
Il borgo di Vinca
Alla scoperta di un paesaggio unico, dominato dalle cime del Pizzo d'Uccello, della Cresta Garnerone e del Monte Sagro
Il paese di Vinca è posto in una splendida posizione, racchiusa in una conca formata a nord dalla Cresta Nattapiana e dal Pizzo d’Uccello, a est dalla Cresta Garnerone e dal Grondilice e a sud dal Sagro che formano così una grande cornice alpestre.
Il borgo, unico centro abitato della valle, è circondato da immensi e antichi castagneti, cresciuti su terrazzamenti artificiali, che sono fra i più belli di tutte le Apuane e che testimoniano l’antica attività degli abitanti di questo luogo, da sempre dediti alla coltivazione delle castagne. Pochi paesi come questo hanno mantenute intatte le loro caratteristiche: l’atmosfera è serena, c’è il solito silenzio dei paesi di montagna, l’aria è pulita e la vita segue ritmi che altrove sono stati perduti per sempre.
Vinca, inoltre, è famosa per il suo pane, di aspetto scuro e forma generalmente rotonda; viene cotto in forno a legna e utilizza crusca e farina prodotta nel mulino locale.

Purtroppo, però, anche Vinca, così come altri paesi delle Apuane, ha dovuto subire l’infamia nazista nel corso della Seconda Guerra Mondiale: nell’estate del 1944 le truppe del 16° Battaglione delle SS, al comando del maggiore Raeder, durante la ritirata verso il nord Italia, vi trucidarono 174 persone, per la maggiore parte donne, vecchi e bambini; un monumento posto nel cimitero del paese ricorda questa strage.