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Itinerari
Sentiero Italia in Lunigiana

Lungo il crinale appenninico, dal Passo dei Due Santi al Passo del Cerreto

by  Lunigiana

Il Sentiero Italia è un tracciato escursionistico CAI lungo oltre 7000 km, che collega tutte le regioni italiane. Un percorso ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti ed escursionisti, che è mantenuto e promosso dal Club Albino Italiano fin dal 1990 e che ultimamente ha riacquistato una grande notorietà anche grazie a nuove campagne promozionali.  Attraverso il crinale appenninico, anche la Toscana è interamente attraversata da questo percorso che, scendendo da nord, entra nella Regione proprio attraverso la Lunigiana e il Passo dei Due Santi, nel Comune di Zeri. E sul Monte Valoria, al confine tra Pontremoli e Berceto (Pr) incrocia, unico punto in Italia, la Via Francigena. A testimoniare l'importanza storica di questo punto di passaggio. In un solo sguardo, il panorama spazia dalle Alpi, alla Pianura Padana, alla catena dell’Appennino, al Mar Mediterraneo: camminare sul sentiero che corre sulla cresta della dorsale appenninica fa comprendere da subito, al camminatore, quanto la Lunigiana sia una terra di confine e di collegamento tra il centro e il nord Italia, tra il mare e l’entroterra. Ma l’occhio non va soltanto lontano. Proprio ai piedi del camminatore svettano le torri dei castelli, si disegnano i borghi medievali, corrono i torrenti. Un paesaggio antropico e naturalistico unico.

Il Sentiero CAI in Lunigiana
Il Sentiero CAI in Lunigiana - Credit: Matilde Ferrari, Sigeric Servizi per il Turismo

Accanto ai percorsi di fondo valle che attraversano tutta la Lunigiana da nord a sud e da est a ovest, in particolare la Via Francigena e la Via del Volto Santo, certamente il Sentiero Italia è una delle escursioni più interessanti per scoprire questo territorio. 

In Lunigiana, il Sentiero Italia attraversa il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e il Parco Regionale delle Alpi Apuane e coincide per buona parte con l'Alta Via dei Parchi. Per i camminatori che intendono percorrere il sentiero organizzandosi in un itinerario di più giorni è possibile sostare e pernottare nei rifugi dei due Parchi. 

Le tappe lunigianesi del Sentiero Italia pemettono un viaggio di 5 giorni, zaino in spalla, con l’Italia ai propri piedi, dalle Alpi alla Pianura Padana, alla costa Ligure e Toscana. Un’esperienza da trascorrere in compagnia, camminando lentamente, per scoprire il paesaggio naturale e antropico lungo il tragitto, o da vivere in solitaria, assaporando le bellezze, le difficoltà e i piaceri del cammino. Dal Passo dei Due Santi al Passo del Cerreto, lungo il crinale appenninico.

1.
Tappa 1
Dal Passo dei Due Santi al Passo della Cisa

A partire da Zum Zeri, si raggiunge l’antico valico del Borgallo, punto storico di congiunzione tra la Liguria, la Val di Taro e la Lunigiana, attraversato da principi, condottieri militari e dai pellegrini che volevano raggiungere il sepolcro di San Colombano a Bobbio. Il percorso si snoda attraverso la Foresta del Brattello, il complesso forestale di pini, faggi, castagni e cerri. Da qui si raggiunge il Monte Molinatico, per terminare al Passo della Cisa, porta della Via Francigena in Toscana.

Dati tecnici: dal Passo dei Due Santi (1417 m slm) / Passo della Cisa (1032 m slm) - SI L24 (Highlights Il Valico del Borgallo e la Foresta del Brattello) - 24,7 km – Dislivello positivo 607 m , Dislivello negativo 1001 m.

24.7 km
Difficoltà: 
Escursionistico
schedule
Durata: 
1 giorno
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A partire da Zum Zeri, si raggiunge l’antico valico del Borgallo, punto storico di congiunzione tra la Liguria, la Val di Taro e la Lunigiana, attraversato da principi, condottieri militari e dai pellegrini che volevano raggiungere il sepolcro di San Colombano a Bobbio. Il percorso si snoda attraverso la Foresta del Brattello, il complesso forestale di pini, faggi, castagni e cerri. Da qui si raggiunge il Monte Molinatico, per terminare al Passo della Cisa, porta della Via Francigena in Toscana.

