Sestino è una terra di confine e, come tutte le zone che sono crocevia di culture, ha visto passare popoli, personaggi e usanze che ne hanno fatto ciò che è oggi. Viene chiamata “la città romana”, quasi lo fosse per eccellenza, visti i tanti lasciti di questa epoca, ma è certo un trascorso ancora più antico, che passa per gli Etruschi, i Piceni e gli Umbri.
C’è da dire che i Romani, una volta giunti a Sestino, iniziarono a edificare monumentali costruzioni, che andarono a costituire una vera e propria città. Oggi, a raccontare questo momento c’è l’Antiquarium Nazionale: nelle sue sale si incontrano reperti come statue, cippi e frammenti decorativi, ma anche oggetti di uso domestico di epoca romana. Tra le opere si segnalano la statua di Afrodite e la testa di Augusto.
Proprio a partire dai resti di una curia romana, venne innalzata la chiesa di San Pancrazio e a testimoniarlo, all’interno, c’è un cippo in marmo del 375 d.C. L’edificio, oltre a una cripta bizantina, ospita diverse interessanti opere, come tele e tavole dipinte, che vanno dal Trecento al Settecento.
Chi ama la natura non rimarrà certamente deluso da questo territorio pieno di sorprese. Questi paesaggi immergono l’escursionista in un tempo sospeso, che fa respirare tutte le sensazioni e impressioni che l’ambiente incontaminato sa dare. Imperdibile è il colossale Sasso di Simone, un enorme blocco di roccia calcarea che sembra caduto dal cielo. Questo Ayers Rock nostrano, all’interno della riserva naturale che porta il suo nome, raggiunge i 1200 metri di altitudine. Vi si arriva tramite una camminata lungo dei sentieri che preludono a un indimenticabile panorama. Lassù, infatti, niente limita lo sguardo: quando il cielo è terso, persino il mare sembrerà a due passi.
Siamo in pieno Appenino e la vitalità di queste montagne si manifesta anche nel Parco Faunistico del Ranco Spinoso, ettari ed ettari di praterie e boschi ombrosi in cui vivono tranquilli teneri animali come daini, cervi, mufloni.
Una volta in questo territorio non fermatevi ai consigli principali, ma anzi passeggiate, meravigliatevi ed esplorate, senza dimenticare anche i piccoli deliziosi borghi, come Monterone.

Attrazioni
Cosa fare


Il territorio
