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località Travalle
Photo © Aldo Covelli
Photo © Aldo Covelli

Calenzano

Nei dintorni di Firenze, tra pievi storiche, castelli e imponenti ville-fattoria

Il territorio di Calenzano è stretto fra la catena dei Monti della Calvana e Monte Morello, rilievi prevalentemente formati da rocce calcaree. Tale caratteristica, combinata con gli eventi storici, ha contribuito a modulare in modo armonico l’insediamento umano in questo lembo di terra. Oggi le zone montane si presentano brulle, mentre la pianura è circondata da colline che rimandano al tipico paesaggio dei dintorni di Firenze, ricco di boschi e oliveti che si estendono intorno ad antiche torri medievali e ville-fattoria dove si producono olio e vino secondo la tradizione dei colli fiorentini. 

Cosa vedere a Calenzano

Il centro cittadino si sviluppa fra la collina del Castello di Calenzano Alto e quella di San Donato, lungo quella che anticamente era conosciuta come Via del Sale. Intorno alla fine del XI secolo, castelli e torri si dispongono sul territorio e si affiancano alla più antica organizzazione religiosa delle pievi. Di queste ultime meritano una visita almeno le tre più antiche, che con la loro presenza hanno contribuito a definire le caratteristiche di quest’area: la chiesa di San Donato, quella di San Severo a Legri e infine quella di Santa Maria a Carraia.
Nel 1799 fu inoltre elevata al rango di pieve anche la chiesa di San Niccolò posta nel borgo del castello di Calenzano Alto. Il Castello di Calenzano conserva ancora oggi l’aspetto caratteristico del villaggio fortificato, e sorveglia come un tempo le importanti vie di comunicazione che fin dall’antichità collegavano la piana fiorentina al Mugello.

Alle imponenti fattorie si affiancano splendide ville, come Villa Peragallo o Villa Ginori, che rappresentarono il simbolo dell’avvento di una nuova aristocrazia cittadina. Nel territorio di Calenzano è da vedere poi anche il Parco del Neto. Infine come detto inizialmente a essere interessante è lo stesso paesaggio, che spazia dalle note agricole della frazione di Travalle, ai tratti ordinati di quella di Sommaia, con i suoi terrazzamenti ricoperti da ulivi, i casolari e le ville fattoria che punteggiano il territorio, in uno splendido esempio di ambiente rurale toscano.

Il centro cittadino si sviluppa fra la collina del Castello di Calenzano Alto e quella di San Donato, lungo quella che anticamente era conosciuta come Via del Sale. Intorno alla fine del XI secolo, castelli e torri si dispongono sul territorio e si affiancano alla più antica organizzazione religiosa delle pievi. Di queste ultime meritano una visita almeno le tre più antiche, che con la loro presenza hanno contribuito a definire le caratteristiche di quest’area: la chiesa di San Donato, quella di San Severo a Legri e infine quella di Santa Maria a Carraia.
Nel 1799 fu inoltre elevata al rango di pieve anche la chiesa di San Niccolò posta nel borgo del castello di Calenzano Alto. Il Castello di Calenzano conserva ancora oggi l’aspetto caratteristico del villaggio fortificato, e sorveglia come un tempo le importanti vie di comunicazione che fin dall’antichità collegavano la piana fiorentina al Mugello.

Alle imponenti fattorie si affiancano splendide ville, come Villa Peragallo o Villa Ginori, che rappresentarono il simbolo dell’avvento di una nuova aristocrazia cittadina. Nel territorio di Calenzano è da vedere poi anche il Parco del Neto. Infine come detto inizialmente a essere interessante è lo stesso paesaggio, che spazia dalle note agricole della frazione di Travalle, ai tratti ordinati di quella di Sommaia, con i suoi terrazzamenti ricoperti da ulivi, i casolari e le ville fattoria che punteggiano il territorio, in uno splendido esempio di ambiente rurale toscano.

Nei dintorni

Partendo da Calenzano, anche con gli autobus di linea, si può facilmente raggiungere la città di Firenze e visitare l’intera area fiorentina

Se siete amanti della buona cucina, gioite: vi trovate in una delle zone più gustose della Toscana. A Campi Bisenzio, infatti, dopo essere entrati nella Pieve di Santo Stefano, potete fare una sosta in qualche ristorante o trattoria provare le prelibatezze locali. Il piatto forte è la pecora alla campigiana, il cui sugo è spesso usato come condimento per la pasta.

Sesto Fiorentino invece è connessa a una grande tradizione in fatto di produzione di ceramica di pregio e porcellana. Qui nel Settecento nasce la Manifattura Richard Ginori, una tra le più antiche manifatture europee di porcellane. Ancora oggi decine di aziende locali producono capolavori d’artigianato che vengono poi esportati in tutto il mondo.

Partendo da Calenzano, anche con gli autobus di linea, si può facilmente raggiungere la città di Firenze e visitare l’intera area fiorentina

Se siete amanti della buona cucina, gioite: vi trovate in una delle zone più gustose della Toscana. A Campi Bisenzio, infatti, dopo essere entrati nella Pieve di Santo Stefano, potete fare una sosta in qualche ristorante o trattoria provare le prelibatezze locali. Il piatto forte è la pecora alla campigiana, il cui sugo è spesso usato come condimento per la pasta.

Sesto Fiorentino invece è connessa a una grande tradizione in fatto di produzione di ceramica di pregio e porcellana. Qui nel Settecento nasce la Manifattura Richard Ginori, una tra le più antiche manifatture europee di porcellane. Ancora oggi decine di aziende locali producono capolavori d’artigianato che vengono poi esportati in tutto il mondo.

Eventi

Da oltre vent’anni, a Calenzano si svolge la manifestazione L'Olio -  mostra mercato dell'olio d'oliva: nel mese di novembre nel centro storico vengono proposti percorsi culturali ed enogastronomici e vengono esposti antichi macchinari.

A giugno invece si tiene Lunaria, un festival dedicato alle arti di strada, che anima con decine di eventi il borgo medievale di Calenzano alto.

Da oltre vent’anni, a Calenzano si svolge la manifestazione L'Olio -  mostra mercato dell'olio d'oliva: nel mese di novembre nel centro storico vengono proposti percorsi culturali ed enogastronomici e vengono esposti antichi macchinari.

A giugno invece si tiene Lunaria, un festival dedicato alle arti di strada, che anima con decine di eventi il borgo medievale di Calenzano alto.

Prodotti tipici

Calenzano ha uno stretto legame con la catena montuosa della Calvana, che si estende tra le province di Prato e Firenze. In questa area viene allevata la razza bovina della Calvana o Calvanina, originata dalla possente Chianina. Questa carne è ottima per preparare la "bistecca alla fiorentina", ma si presta bene anche per stracotti e spezzatini.

Calenzano ha uno stretto legame con la catena montuosa della Calvana, che si estende tra le province di Prato e Firenze. In questa area viene allevata la razza bovina della Calvana o Calvanina, originata dalla possente Chianina. Questa carne è ottima per preparare la "bistecca alla fiorentina", ma si presta bene anche per stracotti e spezzatini.

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