Arte Sacra e il Centro di Documentazione Archeologica di Sant’Agata.

Nel cuore della piazza domina il Palazzo dei Vicari, residenza di impianto trecentesco.  Il nome deriva dai “Vicari”, rappresentanti della repubblica di Firenze nel territorio, che abitavano nel palazzo.

La facciata è ornata dai numerosi stemmi dei vicari, tra i quali molto interessanti sono quelli in terracotta provenienti dalle botteghe dei Della Robbia e di Benedetto Buglioni. L’interno è caratterizzato da affreschi di epoca rinascimentale, che contrastano con il rude aspetto esterno del palazzo. Al piano superiore, nella prima sala, si può ammirare una Madonna con Bambino e Santi del 1554, della scuola del Ghirlandaio.

Al suo interno è possibile visitare anche il Museo dei ferri taglienti: un percorso nell’artigianato mugellano dove i coltelli di Scarperia sono i protagonisti indiscussi. 

Sulla piazza principale si affacciano anche due interessanti edifici religiosi: la Propositura, fondata nel 1326, e l’Oratorio della Madonna di Piazza, risalente al 1320, in cui si svolgeva la solenne cerimonia di insediamento dei Vicari.
L'edificio custodisce la Madonna di Piazza di Jacopo del Casentino, ritrovata, secondo la tradizione, nel pozzo della piazza.
Restano da menzionare la Raccolta d’Arte Sacra e il Centro di Documentazione Archeologica di Sant’Agata.

Cosa vedere a San Piero

Notevole è la Pieve di San Pietro, una delle più antiche del Mugello. L’edificio attuale, risalente alla metà del XII secolo, è con ogni probabilità impostato su di una precedente costruzione, dato che la Pieve è già ricordata in un documento storico del 1018. Nella chiesa e nella canonica si conservano manufatti di notevole valore artistico, fra cui spicca la fonte battesimale in terracotta attribuita a Giovanni della Robbia.
Davanti alla Pieve si trova l'Oratorio della Compagnia, luogo dove, fin dal 1275, operava l’antico ospedale del borgo.

Notevole è la Pieve di San Pietro, una delle più antiche del Mugello. L’edificio attuale, risalente alla metà del XII secolo, è con ogni probabilità impostato su di una precedente costruzione, dato che la Pieve è già ricordata in un documento storico del 1018. Nella chiesa e nella canonica si conservano manufatti di notevole valore artistico, fra cui spicca la fonte battesimale in terracotta attribuita a Giovanni della Robbia.
Davanti alla Pieve si trova l'Oratorio della Compagnia, luogo dove, fin dal 1275, operava l’antico ospedale del borgo.

Nei dintorni di Scarperia e San Piero

Nei pressi da San Piero si può visitare il Convento di Bosco ai Frati – uno dei conventi più antichi della Toscana – dove al suo interno spicca un Crocifisso di Donatello.

Da non perdere una visita al Castello Mediceo del Trebbio, inserito come villa Medicea tra i Patrimoni dell’Unesco, ha avuto ospiti illustri sin dai tempi più remoti: amato da Lorenzo il Magnifico soprattutto per la caccia, abitato a lungo dal celebre capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere, dalla moglie Maria Salviati e dal figlio Cosimo I; nel 1476 ospitò Amerigo Vespucci giovanissimo, in fuga da Firenze dove infuriava la peste.

Per scoprire la natura del Mugello, è possibile  percorrere un itinerario in bicicletta di 10 km per arrivare sul Passo del Giogo, a 882 metri di quota, da qui una magnifica veduta dell’Alto Mugello ripaga degli sforzi fatti.

Nei pressi da San Piero si può visitare il Convento di Bosco ai Frati – uno dei conventi più antichi della Toscana – dove al suo interno spicca un Crocifisso di Donatello.

Da non perdere una visita al Castello Mediceo del Trebbio, inserito come villa Medicea tra i Patrimoni dell’Unesco, ha avuto ospiti illustri sin dai tempi più remoti: amato da Lorenzo il Magnifico soprattutto per la caccia, abitato a lungo dal celebre capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere, dalla moglie Maria Salviati e dal figlio Cosimo I; nel 1476 ospitò Amerigo Vespucci giovanissimo, in fuga da Firenze dove infuriava la peste.

Per scoprire la natura del Mugello, è possibile  percorrere un itinerario in bicicletta di 10 km per arrivare sul Passo del Giogo, a 882 metri di quota, da qui una magnifica veduta dell’Alto Mugello ripaga degli sforzi fatti.

Eventi

Ogni anno, solitamente l’ultima domenica di Maggio o la prima di Giugno, all’Autodromo Internazionale del Mugello, si corre il Gran Premio d’Italia, la gara ufficiale della Motogp. 

Inoltre a Scarperia ogni anno si celebra la Festa del Diotto. Le origini della festa si perdono nella notte dei tempi. Scarperia, fondata dalla Repubblica Fiorentina il 7 settembre 1306, ha da sempre organizzato i festeggiamenti della ricorrenza l’8 settembre per associarli alla santissima festa della Natività della Madonna, che appunto cade il “Di otto”. Così, la sera dell’8 settembre, le porte del Palazzo dei Vicari si aprono per far uscire il corteo storico di figuranti, nobili e dame. In onore dei Vicari vengono poi disputati nella Piazza principali i giochi di goliardia tra i rioni del paese, che danno vita al Palio del Diotto.
Il weekend che precede il Diotto vengono organizzate le giornate rinascimentali per rivivere i fasti e la cultura di una tipica giornata rinascimentale con cortei, giullari, falconieri, spettacoli con fuoco, danzatori e musici. 

Ogni anno, solitamente l’ultima domenica di Maggio o la prima di Giugno, all’Autodromo Internazionale del Mugello, si corre il Gran Premio d’Italia, la gara ufficiale della Motogp. 

Inoltre a Scarperia ogni anno si celebra la Festa del Diotto. Le origini della festa si perdono nella notte dei tempi. Scarperia, fondata dalla Repubblica Fiorentina il 7 settembre 1306, ha da sempre organizzato i festeggiamenti della ricorrenza l’8 settembre per associarli alla santissima festa della Natività della Madonna, che appunto cade il “Di otto”. Così, la sera dell’8 settembre, le porte del Palazzo dei Vicari si aprono per far uscire il corteo storico di figuranti, nobili e dame. In onore dei Vicari vengono poi disputati nella Piazza principali i giochi di goliardia tra i rioni del paese, che danno vita al Palio del Diotto.
Il weekend che precede il Diotto vengono organizzate le giornate rinascimentali per rivivere i fasti e la cultura di una tipica giornata rinascimentale con cortei, giullari, falconieri, spettacoli con fuoco, danzatori e musici. 

Prodotti locali

La tradizione gastronomica del Mugello è molto antica e risale all’epoca del Medioevo, con sapori semplici e prodotti locali. Non mancherà l’occasione di assaggiare i classici della tradizione come i tortelli di patate, i ravioli con le erbe, la farinata, i crostoni con il cavolo nero, il coniglio ripieno e la classica bistecca alla fiorentina.

La tradizione gastronomica del Mugello è molto antica e risale all’epoca del Medioevo, con sapori semplici e prodotti locali. Non mancherà l’occasione di assaggiare i classici della tradizione come i tortelli di patate, i ravioli con le erbe, la farinata, i crostoni con il cavolo nero, il coniglio ripieno e la classica bistecca alla fiorentina.

Nei dintorni

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