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Itinerari
Scopri l’Isola d’Elba su due ruote: il tour per motociclisti

Strade panoramiche a picco sul mare

L’Isola d’Elba è una perla del Mediterraneo bellissima tutto l’anno, che offre ai visitatori non solo mare cristallino ma anche montagne, strade panoramiche tra boschi e spiagge, tesori dell’enogastronomia e borghi pittoreschi. Ecco un itinerario per scoprire l’Elba su due ruote.
 
1.
Prima tappa
A Portoferraio

Si parte da Piombino: in attesa dell’imbarco per l’Isola si consiglia di visitare Piazza Bovio (sorprendente!) e il vecchio porticciolo. Arrivati lungo costa ammiccano per primi due golfi: Nisporto e Nisportino. Poi si approda (dopo circa 50 minuti) a Portoferraio: incantevole è la zona medicea dei forti Stella e Falcone.

Il porto è dominato dalla torre di Passanante (o torre del Martello): esempio di architettura militare, carcere al tempo dei Lorena e oggi sede di mostre d'arte. Da Porta a Mare si penetra un centro storico adornato di bar e botteghe sfiziose, fino a raggiungere la Palazzina dei Mulini (che fu residenza napoleonica) per una cartolina d’eccellenza.

Si parte da Piombino: in attesa dell’imbarco per l’Isola si consiglia di visitare Piazza Bovio (sorprendente!) e il vecchio porticciolo. Arrivati lungo costa ammiccano per primi due golfi: Nisporto e Nisportino. Poi si approda (dopo circa 50 minuti) a Portoferraio: incantevole è la zona medicea dei forti Stella e Falcone.

Il porto è dominato dalla torre di Passanante (o torre del Martello): esempio di architettura militare, carcere al tempo dei Lorena e oggi sede di mostre d'arte. Da Porta a Mare si penetra un centro storico adornato di bar e botteghe sfiziose, fino a raggiungere la Palazzina dei Mulini (che fu residenza napoleonica) per una cartolina d’eccellenza.

2.
Seconda tappa
Le spiagge più belle

Dopo una breve e gustosa deviazione a Capo d’Enfola, si parte per il tour occidentale puntando Procchio: paese turistico detentore di alcune tra le spiagge più belle dell’Elba (Procchio, Spartaia, Paolina e la Guardiola). Lo anticipano le spiagge della Biodola e di Scaglieri.

Ogni deviazione è buona per un tuffo: sotto la tuta indossate sempre il costume.

Dopo una breve e gustosa deviazione a Capo d’Enfola, si parte per il tour occidentale puntando Procchio: paese turistico detentore di alcune tra le spiagge più belle dell’Elba (Procchio, Spartaia, Paolina e la Guardiola). Lo anticipano le spiagge della Biodola e di Scaglieri.

Ogni deviazione è buona per un tuffo: sotto la tuta indossate sempre il costume.

3.
Terza tappa
A Marciana Marina e sul monte Capanne

Ora lungo costa, giocando con la SP25 si raggiunge Marciana Marina e il suo semplice ma piacevole porto turistico, all'ombra della Torre Saracena. Con salita vivace e tortuosa nel bosco si lascia il mare nello specchietto conquistando il borgo di Marciana: ottima sosta. La deviazione per il paesino di Poggio è consigliata. A Marciana giù il cavalletto e su in cabinovia fino alla vetta del monte Capanne (1019 mt slm), dove godere di una straordinaria vista aerea dell'intero Arcipelago Toscano.

Ora lungo costa, giocando con la SP25 si raggiunge Marciana Marina e il suo semplice ma piacevole porto turistico, all'ombra della Torre Saracena. Con salita vivace e tortuosa nel bosco si lascia il mare nello specchietto conquistando il borgo di Marciana: ottima sosta. La deviazione per il paesino di Poggio è consigliata. A Marciana giù il cavalletto e su in cabinovia fino alla vetta del monte Capanne (1019 mt slm), dove godere di una straordinaria vista aerea dell'intero Arcipelago Toscano.

4.
Quarta tappa
Spiagge caraibiche

Le ruote tornano a mordere la SP25 con una breve deviazione, sulla destra, per Sant’Andrea e la sua spiaggia caraibica. Poi si riprende lungomare lanciandosi nel vivo del periplo occidentale. Sfilano Chiessi e Pomonte, che al tramonto tirano la leva del freno grazie alla posizione privilegiata. Fetovaia rimette il costume e lo stesso fa Cavoli, con spiagge super gettonate.

Le ruote tornano a mordere la SP25 con una breve deviazione, sulla destra, per Sant’Andrea e la sua spiaggia caraibica. Poi si riprende lungomare lanciandosi nel vivo del periplo occidentale. Sfilano Chiessi e Pomonte, che al tramonto tirano la leva del freno grazie alla posizione privilegiata. Fetovaia rimette il costume e lo stesso fa Cavoli, con spiagge super gettonate.

5.
Quinta tappa
Verso il golfo di Marina di Campo

La guida chiama invece il trittico: San Piero in Campo, Sant'Ilario (con la panoramica torre di San Giovanni) e La Pila, prima di atterrare sul golfo di Marina di Campo, più commerciale e mondano, che ruba comunque uno sguardo fugace mentre il manubrio punta Lacona inforcando la SP30.

La guida chiama invece il trittico: San Piero in Campo, Sant'Ilario (con la panoramica torre di San Giovanni) e La Pila, prima di atterrare sul golfo di Marina di Campo, più commerciale e mondano, che ruba comunque uno sguardo fugace mentre il manubrio punta Lacona inforcando la SP30.

6.
Sesta tappa
Punta Calamita

Dopo una serie di rettilinei e semi-curve la mezzeria torna a divertire indicando la strada per Capoliveri: autentica gemma che obbliga a spegnere il motore per dedicarsi al suo centro storico. Spiaggia dell'Innamorata e strade private (a tratti pedonali) svelano l'affascinate area mineraria di Punta Calamita.

Dopo una serie di rettilinei e semi-curve la mezzeria torna a divertire indicando la strada per Capoliveri: autentica gemma che obbliga a spegnere il motore per dedicarsi al suo centro storico. Spiaggia dell'Innamorata e strade private (a tratti pedonali) svelano l'affascinate area mineraria di Punta Calamita.

7.
Settima tappa
Da Porto Azzurro al Volterraio

La vita allegra che si respira a Porto Azzurro rimette in carreggiata e toccando l'arroccato borgo medievale di Rio nell'Elba, con il suo museo minerario, si torna lungomare a Rio Marina. Giro di boa all'estrema punta di Cavo e gran finale con le curve a gomito del Volterraio: fino al 1984 era terra di enduristi (sterrata), poi è arrivato il bitume, e adesso fa battere il cuore a tutte le categorie.

La vita allegra che si respira a Porto Azzurro rimette in carreggiata e toccando l'arroccato borgo medievale di Rio nell'Elba, con il suo museo minerario, si torna lungomare a Rio Marina. Giro di boa all'estrema punta di Cavo e gran finale con le curve a gomito del Volterraio: fino al 1984 era terra di enduristi (sterrata), poi è arrivato il bitume, e adesso fa battere il cuore a tutte le categorie.

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