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Itinerari
Sentiero dell’Acqua Zolfina, un itinerario tra le Balze del Valdarno

Un leggero trekking che si snoda nella suggestiva area naturale delle Balze, perfetto per immergersi in uno dei paesaggi più belli del Valdarno.

by  Valdarno

Attraversare il Valdarno a piedi permette di calarsi in un contesto naturalistico unico e ammantato di fascino, dominato dalle Balze. Si tratta di formazioni rocciose dalle origini preistoriche che devono il loro aspetto a fenomeni di erosione, e che in questo territorio sono tutelate in un’Area Naturale Protetta di interesse locale. Le Balze disegnano strane geometrie nel paesaggio e contrastano armoniosamente con i declivi verdi e le vigne coltivate che si distendono ai loro piedi. Uno degli itinerari più suggestivi per ammirarle è il Sentiero dell’Acqua Zolfina, un percorso ad anello lungo poco più di 7 km, segnalato come CAI 51, che non presenta particolari difficoltà escursionistiche.

1.
tappa 1
Da Castelfranco Piandiscò a Riguzze

Il trekking parte dal borgo di Castelfranco di Sopra e in particolare dalla Badia a Soffena, un’attrazione da visitare prima o dopo l’escursione.

Lasciando l’abitato si procede su asfalto lungo una strada dalla quale si iniziano ad avere i primi scorci sulla campagna e sulle Balze. Seguendo il Borro delle Fossate si raggiunge Botriolo, dove si abbandona il tratto asfaltato per continuare su una strada bianca verso la località Riguzze.

Il trekking parte dal borgo di Castelfranco di Sopra e in particolare dalla Badia a Soffena, un’attrazione da visitare prima o dopo l’escursione.

Lasciando l’abitato si procede su asfalto lungo una strada dalla quale si iniziano ad avere i primi scorci sulla campagna e sulle Balze. Seguendo il Borro delle Fossate si raggiunge Botriolo, dove si abbandona il tratto asfaltato per continuare su una strada bianca verso la località Riguzze.

2.
Tappa 2
Da Riguzze a Piantravigne

Il paesaggio cambia velocemente, si costeggiano campi coltivati e vigneti, avvicinandosi sempre più all’area di maggior interesse naturalistico.

All’altezza del Borro della Fornace si prende la deviazione in salita che conduce alla piccola frazione arroccata di Piantravigne. Giunti in cima lo spettacolo delle Balze si apre davanti agli occhi in tutta la sua bellezza: il colore della terra, tendente al giallo, che le caratterizza fa da contraltare al verde della campagna; la geometria lineare dei filari di vite sembra distendersi a voler mitigare l’asprezza delle pareti rocciose che vi si innalza sopra.

Il paesaggio cambia velocemente, si costeggiano campi coltivati e vigneti, avvicinandosi sempre più all’area di maggior interesse naturalistico.

All’altezza del Borro della Fornace si prende la deviazione in salita che conduce alla piccola frazione arroccata di Piantravigne. Giunti in cima lo spettacolo delle Balze si apre davanti agli occhi in tutta la sua bellezza: il colore della terra, tendente al giallo, che le caratterizza fa da contraltare al verde della campagna; la geometria lineare dei filari di vite sembra distendersi a voler mitigare l’asprezza delle pareti rocciose che vi si innalza sopra.

3.
Tappa 3
Piantravigne - Sorgente dell’Acqua Zolfina - Castelfranco Piandiscò

Da Piantravigne si riprende la strada percorsa all’andata fino a raggiungere nuovamente il Borro della Fornace e proseguire nel cammino.

L’itinerario abbandona in parte le campagne e si avvicina al bosco man mano che si arriva nei pressi della fonte che dà il nome al sentiero: la Sorgente dell’Acqua Zolfina è una sorgente naturale di acqua sulfurea, riconoscibile anche a distanza per il tipico odore di zolfo che diffonde.

Superata la fonte ci si immerge per un piccolo tratto nel bosco, lasciando il panorama delle Balze e salutando invece l’ambiente della macchia mediterranea. Il bosco termina all’avvicinarsi alla Strada provinciale Sette Ponti, che costituisce l’ultimo tratto dell’itinerario e conduce a Castelfranco di Sopra e al punto di partenza.

Per maggiori informazioni sulle caratteristiche del percorso visitare: caivaldarnosuperiore.it

Da Piantravigne si riprende la strada percorsa all’andata fino a raggiungere nuovamente il Borro della Fornace e proseguire nel cammino.

L’itinerario abbandona in parte le campagne e si avvicina al bosco man mano che si arriva nei pressi della fonte che dà il nome al sentiero: la Sorgente dell’Acqua Zolfina è una sorgente naturale di acqua sulfurea, riconoscibile anche a distanza per il tipico odore di zolfo che diffonde.

Superata la fonte ci si immerge per un piccolo tratto nel bosco, lasciando il panorama delle Balze e salutando invece l’ambiente della macchia mediterranea. Il bosco termina all’avvicinarsi alla Strada provinciale Sette Ponti, che costituisce l’ultimo tratto dell’itinerario e conduce a Castelfranco di Sopra e al punto di partenza.

Per maggiori informazioni sulle caratteristiche del percorso visitare: caivaldarnosuperiore.it

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