San Giovanni Valdarno ha un piatto tipico, che recentemente ha ottenuto anche il marchio di
unicità e tipicità, lo “
Stufato alla Sangiovannese”.
Le sue
origini risalgono agli inizi del secolo scorso presso alcune fabbriche, come la Ferriera (nel reparto sbozzo e gassogeni), la Ceramica, le Fornaci Bagiardi, dove alcuni operai, particolarmente ghiotti e abili in culinaria, ogni tanto cucinavano lo spezzatino.
Uno di questi tra l'altro nel 1915 fu arruolato nell'esercito e inviato in Libia dove fece il cuoco del reggimento (era la sua attitudine e passione). Qui scoprì le
spezie e soprattutto imparò a cucinare i grandi quantitativi di pietanze. Al suo ritorno conservò gelosamente le scoperte e incominciò ad applicarle prima in casa, poi in Ferriera e infine nei saloni della Basilica, dove s'incominciò a cucinare lo spezzatino che da quel momento prese il nome di "stufato alla sangiovannese" perché solo qui lo si faceva con i nuovi ingredienti e soprattutto con carne delle gambe anteriori di vitello adulto, dando al piatto un gusto
diverso dallo spezzatino.
Il segreto piano piano passò da un cuoco all'altro, dando vita ad una vera e propria
competizione che ancora oggi si conserva, e poi di casa in casa, nelle osterie e nei ristoranti della città. Ogni anno, infatti, la ricetta tipica viene omaggiata con il
Palio dello Stufato alla Sangiovannese, tra gennaio e febbraio.