Dati tecnici: dal Passo dei Due Santi (1417 m slm) / Passo della Cisa (1032 m slm) - SI L24 (Highlights Il Valico del Borgallo e la Foresta del Brattello) - 24,7 km – Dislivello positivo 607 m , Dislivello negativo 1001 m.

  • straighten
    Lunghezza tappa
    24.7 km
  • Difficoltà
    Escursionistico
  • schedule
    Durata
    1 giorno
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    1001 m
  • trending_up
    Dislivello in salita
    607 m
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2.
Tappa 2
Dal Passo della Cisa al Bivio Lago Santo Parmense

Nella seconda tappa si parte dal Passo della Cisa, porta della Via Francigena in Toscana, si raggiunge il Monte Valoria, sito di recente analisi archeologica nel quale sono state rinvenute tracce di passaggio di epoca romana. Valichi utilizzati da epoche immemori, attraversati da condottieri militari, mercanti e pellegrini. Tra i più celebri, Sigerico, l’Arcivescovo di Canterbury in viaggio da Roma verso l’Inghilterra, che segna tutte le tappe del suo percorso in un diario di viaggio che oggi corrisponde al tracciato ufficiale della Via Francigena. Lungo il crinale appenninico, tra comodi sentieri e praterie di altura si giunge al Passo del Cirone, da qui I Prati del Monte Tavola e il Bivio per il Lago Santo parmense con il suo rifugio, uno dei più affascinanti di tutto l’Appennino.

Dati tecnici: dal Passo della Cisa (1032 m) al  Bivio Lago Santo Parmense (1583 m slm) - SI L23 - (Highlights Il Sentiero Italia incontra la Via Francigena) –16,1 km – Dislivello positivo 727 m,  Dislivello negativo 181 m.

16.1 km
Difficoltà: 
Escursionistico
schedule
Durata: 
1 giorno
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Nella seconda tappa si parte dal Passo della Cisa, porta della Via Francigena in Toscana, si raggiunge il Monte Valoria, sito di recente analisi archeologica nel quale sono state rinvenute tracce di passaggio di epoca romana. Valichi utilizzati da epoche immemori, attraversati da condottieri militari, mercanti e pellegrini. Tra i più celebri, Sigerico, l’Arcivescovo di Canterbury in viaggio da Roma verso l’Inghilterra, che segna tutte le tappe del suo percorso in un diario di viaggio che oggi corrisponde al tracciato ufficiale della Via Francigena. Lungo il crinale appenninico, tra comodi sentieri e praterie di altura si giunge al Passo del Cirone, da qui I Prati del Monte Tavola e il Bivio per il Lago Santo parmense con il suo rifugio, uno dei più affascinanti di tutto l’Appennino.

Dati tecnici: dal Passo della Cisa (1032 m) al  Bivio Lago Santo Parmense (1583 m slm) - SI L23 - (Highlights Il Sentiero Italia incontra la Via Francigena) –16,1 km – Dislivello positivo 727 m,  Dislivello negativo 181 m.

  • straighten
    Lunghezza tappa
    16.1 km
  • Difficoltà
    Escursionistico
  • schedule
    Durata
    1 giorno
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    181
  • trending_up
    Dislivello in salita
    727
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3.
Tappa 3 
Dal Bivio Lago Santo Parmense a Pratospilla

Il percorso, seguendo il crinale appenninico, dove i cavalli vivono ancora allo stato brado, con praterie e pascoli, boschi di faggio e Castagno, prati di mirtilli e lamponi raggiunge il Rifugio Pratospilla. Lungo tutto il tragitto, sono numerose le possibilità di deviazione lungo i sentieri del Parco Nazionale dell’Appennino che conducono a valle, in Lunigiana, come la Via Longobarda o la Via dei Linari. 

Dati tecnici: dal Bivio Lago Santo Parmense (1583 m slm) a Pratospilla (1354 m slm) - SI L22 (Highlights Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano) - 13,2 km - Dislivello positivo 489 m, dislivello negativo 737 m

 

13.2 km
Difficoltà: 
Escursionistico
schedule
Durata: 
1 giorno
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Il percorso, seguendo il crinale appenninico, dove i cavalli vivono ancora allo stato brado, con praterie e pascoli, boschi di faggio e Castagno, prati di mirtilli e lamponi raggiunge il Rifugio Pratospilla. Lungo tutto il tragitto, sono numerose le possibilità di deviazione lungo i sentieri del Parco Nazionale dell’Appennino che conducono a valle, in Lunigiana, come la Via Longobarda o la Via dei Linari. 

