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Itinerari bike

Francigena Gravel

Un assaggio dell’antica Via Francigena, dal luogo dell’imperatore avvelenato

Un tracciato che ruota attorno alla storica via Francigena, per assaporare le piccole meraviglie disseminate lungo un percorso dove pellegrini di ogni tempo, ricchi e poveri, hanno lasciato le loro impronte. 

Ponte d’Arbia è al centro del percorso della Francigena e, forte di un piccolo ostello, costituisce il luogo ideale per potersi ben orientare lungo il tratto che consente di conoscere gli angoli nascosti della Val d’Arbia.
Ci si muove subito superando il ponte sul fiume Arbia lungo la Cassia, così come secoli fa fece l’arcivescovo Sigerico.

Una leggenda, che ha tuttavia seri fondamenti storici, racconta che nel 1313 un frate del convento di Buonconvento avvelenò, durante la comunione, Enrico VII di Lussemburgo, imperatore del Sacro Romano Impero.
Da allora, riferendosi al paese della Valdarbia, si ama dire: «Buon convento ma cattivi frati». Da Serravalle, dove morì l’imperatore Enrico VII, si prende il tracciato della Francigena dirigendosi verso nord per poi tornare a sud lungo la Cassia e volgere di nuovo verso Monteroni in una bella e facile strada sterrata per arrivare infine al paese di Poggio Cipressino.

Si riprende il percorso per trovare Cuna, antica località alto-medioevale dove sorgeva un grande ospedale per l’ospitalità dei pellegrini e mercanti che transitavano lungo la Francigena. Oggi possono essere ammirate la Chiesa e la Grancia, una delle fattorie fortificate senesi meglio conservate.
Lasciata Cuna si continua in direzione Ponte a Tressa e poi, sempre più all’interno, si raggiunge Radi, solitario borgo agricolo di impronta molto antica, prima etrusca e poi romana ed infine medioevale. Dal vicino Campriano, con bella chiesa e castello, si può ammirare un vasto panorama, dalle Crete, alla Val d’Orcia ed all’Amiata fino al profilo del Chianti.
Il paese successivo, Vescovado, si raggiunge con una strada abbastanza impegnativa. Siamo in piena zona etrusca e si possono ammirare i resti dell’insediamento di Poggio Civitate ed il famoso Antiquarium di Murlo.

Da Vescovado si percorre una bella strada asfaltata in direzione Buonconvento per prendere, dopo qualche chilometro, la strada bianca che porta alla fattoria di Piana che si presenta oggi come una villa in mattoni ed un tempo imponente edificio fortificato con grancia medioevale. Si torna così agevolmente a Ponte d’Arbia sempre seguendo il tracciato su strada bianca della Francigena.

Itinerario a cura di sweetroad.it
 

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