Il grande albero si impone per il suo "sintetico naturalismo": tutti i suoi rami sono addobbati da numerosi falli e ai piedi della pianta alcune donne stanno in calmo conversare, due si accapigliano vistosamente, mentre un'altra sembra scacciare alcuni minacciosi corvi, che si di direbbero pronti ad avventarsi sugli inconsueti frutti.
Una grande aquila nera presentata in forma araldica, ad ali spiegate, sta a indicare allo stesso tempo lo stemma della città di Pisa, dalla quale proveniva il podestà del momento, o l'emblema dell'impero, dal quale non poteva prescindere il Comune di Massa Marittima, che fu di 'fede' ghibellina fino al 1266.
#massamarittima una perla di #toscana #tuscany da scoprire e riscoprire pic.twitter.com/FWsAei9Llp
— BolognArt (@bolognart) August 16, 2018