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Rocca Aldobrandesca di Arcidosso
Photo © Ambito Amiata
Photo © Ambito Amiata

Museo del Paesaggio Medievale

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Musei

Un percorso archeologico-artistico alla scoperta di Arcidosso nel Medioevo, con accesso finale alla Torre Aldobrandesca

All’ultimo piano del Castello Aldobrandesco di Arcidosso si trova il “Museo del Paesaggio Medievale”, un percorso archeologico-artistico (con opere di Riccardo Polveroni) che guida il visitatore alla scoperta dei molti edifici medievali che vi si trovavano nel borgo e dei personaggi storici che li hanno commissionati: dal marchese Ugo di Toscana (970-1001), ai conti Aldobrandeschi (sec. XI-XIV), fino a Guido Riccio da Fogliano, che conquistò Arcidosso per la Repubblica di Siena nel 1331.

Nella seconda stanza è collocata la galleria dedicata al paesaggio medievale dell’Amiata e della Maremma, in cui sono esposti reperti archeologici provenienti dal sito di Castel Vaiolo (sec. X), ”che includono il più importante nucleo di castagne antiche recuperate in scavo in Toscana”. Durante il percorso è possibile osservare illustrazioni di architettura e urbanistica dei centri storici medievali amiatini e della Valle del Fiora e la formazione della contea Aldobrandesca, antenata storica dell’attuale provincia di Grosseto.

Questa mostra-museo presenta inoltre in modo ampio e comprensibile i risultati delle principali ricerche storico-archeologiche condotte dal 2000 al 2013 sul medioevo amiatino e maremmano dalla cattedra di Archeologia Medievale dell’Università di Firenze. La storia materiale del Castello di Arcidosso e dei centri storici della montagna e delle colline del Fiora (da Abbadia San Salvatore a Sovana, Pitigliano e Manciano) viene ricontestualizzata nel quadro della Contea Aldobrandesca e nelle vicende geo-politiche italiane ed europee dei secoli X – XIV. Dai suoi primordi, con un ruolo importante giocato da Ugo di Toscana, marchese dal 960 circa al 1001 e ‘fondatore’ della nostra Regione, alla sua piena fioritura, con la creazione del più grande stato feudale del centro Italia e fino agli esiti trecenteschi, con l’avanzata politica e militare di Siena sul territorio ex aldobrandesco.

Testi in italiano e inglese, accessibilità tattile e concettuale per non vedenti e ipovedenti (in collaborazione con la Stamperia Braille della Regione Toscana) e un percorso per bambini in età scolare, caratterizzano la visita.

Proseguendo nello stesso piano troviamo l'accesso alla Torre Aldobrandesca: la Torre è alta 28 metri e si può salire fino alla cima per godere del panorama a 360°