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Itinerari
5 giorni nel Mugello tra arte e natura

Un itinerario per scoprire il Mugello tra borghi medicei, pievi romaniche e natura selvaggia

A pochi chilometri da Firenze, il Mugello offre un viaggio all’insegna della scoperta: una storia legata ai Medici e ai grandi artisti del passato, una natura generosa e una forte identità culturale. 
In cinque giorni si possono attraversare borghi antichi, ville rinascimentali, abbazie millenarie e paesaggi montani, in un itinerario che restituisce tutto il fascino della Toscana più autentica.

1.

Il viaggio prende avvio tra le strade che collegano Scarperia, San Piero a Sieve e Barberino di Mugello. 
Scarperia, fondata dai fiorentini nel Trecento, conserva il Palazzo dei Vicari, un edificio imponente che oggi ospita il Museo dei Ferri Taglienti
Tra le botteghe del centro meritano una sosta le storiche coltellerie, emblema di un artigianato che affonda le radici nella tradizione. 
Da Scarperia si prosegue verso Sant’Agata, dove si trova la più insigne pieve romanica del Mugello, che accoglie anche un centro archeologico e una raccolta di arte sacra. 
Dopo una sosta a Galliano, la strada scende verso il lago di Bilancino, balneabile e incorniciato da paesaggi rilassanti. 
Da qui una breve deviazione conduce al Convento del Bosco ai Frati, ricostruito quasi interamente nel 1420 su progetto di Michelozzo e impreziosito da un Crocifisso ligneo attribuito a Donatello

Il viaggio prende avvio tra le strade che collegano Scarperia, San Piero a Sieve e Barberino di Mugello. 
Scarperia, fondata dai fiorentini nel Trecento, conserva il Palazzo dei Vicari, un edificio imponente che oggi ospita il Museo dei Ferri Taglienti
Tra le botteghe del centro meritano una sosta le storiche coltellerie, emblema di un artigianato che affonda le radici nella tradizione. 
Da Scarperia si prosegue verso Sant’Agata, dove si trova la più insigne pieve romanica del Mugello, che accoglie anche un centro archeologico e una raccolta di arte sacra. 
Dopo una sosta a Galliano, la strada scende verso il lago di Bilancino, balneabile e incorniciato da paesaggi rilassanti. 
Da qui una breve deviazione conduce al Convento del Bosco ai Frati, ricostruito quasi interamente nel 1420 su progetto di Michelozzo e impreziosito da un Crocifisso ligneo attribuito a Donatello

2.

Il secondo giorno si apre con la visita a Borgo San Lorenzo, dove la pieve romanica dedicata a San Lorenzo conserva una preziosa Madonna attribuita a Giotto. La Villa Pecori Giraldi, elegante residenza storica, ospita il Museo della Manifattura Chini, che documenta l’eclettica attività della famiglia Chini nel campo dell’arte liberty e del design decorativo. 
A pochi chilometri si trova  il Museo della Civiltà Contadina di Casa d’Erci dove scoprire la vita quotidiana del mondo rurale attraverso utensili, arredi originali e un suggestivo sentiero naturalistico che attraversa il bosco, con area picnic. 

Il secondo giorno si apre con la visita a Borgo San Lorenzo, dove la pieve romanica dedicata a San Lorenzo conserva una preziosa Madonna attribuita a Giotto. La Villa Pecori Giraldi, elegante residenza storica, ospita il Museo della Manifattura Chini, che documenta l’eclettica attività della famiglia Chini nel campo dell’arte liberty e del design decorativo. 
A pochi chilometri si trova  il Museo della Civiltà Contadina di Casa d’Erci dove scoprire la vita quotidiana del mondo rurale attraverso utensili, arredi originali e un suggestivo sentiero naturalistico che attraversa il bosco, con area picnic. 

3.

