Il Museo di San Marco si trova nell’omonima piazza di Firenze, ospitato nella parte più antica del convento domenicano di San Marco, restaurato e ingrandito per volontà di Cosimo il Vecchio de’ Medici dall’architetto Michelozzo nel Quattrocento e riccamente affrescato nel corso dei secoli. Consacrato nel 1443, il convento conobbe fra le sue mura un’attività quotidiana assai fervida, particolarmente animata dalla presenza di personalità eccezionali tra cui anche quali Girolamo Savonarola.
Il museo è celebre perché conserva, tra affreschi e dipinti, la più ricca collezione al mondo delle opere di Beato Angelico, che visse qui per un periodo. Il frate domenicano, collaborò in perfetta comunione di intenti con Michelozzo decorando ad affresco, con la collaborazione dei suoi allievi, la sala del Capitolo, il refettorio, il chiostro e le celle al primo piano.
Fra gli affreschi spicca la Crocefissione dipinta nel Capitolo, dove il dolore dei presenti al martirio di Cristo viene sublimato nella meditazione, secondo la lezione di colta spiritualità propria dei domenicani. Nelle celle troviamo fra gli altri gli affreschi con l’Annunciazione, le Marie al sepolcro, il Noli me tangere.
Fra le opere su tavola esposte nell’Ospizio dei Pellegrini si possono ammirare invece le opere giovanili dell’Angelico, oltre allo splendido dossale col Giudizio Universale e alla Deposizione ambientata sullo sfondo dei colli toscani.
Il Museo conserva anche una bellissima Ultima cena affrescata dal Ghirlandaio alla fine del Quattrocento e vari dipinti di Fra’ Bartolomeo. Nella Biblioteca, uno degli esempi più armonici di architettura rinascimentale, si trovano splendidi codici miniati, eseguiti sempre nel convento.
Informazioni sull’accessibilità: feelflorence.it