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Itinerari bike

Ai confini del Granducato di Toscana

Un itinerario impegnativo in bicicletta ripercorrendo la storia della Montagna Pistoiese

La Montagna Pistoiese era il confine nord del Granducato di Toscana. Risorsa idrica e boschiva di conclamata importanza, è stata teatro di guerre con il Ducato di Lucca e "carcere" a cielo aperto per numerosi briganti e dissidenti che venivano mandati al confino.

Con la nostra bici possiamo ripercorrere alcuni tratti di questa storia, pedalando su sentieri, ponti e rocce che raccontano questi eventi passati, attraverso la toponomastica (Monte Tre Potenze: Granducato Toscana, Ducato di Lucca, Ducato di Modena) e i modi di dire (“Lucchio, Limano e Vico tre paesi che non valgono un fico”).

Partiamo, per comodità, dal paese di Pian degli Ontani, piccolo borgo residenziale con possibilità di pernottamento in strutture e approvvigionamento di acqua e cibo nei negozi locali. Prendiamo quota verso il paese di Pian di Novello attraverso un sentiero di 3 km lungo il fiume Sestaione, affrontando i primi 150 m di dislivello positivo. Attraversiamo il fiume attraverso il comodo ponte e raggiungiamo la SP 20, che ci porterà fino all’ingresso della Foresta Biogenetica di Pian degli Ontani.

La foresta di alto fusto è stupenda: lasciatevi avvolgere dal fascino e dalla pace di questo tratto tra i faggi. Percorriamo circa 7 km su un fondo molto compatto di ghiaia fine, per prendere la parte più complicata del percorso. Qui infatti ci immettiamo in una discesa ampia sulla sinistra, dove prestare attenzione per il fondo che può cambiare a seconda delle precipitazioni. La discesa è breve e ci porta ai piedi di una “rampa” che ci conduce verso Fonte Fredda. Qui e nei 7 km precedenti non si trovano fonti, assicuratevi quindi di avere le borracce piene fino a Popiglio.

Subito dopo Fonte Fredda, la strada si stringe e si arriva ad un passaggio con stretti tornanti in rapida successione, dove è consigliato scendere dalle bici. Dopo gli ultimi gradini di questo breve tratto con un po' di complicazioni, si rimonta in sella. La strada sotto il monte Piastra si allarga e torna il fondo compatto di ghiaia fine che ci porterà verso le Torri di Popiglio. Se avete tempo potete arrivare in sella ai piedi delle torri di avvistamento.

Facendo attenzione nella discesa ripida e sterrata, arriviamo a Popiglio, antico borgo medievale che merita una sosta. Scendiamo ancora verso il Ponte delle campanelle, chiamato anche Ponte di Castruccio, di notevole rilevanza storica, poiché era la vecchia dogana tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Lucca. 
Possibile punto di ristoro nell’agriturismo adiacente. 

Iniziamo a risalire verso il paese di Piteglio e la localita Migliorini. Una salita non impegnativa, alternata a qualche tratto pianeggiante che ci fa rifiatare un po'. Dopo una visita in questo paese dove storia e leggenda si intrecciano sulle orme dei Templari, prendiamo il sentiero per lo più pianeggiante che ci porterà fino a San Marcello. La traccia non passa dal centro del paese, ma è possibile deviare. Il percorso procede verso il Ponte Sospeso, tra i più lunghi nel suo genere. 

Entriamo sulla SS 66 tornando verso il paese di San Marcello e proseguiamo verso Spignana, prendendo una salita di circa 5 km, alternata a qualche tratto più facile. Questa sarà l’ultima vera asperità del nostro percorso. In località Lancisa inizierà la discesa che ci porterà di nuovo verso il torrente Lima e, costeggiandolo attraverso il sentiero del Cammino di San Bartolomeo, raggiungeremo la nostra meta finale ovvero il caratteristico borgo medievale di Cutigliano.

Attraversiamo il paese per ammirare il palazzo dei Capitani della montagna e raggiungere così Piazza Catilina, terminando il nostro percorso.

 

Itinerario a cura di Leonardo Corsini.

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