L’identità di Signa è strettamente legata all’acqua dell’Arno su cui la città sorge, il fiume ha portato occasioni di commercio e munifici scambi sin dall’antichità. Il ponte che ne permette l’attraversamento risale al 1120 ed è stato a lungo l’unico tra Firenze e Pisa, diventando fondamentale per lo sviluppo mercantile di Signa. Situata a Ovest di Firenze, la sua zona più antica, chiamata anche “castello”, si trova nella parte alta della città.
Se si vuole conoscere l’itinerario che ha portato Signa a essere conosciuta in tutto l’Occidente, si deve visitare il Museo della Paglia e dell’Intreccio: una raccolta di cappelli e un percorso dedicato agli attrezzi e ai macchinari per la lavorazione. Dal Settecento, grazie all’intuizione dell’imprenditore Domenico Michelacci, detto Bolognino, si cominciò a coltivare grano marzuolo, dalla spiga piccola con chicchi minuti, per ottenere paglia da intrecciare per la produzione di cappelli. L’arte dell’intreccio crebbe in maniera esponenziale e la qualità era di prim’ordine, tanto che persino il Granduca Cosimo I commissionò dei copricapi per alcuni sovrani europei.
Signa, dalla storia antica, è inoltre colma di proposte artistiche e culturali, con edifici storici che ci raccontano il suo passato. Da vedere sono indubbiamente la pieve di San Giovanni, che accoglie le spoglie della Beata Giovanna, veneratissima in tutto il circondario e le cui storie sono illustrate qui in degli affreschi; e la pieve di San Lorenzo, che conserva affreschi del Maestro di Signa e Pietro Nelli.
Il nucleo alto dell'abitato di Signa, il Castello, costituisce la parte più antica della città e appare circondato da resti di mura trecentesche.
La scelta per chi vuole assaporare la quiete è il Parco dei Renai, un’area protetta dal WWF che offre un lago in cui ammirare la natura specchiata o fare un bel bagno rinfrescante. Chi arriva da Firenze può raggiungere i Renai dal Parco delle Cascine, percorrendo la pista ciclabile lungo l’Arno per 11 chilometri.
Nel vicino comune di Lastra a Signa potrete visitare il Museo Enrico Caruso e il parco Monumentale di Bellosguardo, acquistati nel 1906 proprio dal celebre tenore che amava la pace e la bellezza della campagna che circonda Firenze.
La prima settimana di settembre si svolge l’Antica Fiera di Settembre, con animazioni, fuochi d’artificio, banchetto medievale e l’atteso Palio degli Arcieri: una sfida tra i 4 popoli di Signa nel Giardino dell'Edera in Castello. Al "Popolo" vincitore della gara, è assegnato il "Palio" ed il diritto e l'onore di precedenza nella sfilata del Corteo Storico per la Festa della Beata Giovanna che si svolge il lunedì dell’Angelo. Di origini antichissime, la festa dedicata a Giovanna da Signa vede oltre 400 figuranti sfilare nel centro storico del paese. Fra chiarine, tamburi, sbandieratori e danze medievali la Piazza della Beata accoglie l'intera comunità in processione per rendere omaggio alla propria patrona.