
La Torre Guelfa della Cittadella Vecchia a Pisa
Dalla sua sommità si gode una bellissima vista panoramica
L’alta Torre Guelfa sorge in una delle zone più suggestive di Pisa, la Cittadella Vecchia; con il suo inconfondibile profilo ha attirato per secoli l’attenzione di quanti hanno passeggiato sui Lungarni. Questa zona di Pisa, ricca di antiche vestigia spesso trascurate, racchiude secoli di storia.
Qui agli inizi del 1200, in seguito alle numerose vittorie riportate dalla sua flotta in tutto il bacino del Mediterraneo, la Repubblica Pisana riunì in un unico spazio le intense attività cantieristiche. La zona, detta Tersana da terzarolo, la più piccola delle tre vele latine delle galere, fu interessata da imponenti lavori e nel 1264 il nuovo arsenale repubblicano, oltre ai rimessaggi ed agli scali, comprendeva anche una piccola chiesa dedicata alle Sante Barbara e Reparata, solennemente benedetta dall’arcivescovo Federico Visconti. Delle strutture duecentesche oggi restano gli archi di mattoni inseriti nel muro di difesa lungo l’Arno.
L’arsenale acquistò maggiore importanza quando, tra il XIII e XIV secolo, fu completato l’ultimo ponte della città, il Ponte a Mare, con la relativa Porta a Mare, ancora visibile sulla riva sinistra. Nel 1394 il nuovo signore di Pisa Iacopo d’Appiano, temendo il rientro in città della fazione che sosteneva la famiglia rivale dei Gambacorti, iniziò la trasformazione dell’arsenale in cittadella difensiva munita di torri, al cui interno insediò un presidio militare stabile. Al momento della prima dominazione fiorentina (1406) i nuovi signori di Pisa trasformarono definitivamente le strutture dell’arsenale repubblicano e realizzarono quella che successivamente sarebbe stata chiamata Cittadella Vecchia. Ai primi del Quattrocento risale anche la costruzione dell’alta Torre Guelfa, cosiddetta in opposizione alla pre-esistente Torre Ghibellina, conclusa nel 1290 nell’angolo sud-ovest della Tersana, oggi scomparsa.
Nel 1944 tutta l’area fu gravemente colpita dai bombardamenti, la torre Guelfa fu completamente distrutta e ricostruita nel 1956 riproponendone l’aspetto originario. I recenti restauri, condotti dall’amministrazione comunale, hanno permesso l’apertura della torre al pubblico, offrendo una veduta suggestiva di Pisa, compresa tra la dolce curva dei monti ed il verde intenso della pineta del parco di San Rossore.