Il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino racconta sette secoli di arte, bellezza e saper fare. Situato in uno dei centri produttivi più importanti della Toscana, custodisce una collezione straordinaria che testimonia l’evoluzione della maiolica montelupina dal Medioevo al XVIII secolo.
Centinaia di pezzi sono esposti lungo un percorso immersivo, scelti tra oltre cinquemila reperti provenienti da scavi archeologici nel centro storico. Questi manufatti, spesso scarti di fornace, sono stati restaurati e riportati alla luce, trasformandosi in veri e propri testimoni del passato.
Il cuore della collezione è costituito dalle maioliche rinascimentali (XIV-XVI), decorate con motivi raffinati come l’occhio di penna di pavone. Alcune opere erano destinate a committenti illustri, come la corte papale di Leone X, e recano stemmi e simboli del potere mediceo. Accanto alle ceramiche d’élite spiccano anche le produzioni popolari del Seicento, con il vivace decoro detto “Arlecchino”, che racconta mestieri, giochi e scene quotidiane.
Uno dei pezzi più celebri è il "Rosso di Montelupo", un bacile del 1509 dai colori vividi su fondo giallo e rosso: un capolavoro che rappresenta la forza espressiva della ceramica toscana.
Il percorso si articola in otto sale tematiche, dedicate agli usi della ceramica nella vita quotidiana, alle tecniche di bottega, alle esportazioni verso il Mediterraneo e l’Europa del Nord, fino ai vasi farmaceutici e ai decori ispirati alla natura.
Numerosi sono gli approfondimenti sulle fornaci storiche e sulle tecniche di scavo archeologico che hanno permesso di ricostruire la filiera produttiva ceramica. Un modo per comprendere non solo l’arte, ma anche il contesto umano e sociale in cui essa è nata e si è sviluppata.
Il museo è anche uno spazio accessibile e vivo: percorsi tattili e didascalie in braille per i non vedenti, attività interattive e laboratori per bambini permettono a tutti di avvicinarsi alla ceramica in modo coinvolgente.
Un luogo dove la storia diventa materia, colore e forma. Dove ogni frammento racconta un mondo. Dove la tradizione si rinnova, pezzo dopo pezzo.
Informazioni sull'accessibilità: regione.toscana.it