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Cinigiano
Photo © Dimit®i
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Cinigiano

Un borgo immerso nella campagna della Maremma, alle pendici del Monte Amiata

Il territorio di Cinigiano si trova tra la Valle dell’Ombrone, la parte finale della Val d’Orcia e le pendici occidentali del Monte Amiata, una posizione felice e privilegiata per godere al meglio dei tipici paesaggi dell’entroterra maremmano.
Un susseguirsi di colline che si alzano dal livello del mare fino a quote montuose, in un continuo alternarsi di macchia mediterranea, boschi, pascoli, vigneti, oliveti e castagneti ultracentenari; i centri abitati più in quota arrivano oltre i 700 m s.l.m.
Cinigiano, già feudo degli Aldobrandeschi, fu in seguito dominato da Siena, quindi dai conti di Battifolle nel Trecento e infine entrò a far parte del Granducato di Toscana a metà del XVI secolo.

Cosa vedere a Cinigiano

Del castello medievale, attorno al quale si era sviluppato il borgo di Cinigiano, restano oggi solo alcuni resti.
Tra le antiche strutture ancora visibili vi è la Torre dell’Orologio, situata al centro del paese, in piazza Marconi, e ristrutturata a metà dell’Ottocento.
Nel centro storico si trova anche la piccola Chiesa di San Michele Arcangelo, struttura Quattrocentesca con facciata del Cinquecento. Al suo interno custodisce alcune opere di rilievo e la navata principale è decorata con due eleganti altari.

Del castello medievale, attorno al quale si era sviluppato il borgo di Cinigiano, restano oggi solo alcuni resti.
Tra le antiche strutture ancora visibili vi è la Torre dell’Orologio, situata al centro del paese, in piazza Marconi, e ristrutturata a metà dell’Ottocento.
Nel centro storico si trova anche la piccola Chiesa di San Michele Arcangelo, struttura Quattrocentesca con facciata del Cinquecento. Al suo interno custodisce alcune opere di rilievo e la navata principale è decorata con due eleganti altari.

Nei dintorni

Il territorio di Cinigiano è costellato da borghi caratteristici: Porrona - che vanta un castello medievale, una pieve e due ville signorili - Sasso d’Ombrone (noto anche come Sasso di Maremma), Colle Massari e poi le roccaforti aldobrandesche di Castiglioncello Bandini, Vicarello, Poggio del Sasso e il borgo di Santa Rita.

Monticello Amiata, il paese situato a più alta quota, ospita, all’interno del vecchio Palazzo Comunale, una Casa Museo dedicata alle tradizioni popolari, alla vita quotidiana e agli antichi mestieri.
La zona offre anche molte occasioni per approfittare della natura, con passeggiate ed escursioni lungo itinerari tematici: la Via della Castagna, che si snoda tra i castagneti secolari nei dintorni di Monticello Amiata, e la Via delle Fonti, che unisce le due fonti del paese.

A poca distanza da Monticello Amiata, immerso nel verde, si trova il Santuario della Madonna di Val di Prata. La chiesa risale probabilmente al X-XI secolo e sorge vicino a un luogo che ha ispirato storie e leggende.
Si narra che, durante un'estate di grande siccità, una pastorella invocò la Madonna per chiedere dell'acqua per le sue pecore. Una signora vestita di luce apparve e poggiò la mano su una roccia da cui iniziò a sgorgare una sorgente.
La donna prodigiosa disse alla ragazzina di raccontare ciò che aveva visto e di far costruire una chiesa in un luogo che lei avrebbe indicato. In paese nessuno credette alle parole della giovane pastorella finché un'eccezionale nevicata estiva ricoprì un colle: il cumulo di neve aveva proprio la forma di una chiesetta, e lì fu costruito un piccolo tempio dedicato alla Madonna della Consolazione.

Tra il comune di Cinigiano e quello di Arcidosso, in provincia di Grosseto, si trovano i 400 ettari protetti della Riserva Naturale di “Poggio all’Olmo”, ad un’altitudine compresa tra gli 800 e i 1000 metri circa, con punti panoramici sulla Valle dell’Ombrone, sul Monte Amiata e sulla Val d’Orcia. La riserva è nota soprattutto per la sua ricchezza botanica: boschi di pino nero, abeti e castagni ultrasecolari si alternano a praterie e arbusteti, dove crescono alcune rarità come la linaria purpurea e la viola etrusca.

