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Pieve di San Pietro a Ripoli

church
Luoghi della fede

Nel cuore di Ripoli, una testimonianza del Medioevo

La Pieve di San Pietro a Ripoli fu fondata intorno all’anno 967 d.C. e, pur figurando tra le tre pievi principali del territorio ripolese, con circa sedici chiese suffraganee, già a metà del XIII secolo non godeva di particolare ricchezza. Fu solo nel XIV secolo, sotto il patronato della famiglia Lupicini, che iniziarono lavori di restauro e abbellimento, proseguiti anche negli anni successivi.
 

Situata al centro del complesso plebano di Ripoli, la chiesa si presenta con una pianta basilicale a tre navate coperte a tetto, concluse da un’abside semicircolare. A completare il complesso, un elegante chiostro che impreziosisce l’insieme architettonico.
Un tempo il portico era sormontato dalle statue di San Pietro e San Paolo, oggi conservate all’interno dell’edificio. 

Il portale rinascimentale ha preso il posto dell’originario ingresso romanico, di cui resta un frammento dell’architrave decorato con bassorilievi a racemi e grappoli, accompagnato dall’iscrizione: IRE MEI DS MISERERE MEI / PERTUM OTN, attualmente custodito nella canonica.

La facciata, rimaneggiata durante i restauri novecenteschi, presenta due monofore e un oculo nella parte superiore, conclusa da un timpano con cornice convessa e pinnacoli gotici.
L’interno della chiesa si distingue per un’impostazione sobria ed essenziale, interrotta solo dall’arcone centrale e dall’archivolto della monofora absidale, realizzati con alternanza di serpentino e pietra chiara. 
Tra le decorazioni spiccano un affresco con Cristo in pietà tra i simboli della Passione, attribuito a Pietro Nelli, così come un frammento con l’Annunciazione posto nella navata sinistra e una Croce processionale
Completano l’apparato liturgico un raffinato tabernacolo marmoreo della fine del Quattrocento e diverse tele seicentesche, tra cui la Decollazione di San Giovanni Battista di Orazio Fidani.

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