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Chiesa di Sant'Agostino a Prato

church
Luoghi della fede

Fondata dagli agostiniani nel 1271 è caratterizzata da una commistione di stili

La Chiesa di Sant’Agostino, con la sua semplice facciata in mattoni, si trova a Prato nell’omonima piazza, nei pressi della stazione di Porta al Serraglio. Nel 1271, gli Agostiniani eressero l’oratorio e il convento, mentre risale al Quattrocento la costruzione dell’attuale chiesa con l’aggiunta di nuovi altari.

All’interno l’architettura della chiesa è caratterizzata da più stili che vanno dal Gotico fino al Rinascimento, con otto altari e diverse opere d’arte. Notevoli sono le tele che raffigurano la Madonna della Consolazione di Giovanni Battista Naldini e l’intensa Elemosina di San Tommaso, di Lorenzo Lippi. Tra gli affreschi del XIV secolo che si possono ammirare nell’edificio, la Sala del Capitolo conserva un’interessante Pietà, di Agnolo Gaddi.

Dal vestibolo di accede al chiostro risalente al XVI secolo. Quest’ultimo è collegato all’Oratorio di San Michele, il quale era utilizzato come sede della Compagnia dei Disciplinati. Sono infatti ancora visibili i resti di un’ampia teoria di Santi e profeti affrescata a fine Trecento. Il chiostro detto “dei Morti” è collocato a sinistra dell’edificio ed è così chiamato per la devastazione compiutasi qui da parte dei soldati spagnoli durante il Sacco di Prato, nel 1512.