Sentieri d’amore: in Appennino con Dino Campana e Sibilla Aleramo

Un tour itinerante di cinque giorni lungo lo spartiacque fra la Toscana e la Romagna, sulle tracce degli stessi luoghi percorsi da Dino Campana e Sibilla Aleramo a inizio del secolo scorso. Il “viaggio d’amore” fra il poeta e la scrittrice inizia con una lettera inviata da Sibilla a Dino il 10 giugno 1916 nella quale esprime la sua ammirazione per le poesie di Campana dalle quali è rimasta “incantata e abbagliata insieme”.

I due si incontrarono poco dopo e su questi monti iniziò il loro idillio. Ci piace pensare che la prima cosa che fecero, insieme, fu proprio camminare, in queste terre selvagge, fra faggi maestosi e impetuosi torrenti di montagna, su sentieri nel bosco e antiche mulattiere che collegavano le borgate di sasso, disseminate lungo i versanti tosco-romagnoli.

Dino Campana scriveva camminando, le due cose erano imprescindibili per lui. Vagabondava per questi luoghi in cerca di pace e di ispirazione. Ci faremo condurre dai loro scritti e dalle loro lettere appassionate, con i “Canti Orfici” nello zaino! Ad accompagnarci in una delle nostre escursioni ci sarà Emiliano Cribari, poeta, camminatore, fotografo, scrittore e grande conoscitore di Dino Campana e della sua opera.

Partendo da Ronta, raggiungibile con il comodo treno che collega Firenze a Faenza, ci immergeremo nelle maestose faggete del complesso Giogo-Casaglia. Un angolo di Appennino ricco di storia e di natura incontaminata: percorreremo antiche vie a fianco di incontaminati ruscelli, stratificazioni geologiche, piccoli borghi montani in pietra e antichi luoghi di culto.

Percorrendo le antiche vie commerciali che da sempre hanno unito la Toscana e la Romagna, arriveremo poi nel territorio che un tempo fu dominio incontrastato di Maghinardo Pagani da Susinana e poi degli Ubaldini, prima di passare sotto il controllo di Firenze nel 1373. Il cammino ci condurrà infine a Marradi, terra natìa di Dino Campana, dove ogni cosa ci parla di lui: terra di castagni e di poesia.