Lungo il litorale pisano, a metà strada fra Tirrenia e Livorno, sorge Calambrone che al tempo della Repubblica marinara era a tutti gli effetti il Porto della città di Pisa, il grande scalo marittimo della città.
Dopo secoli di relativo abbandono, intorno al 1930 a Calambrone venne fondato un vero e proprio nucleo urbano. Sono infatti di quell’epoca le numerose colonie estive in stile liberty e modernista che contraddistinguono tuttora la struttura urbanistica e architettonica della cittadina, riconoscibile poi dal paesaggio segnato dalle caratteristiche dune sabbiose di questo tratto di litorale.
Inoltre, grazie alla riqualificazione del litorale, il piccolo centro è oggi una meta perfetta per la villeggiatura delle famiglie.
Negli ultimi anni Calambrone è stata al centro di importanti opere di riqualificazione che hanno interessato molte delle vecchie costruzioni, oggi trasformate in invitanti complessi turistico-residenziali o in strutture alberghiere di pregio, che contribuiscono a renderla una invitante meta per il turismo balneare.
Dal punto di vista naturalistico Calambrone sa stupire grazie alla pineta di Tombolo, che si estende appena alle spalle dell’abitato e compresa nel Parco Naturale di San Rossore dove i profumi della pineta accolgono una ricca fauna.
Grazie alla particolare esposizione ai venti e alle correnti, è poi un noto punto di ritrovo per gli appassionati di vela e windsurf.
Calambrone fa parte del territorio delle Terre di Pisa. Il paesaggio di queste campagne tipicamente toscane è caratterizzato da dolci colline intervallate a vivaci pianure e a corsi d’acqua anche importanti, come quello dell’Arno.
C’è la natura incontaminata che dona acque termali preziose e momenti di benessere e relax a Casciana, San Giuliano e a Uliveto; c’è la natura delle spiagge per tutti, da Marina di Pisa a Tirrenia arrivando a Marina di Vecchiano.
Sul Monte Pisano, disegnato da ulivi, mulattiere, e terrazzamenti, c’è la possibilità di incamminarsi in molteplici sentieri di trekking dove godersi il panorama al ritmo dei propri passi.