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Monte Giovi

nature
Elementi naturalistici

Durante la Seconda Guerra Mondiale fu teatro della Resistenza e ospita un parco in memoria dei partigiani

Il Monte Giovi è un rilievo che culmina a quota 992 metri e rappresenta la parte più orientale della dorsale che separa il Mugello dal Valdarno e dalla bassa Val di Sieve. Malgrado la quota non elevata, l'ambiente ha le caratteristiche prettamente montane, con le profonde valli che lo solcano e nel versante settentrionale ricco di boschi.

La vita delle popolazioni rurali ha gravitato intorno a Monte Giovi fin dall'antichità: ritrovamenti etruschi e toponimi romani lo testimoniano ampiamente. Nel Medioevo fu circondato da insediamenti fortificati, mentre i boschi furono affidati alla gestione delle comunità.

Fu su questo monte, popolato da contadini e pastori, che dopo l'8 settembre 1943 trovarono rifugio molti giovani renitenti alla leva e perseguitati politici, dando vita ad alcune formazioni partigiane. La loro breve ma eroica esperienza fu possibile grazie al pieno appoggio delle popolazioni locali, che dettero aiuto e rifugio anche a tanti prigionieri di guerra. Così Monte Giovi, tra il settembre 1943 e l'agosto 1944, fu il rifugio della libertà e della resistenza al nazi-fascismo.

La Comunità Montana Montagna Fiorentina, la Comunità Montana Mugello e i comuni di Borgo San Lorenzo, Dicomano, Pontassieve e Vicchio, hanno deciso di istituire sul Monte Giovi un Parco culturale della memoria dedicato alla Resistenza. È possibile quindi trovare sul luogo pannelli didattici e una rete di sentieri intitolati ai protagonisti di questo movimento.