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Museo Paleontologico di Montevarchi

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Musei

In mostra più di 3000 reperti per un viaggio nel tempo di milioni di anni

Il Museo Paleontologico di Montevarchi, compreso nel patrimonio dell’Accademia Valdarnese del Poggio, è collocato nell’antico convento francescano di San Lodovico. Custodisce oltre 3000 reperti, provenienti in gran parte dal Valdarno Superiore e di età compresa fra il Pliocene superiore ed il Pleistocene inferiore.

L’esposizione, distribuita su due piani, permette un viaggio nel tempo nel Valdarno preistorico. Attraverso le ricostruzioni dei diversi ambienti naturali e dei pannelli informativi, si possono apprezzare i reperti degli esemplari selezionati inseriti nel proprio habitat. Le vetrine tematiche ci permettono di scoprire le variazioni climatiche e ambientali che hanno caratterizzato la storia naturale del Valdarno, la fauna che popolava gli altissimi boschi di sequoie a clima caldo-umido di 3 milioni e 100mila anni fa, il periodo delle glaciazioni (2,5 milioni di anni fa), il grande lago pleistocenico, fino all’arrivo della presenza umana (200mila anni fa).

Teschio di Canis etruscus
Teschio di Canis etruscus - Credit: Emiliano Burzagli

La collezione è ricca di esemplari rari, come l’Elephas meridionalis, un elefante imponente che poteva superare i 4 metri per 200 quintali di peso, le iene giganti, i temibili predatori solitari simili alle tigri dai denti a sciabola e agli attuali giaguari, nonché numerose altre specie di erbivori e carnivori. Di grande importanza scientifica è il cranio di Canis etruscus, canide che cacciava in branchi nelle savane valdarnesi e primo fossile ritrovato di questa specie.

Nella sezione archeologica si possono ammirare numerosi reperti di età etrusca e romana valdarnesi, ma anche manufatti etruschi dell’area viterbese, monete romane e una splendida kelebe volterrana (un vaso a forma di cratere con destinazione funeraria) del III-IV secolo a.C.

Museo Paleontologico di Montevarchi
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