Il territorio di Cinigiano è costellato da borghi caratteristici: Porrona - che vanta un castello medievale, una pieve e due ville signorili - Sasso d’Ombrone (noto anche come Sasso di Maremma), Colle Massari e poi le roccaforti aldobrandesche di Castiglioncello Bandini, Vicarello, Poggio del Sasso e il borgo di Santa Rita.

Monticello Amiata, il paese situato a più alta quota, ospita, all’interno del vecchio Palazzo Comunale, una Casa Museo dedicata alle tradizioni popolari, alla vita quotidiana e agli antichi mestieri.
La zona offre anche molte occasioni per approfittare della natura, con passeggiate ed escursioni lungo itinerari tematici: la Via della Castagna, che si snoda tra i castagneti secolari nei dintorni di Monticello Amiata, e la Via delle Fonti, che unisce le due fonti del paese.

A poca distanza da Monticello Amiata, immerso nel verde, si trova il Santuario della Madonna di Val di Prata. La chiesa risale probabilmente al X-XI secolo e sorge vicino a un luogo che ha ispirato storie e leggende.
Si narra che, durante un'estate di grande siccità, una pastorella invocò la Madonna per chiedere dell'acqua per le sue pecore. Una signora vestita di luce apparve e poggiò la mano su una roccia da cui iniziò a sgorgare una sorgente.
La donna prodigiosa disse alla ragazzina di raccontare ciò che aveva visto e di far costruire una chiesa in un luogo che lei avrebbe indicato. In paese nessuno credette alle parole della giovane pastorella finché un'eccezionale nevicata estiva ricoprì un colle: il cumulo di neve aveva proprio la forma di una chiesetta, e lì fu costruito un piccolo tempio dedicato alla Madonna della Consolazione.

Tra il comune di Cinigiano e quello di Arcidosso, in provincia di Grosseto, si trovano i 400 ettari protetti della Riserva Naturale di “Poggio all’Olmo”, ad un’altitudine compresa tra gli 800 e i 1000 metri circa, con punti panoramici sulla Valle dell’Ombrone, sul Monte Amiata e sulla Val d’Orcia. La riserva è nota soprattutto per la sua ricchezza botanica: boschi di pino nero, abeti e castagni ultrasecolari si alternano a praterie e arbusteti, dove crescono alcune rarità come la linaria purpurea e la viola etrusca.

Eventi

Ogni autunno, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, si svolge a Cinigiano, la Festa dell’Uva.
Nel corso di un fine settimana è possibile assistere alla sfilata dei carri allegorici rappresentativi delle tre contrade del borgo e visitare le cantine nei dintorni, per conoscere e degustare i vini tipici della zona.

Ogni autunno, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, si svolge a Cinigiano, la Festa dell’Uva.
Nel corso di un fine settimana è possibile assistere alla sfilata dei carri allegorici rappresentativi delle tre contrade del borgo e visitare le cantine nei dintorni, per conoscere e degustare i vini tipici della zona.

Prodotti tipici

Il territorio di Cinigiano, così come altri della Maremma Sud, rientra nell’area di produzione del Montecucco DOC, zona che comprende diverse tipologie di vini: rosso, Sangiovese, bianco e Vermentino.
Il territorio ricco di castagneti è favorevole all’agricoltura ed è anche zona di produzione di oli pregiati.
Vini, oli e altri prodotti agricoli possono essere scoperti e degustati nelle molte aziende agricole e cantine che si trovano lungo la Strada del vino e dei sapori del Montecucco che passa da qui e che si snoda tra l’entroterra e la costa.

Il territorio di Cinigiano, così come altri della Maremma Sud, rientra nell’area di produzione del Montecucco DOC, zona che comprende diverse tipologie di vini: rosso, Sangiovese, bianco e Vermentino.
Il territorio ricco di castagneti è favorevole all’agricoltura ed è anche zona di produzione di oli pregiati.
Vini, oli e altri prodotti agricoli possono essere scoperti e degustati nelle molte aziende agricole e cantine che si trovano lungo la Strada del vino e dei sapori del Montecucco che passa da qui e che si snoda tra l’entroterra e la costa.

Maremma Sud