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Montescudaio

Montescudaio

Uno dei borghi più belli d’Italia e la città del vino e del pane

Montescudaio è un piccolo paese nell'entroterra della Costa degli Etruschi ed è stato inserito nel novero dei borghi più belli d’Italia; dalle vecchie mura castellane si osserva il Mar Tirreno e le sue isole.

Il suo nome deriva dal latino Mons scutorum che significa Monte degli Scudi. Il primo nucleo abitato si formò intorno a un monastero benedettino, fondato nel 1091 dal conte Gherardo Della Gherardesca. Sotto il dominio di questa famiglia vi rimase per lungo periodo e grazie alla sua posizione strategica, divenne un importante borgo.
In questo piccolo borgo toscano sembra che il tempo si sia fermato, e il paese conserva ancora oggi tra le vie incuneate, i sapori di quel Medioevo ormai remoto.

Cosa vedere a Montescudaio

Il perimetro del castello è cinto dalle imponenti mura, alte fino a 15 metri, che conservano l’originaria muratura nei tratti nord e sud, e in particolare nella Guardiola, l’unica torre di avvistamento rimasta. Da qui si può godere di un meraviglioso panorama che spazia dalla pianura del Cecina al Mar Tirreno.

Nel centro del paese si trova Piazza Matteotti con la casa natale del famoso scultore Italo Griselli. Inoltre, si possono ammirare i palazzi delle nobili famiglie cittadine, come i Marchionneschi, i Ridolfi e infine il Palazzo Guerrini, oggi sede del comune. 

Da non perdere anche la Chiesa della Santissima Annunziata, il Piazzale del Castello con la Chiesa di Santa Maria Assunta, che domina il borgo da una posizione panoramica.

Il perimetro del castello è cinto dalle imponenti mura, alte fino a 15 metri, che conservano l’originaria muratura nei tratti nord e sud, e in particolare nella Guardiola, l’unica torre di avvistamento rimasta. Da qui si può godere di un meraviglioso panorama che spazia dalla pianura del Cecina al Mar Tirreno.

Nel centro del paese si trova Piazza Matteotti con la casa natale del famoso scultore Italo Griselli. Inoltre, si possono ammirare i palazzi delle nobili famiglie cittadine, come i Marchionneschi, i Ridolfi e infine il Palazzo Guerrini, oggi sede del comune. 

Da non perdere anche la Chiesa della Santissima Annunziata, il Piazzale del Castello con la Chiesa di Santa Maria Assunta, che domina il borgo da una posizione panoramica.

Nei dintorni

Un itinerario che vale la pena scoprire nei dintorni di Montescudaio è la Via dei Pellegrini, lungo la quale si incontrano l’Antica Badia e il Giardino degli Scornabecchi, un’oasi naturale attrezzata con alcune fonti medievali. 

Da non perdere una visita ad altri borghi medievali della Costa degli Etruschi come Casale Marittimo e Guardistallo, luoghi ideali tra il mare e il verde degli ulivi.

Un itinerario che vale la pena scoprire nei dintorni di Montescudaio è la Via dei Pellegrini, lungo la quale si incontrano l’Antica Badia e il Giardino degli Scornabecchi, un’oasi naturale attrezzata con alcune fonti medievali. 

Da non perdere una visita ad altri borghi medievali della Costa degli Etruschi come Casale Marittimo e Guardistallo, luoghi ideali tra il mare e il verde degli ulivi.

Eventi

Durante il primo fine settimana di Ottobre, fin dal 1968, si celebra la Sagra del Vino. Un appuntamento importante per produttori e buongustai con la possibilità di assaporare il vino Montescudaio DOC e tutti gli altri vini del territorio, con una scelta molto variegata: dal Sangiovese ai vitigni più innovativi, come il Cabernet e il Merlot.

Durante il primo fine settimana di Ottobre, fin dal 1968, si celebra la Sagra del Vino. Un appuntamento importante per produttori e buongustai con la possibilità di assaporare il vino Montescudaio DOC e tutti gli altri vini del territorio, con una scelta molto variegata: dal Sangiovese ai vitigni più innovativi, come il Cabernet e il Merlot.

Prodotti tipici

Montescudaio fa parte dell’Associazione Nazionale Città del Vino e vanta una propria DOC che comprende i comuni della Val di Cecina, eccetto Volterra. Nel 1977 il vino Montescudaio ottenne la denominazione di origine controllata con due tipologie: un rosso a base di sangiovese, trebbiano, malvasia e altre varietà, e un bianco a base di trebbiano, malvasia e vermentino che può essere prodotto anche come vin santo secco, semisecco o dolce.

Oltre ad essere Città del Vino, Montescudaio è anche Città del Pane, qui si assapora il classico pane stile toscano cotto nel forno a legna. 

Montescudaio fa parte dell’Associazione Nazionale Città del Vino e vanta una propria DOC che comprende i comuni della Val di Cecina, eccetto Volterra. Nel 1977 il vino Montescudaio ottenne la denominazione di origine controllata con due tipologie: un rosso a base di sangiovese, trebbiano, malvasia e altre varietà, e un bianco a base di trebbiano, malvasia e vermentino che può essere prodotto anche come vin santo secco, semisecco o dolce.

Oltre ad essere Città del Vino, Montescudaio è anche Città del Pane, qui si assapora il classico pane stile toscano cotto nel forno a legna. 

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