Dati tecnici: dal Bivio Lago Santo Parmense (1583 m slm) a Pratospilla (1354 m slm) - SI L22 (Highlights Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano) - 13,2 km - Dislivello positivo 489 m, dislivello negativo 737 m

 

  • straighten
    Lunghezza tappa
    13.2 km
  • Difficoltà
    Escursionistico
  • schedule
    Durata
    1 giorno
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    737
  • trending_up
    Dislivello in salita
    489
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4.
Tappa 4
Da Prato Spilla al Rifugio Città di Sarzana

Tappa breve che eventualmente può essere unita con la successiva.  Dopo aver lasciato i  laghi di crinale come il lago Verde, lago Ballano, Laghi del Sillara, Lago Martini, nel cuore del parco regionale dei cento laghi, ripartendo da Pratospilla, si raggiunge la faggeta e il lago Acuto con il bel rifugio Città di Sarzana, sotto la sella del monte Acuto. 

Dati tecnici: da Prato Spilla (1354 m slm) al Rifugio Città di Sarzana (1609 m slm)-  SI L21 (Highlights Pascoli e foreste ) 7,5 km - Dislivello positivo 558 m dislivello negativo 305 m.

7.5 km
Difficoltà: 
Escursionistico
schedule
Durata: 
Mezza giornata
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Tappa breve che eventualmente può essere unita con la successiva.  Dopo aver lasciato i  laghi di crinale come il lago Verde, lago Ballano, Laghi del Sillara, Lago Martini, nel cuore del parco regionale dei cento laghi, ripartendo da Pratospilla, si raggiunge la faggeta e il lago Acuto con il bel rifugio Città di Sarzana, sotto la sella del monte Acuto. 

Dati tecnici: da Prato Spilla (1354 m slm) al Rifugio Città di Sarzana (1609 m slm)-  SI L21 (Highlights Pascoli e foreste ) 7,5 km - Dislivello positivo 558 m dislivello negativo 305 m.

  • straighten
    Lunghezza tappa
    7.5 km
  • Difficoltà
    Escursionistico
  • schedule
    Durata
    Mezza giornata
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    305
  • trending_up
    Dislivello in salita
    558
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5.
Tappa 5
Dal Rifugio Città di Sarzana al Passo del Cerreto

Dal Rifugio Città di Sarzana ci si incammina alla volta del crinale per ridiscendere poi verso la conca glaciale dei Ghiaccioni e le sorgenti del Secchia, attraverso boschi e frequenti tracce di animali si arriva al Passo del Cerreto, definite confine euro-mediterraneo, punto di incontro di culture e climi, dove lo sguardo già può spaziare verso le Alpi Apuane e il mare.   

Dati tecnici: dal Rifugio Città di Sarzana (1609 m slm) al Passo del Cerreto (1245 m slm) - SI L20 (Highlights tra Appennino e Alpi Apuane) - 8,1 km – Dilslivello  positivo 314 m,  dislivello negativo 645 m.

 

8.1 km
Difficoltà: 
Escursionistico
schedule
Durata: 
Un giorno
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Dal Rifugio Città di Sarzana ci si incammina alla volta del crinale per ridiscendere poi verso la conca glaciale dei Ghiaccioni e le sorgenti del Secchia, attraverso boschi e frequenti tracce di animali si arriva al Passo del Cerreto, definite confine euro-mediterraneo, punto di incontro di culture e climi, dove lo sguardo già può spaziare verso le Alpi Apuane e il mare.   

Dati tecnici: dal Rifugio Città di Sarzana (1609 m slm) al Passo del Cerreto (1245 m slm) - SI L20 (Highlights tra Appennino e Alpi Apuane) - 8,1 km – Dilslivello  positivo 314 m,  dislivello negativo 645 m.

 

  • straighten
    Lunghezza tappa
    8.1 km
  • Difficoltà
    Escursionistico
  • schedule
    Durata
    Un giorno
  • trending_down
    Dislivello in discesa
    645
  • trending_up
    Dislivello in salita
    314
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