Il percorso prosegue nel territorio tra Vicchio e Dicomano
Si parte con la Casa natale di Giotto, restaurata e visitabile, per poi proseguire con il Museo Beato Angelico, che raccoglie opere di arte sacra e oggetti di religiosità popolare. 
Nei pressi di piazza Giotto si estende il lago di Montelleri, ideale per momenti di relax all’aria aperta. 
Dopo Vicchio  si può visitare Dicomano, dove il Museo Archeologico del Mugello e della Val di Sieve presenta un ricco percorso espositivo, con reperti che vanno dalla Preistoria al Rinascimento. A pochi passi dal centro, in posizione panoramica, si trova la Pieve di Santa Maria, una delle più antiche della Toscana.

Il percorso prosegue nel territorio tra Vicchio e Dicomano
Si parte con la Casa natale di Giotto, restaurata e visitabile, per poi proseguire con il Museo Beato Angelico, che raccoglie opere di arte sacra e oggetti di religiosità popolare. 
Nei pressi di piazza Giotto si estende il lago di Montelleri, ideale per momenti di relax all’aria aperta. 
Dopo Vicchio  si può visitare Dicomano, dove il Museo Archeologico del Mugello e della Val di Sieve presenta un ricco percorso espositivo, con reperti che vanno dalla Preistoria al Rinascimento. A pochi passi dal centro, in posizione panoramica, si trova la Pieve di Santa Maria, una delle più antiche della Toscana.

4.

Da Dicomano si raggiunge San Godenzo, dove il tempo sembra essersi fermato: l’Abbazia di San Gaudenzio, romanica e maestosa, fu consacrata nel 1028 e l'8 giugno 1302 ospitò il convegno tra Dante Alighieri e gli altri esiliati da Firenze con i Signori Feudali della zona. 
Da qui si raggiunge Castagno d’Andrea, ai piedi del Parco delle Foreste Casentinesi. 
La chiesa di San Martino conserva affreschi realizzati da Pietro Annigoni in omaggio al pittore Andrea del Castagno, originario del borgo. 
Il paese ospita anche un piccolo centro di documentazione e un museo virtuale dedicato all’artista, oltre a essere punto di partenza per escursioni sul Monte Falterona.

Da Dicomano si raggiunge San Godenzo, dove il tempo sembra essersi fermato: l’Abbazia di San Gaudenzio, romanica e maestosa, fu consacrata nel 1028 e l'8 giugno 1302 ospitò il convegno tra Dante Alighieri e gli altri esiliati da Firenze con i Signori Feudali della zona. 
Da qui si raggiunge Castagno d’Andrea, ai piedi del Parco delle Foreste Casentinesi. 
La chiesa di San Martino conserva affreschi realizzati da Pietro Annigoni in omaggio al pittore Andrea del Castagno, originario del borgo. 
Il paese ospita anche un piccolo centro di documentazione e un museo virtuale dedicato all’artista, oltre a essere punto di partenza per escursioni sul Monte Falterona.

5.

L’ultima tappa è Marradi, borgo natale di Dino Campana
Il raffinato Teatro degli Animosi, la Chiesa di San Lorenzo con opere del Maestro di Marradi e le eleganti architetture del centro storico raccontano un legame profondo con la cultura e la memoria. Da qui la strada si allunga fino alla Badia del Borgo, antica abbazia romanica immersa nel verde dove il viaggio nel Mugello trova la sua conclusione, tra silenzi, spiritualità e paesaggi intatti.

L’ultima tappa è Marradi, borgo natale di Dino Campana
Il raffinato Teatro degli Animosi, la Chiesa di San Lorenzo con opere del Maestro di Marradi e le eleganti architetture del centro storico raccontano un legame profondo con la cultura e la memoria. Da qui la strada si allunga fino alla Badia del Borgo, antica abbazia romanica immersa nel verde dove il viaggio nel Mugello trova la sua conclusione, tra silenzi, spiritualità e paesaggi intatti.

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