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Stretto di Giaredo, Pontremoli
Photo © We Live we explore
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Gli stretti di Giaredo

nature
Elementi naturalistici

Magiche forre dell’Alta Lunigiana dove l’acqua cristallina scorre indisturbata

La Lunigiana nasconde luoghi naturali incontaminati e poco conosciuti come gli stretti di Giaredo. 

Situati al confine tra i territori di Pontremoli e Zeri, in provincia di Massa-Carrara, gli Stretti di Giaredo sono una delle meraviglie naturali dell’Alta Lunigiana, nell’Appenino Tosco-Emiliano. Un susseguirsi di canyon, cinque in totale, dove si può osservare da vicino la magia della pietra scavata dalle acque vorticose del torrente Gordana

Ingresso agli Stretti di Giaredo
Ingresso agli Stretti di Giaredo - Credit: Enrico Bottino

Pareti alte oltre 20 metri che nascondono un universo naturale difficile da immaginare dall’esterno. Si parte con una tranquilla passeggiata, alcune centinaia di metri prima di arrivare all’ingresso vero e proprio degli stretti. Come il sipario di un teatro così, gli argini del torrente si alzano all’improvviso per mostrare il loro segreto patrimonio. In scena uno spettacolo unico i cui discreti protagonisti: acqua, roccia e vegetazione selvaggia, sono illuminati da una luce ambrata che ne cattura la vera essenza. Per risalire gli Stretti è necessario camminare nel letto del torrente e di tanto in tanto, nuotare nelle pozze profonde di acqua cristallina. Quello che colpisce del paesaggio, oltre alla morfologia delle gole strette e profonde, è la varietà di colorazioni della roccia. Un caleidoscopio naturale in cui i riflessi multicolori che vanno dal rosso al verde, dal grigio all’azzurro.

Per prepararsi a un'escursione

Stretti di Giaredo
Stretti di Giaredo - Credit: Sigeric Soc. Coop.

Il percorso è a libero accesso e può essere affrontato preferibilmente durante l’estate. Si richiede il rispetto dell’ambiente lasciando inalterate le pareti rocciose, la flora e la fauna; è vietato accendere fuochi, inquinare e lasciare tracce del proprio passaggio. L'acqua è molto fredda, è consigliabile l’uso della muta, del casco e di scarpe da trekking anche alte. È necessario saper nuotare, seguire le previsioni meteo, informarsi sul rilascio d’acqua della diga.

Si consiglia di effettuare la visita al canyon in piccoli gruppi opportunamente attrezzati, considerate sempre tempi e modi dell’escursione in relazione al gruppo che la effettuerà. Lasciate sempre indicazioni a qualcuno non partecipante all’escursione.

Gli stretti possono essere visitati con l'ausilio di guide esperte, che vi forniranno l’attrezzatura necessaria.

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