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Orrido di Botri

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Elementi naturalistici

Lo spettacolare canyon naturale nella Valle del Serchio

Tra le tante meraviglie naturalistiche che la Toscana conserva intatte, l'Orrido di Botri spicca per bellezza e unicità paesaggistica. Si tratta di un vero e proprio canyon naturale, scavato nei millenni dal flusso del Torrente Pelago, con pareti alte, gole profonde, cascate e piccole insenature d'acqua.

Inserito nell'omonima Riserva Naturale gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca, l'Orrido si trova nel comune di Bagni di Lucca ed è raggiungibile da Montefegatesi con un tratto di strada sterrata o più comodamente seguendo la strada provinciale 56 per Tereglio. 

Le visite partono da Ponte a Gaio, unico accesso alla gola dove si trova la biglietteria. Noleggiando il caschetto protettivo si può risalire per un largo tratto il corso del fiume Pelago:

  • La Guadina, primo restringimento dell’alveo, si raggiunge in circa 30 minuti (lunghezza percorso 80 m).
  • Prigioni , secondo restringimento dell’alveo, si raggiunge in circa 45 minuti (lunghezza percorso 500 m).
  • Salto dei Becchi , terzo restringimento dell’alveo, si raggiunge in circa 1 ora e 20 min (lunghezza percorso 1000 m).

Da questo punto in poi il percorso diventa impegnativo, con tratti attrezzati e termina alla Piscina. Il percorso autorizzato si ferma al Salto dei Becchi

 

Nell'Orrido di Botri
Nell'Orrido di Botri

La Riserva è aperta al pubblico  da metà giugno fino a metà settembre, compatibilmente con le condizioni meteorologiche. L'ingresso è vietato ai minori di 4 anni e ai minori di 12 anni, se non accompagnati. Il numero massimo di ingressi giornalieri è di 300 persone.