Passeggiando tra le strade del centro storico di Pistoia è facile imbattersi in opere inaspettate e preziose, come il duecentesco Ospedale del Ceppo, che colpisce per il notevole fregio in terracotta invetriata posto a decorazione del suo loggiato esterno.
Un Ospedale fondato nel 1277, secondo la leggenda nel luogo indicato dalla miracolosa fioritura di un ceppo secco, e successivamente ampliato in seguito all’epidemia di peste del 1348.
Al fregio è dedicata una sezione del Museo dello Spedale del Ceppo, dal 2017 ospitato all’interno di questo ex complesso ospedaliero. Il percorso museale ripercorre le vicende storiche, architettoniche e artistiche dell’edificio e la storia della sanità pistoiese, tramite strumenti appartenenti alle varie epoche, come la collezione di ferri chirurgici, e moderni supporti multimediali.
Il Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna si trova all'interno di Palazzo Bruni-Ciocchi o Palazzo della Dogana, uno dei più importanti edifici rinascimentali della città.
Il museo si è formato attraverso una storia secolare, grazie alla fusione di collezioni d'arte di diversa origine e natura, frutto degli interessi culturali e artistici di collezionisti, eruditi ed artisti aretini e dell'attività delle maggiori istituzioni civili.
I due nuclei principali del museo sono costituiti dalla collezione appartenuta alla Fraternita dei Laici, pia istituzione aretina fondata nel 1262 e da quella del Comune di Arezzo.
Ospita opere di scultura e pittura aretina dal XIII al XVI sec. di Giorgio Vasari, Margaritone, Spinello Aretino, Parri di Spinello, Bartolomeo della Gatta, Luca Signorelli, Guido da Siena e Lorentino d'Andrea.
Sono inoltre presenti importanti maioliche, cristallerie, monete, avori, armi e bronzi.