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Itinerari bike

Sui binari della storia scoprendo la Montagna Pistoiese

La Ferrovia Alto Appennino è un’antica linea ferroviaria dismessa, su cui oggi si può pedalare

L’itinerario, non impegnativo, è caratterizzato da un dislivello costante ma poco aggressivo e corre lungo l’originale tracciato dell’ex Ferrovia Alto Pistoiese. La ferrovia, che fu attiva dal 1926 al 1956, andò a sostituire il servizio di carrozze a cavallo ed era un bretella di raccordo tra la Ferrovia Porrettana e la Montagna Pistoiese. 

Saliamo in treno fino alla stazione di Pracchia, dove ha inizio il tour in bicicletta. Da Pracchia arriviamo su strada asfaltata a Campo Tizzoro, percorrendo un tratto di Valle del Reno, importante luogo di produzione di ghiaccio naturale fino al secondo Dopoguerra. A Campo Tizzoro possiamo visitare il Museo e rifugi S.M.I., un esempio di archeologia industriale, recupero di un importante rifugio antiaereo e della fabbrica di materiale bellico. 

Lasciato Campo Tizzoro alle nostre spalle, attraversiamo, alternando tratti di asfalto e semplice sterrato, un bosco di faggi e conifere, caratterizzato dalla presenza di fauna selvatica: potremo trovare tracce di ungulati, di lupo, di volpe e pedalare sotto il volo della poiana.

Saliamo costantemente fino all’abitato di Maresca, centro proto industriale legato alla lavorazione del ferro, che, con la sua stazioncina e un vagone della FAP restaurato ed esposto in piazza, celebra la storia del famoso trenino rosso. Attraversiamo poi il ponte sul Torrente Maresca e imbocchiamo il tratto sterrato più ripido e impegnativo, che ci conduce al punto più alto della nostra pedalata, il passo di Alpe Piana (870 m s.l.m.). Una delle opere del progetto Segnavie ci accoglie su questo valico. Di fronte a noi si spalanca la vista sul Monte Gomito, l’Alpe Tre Potenze e la Penna di Lucchio.

Finalmente la dolce discesa ci porta ai piedi del borgo di Gavinana, dalla stazioncina in stile neoclassico. Sotto le nostre ruote corre adesso la storia antica della battaglia di Pistoia, nella quale perse la vita il congiurato romano Catilina. Fino a pochi decenni fa, i contadini del paese raccontavano di un gran numero di elmi, scudi e monete romane, rinvenuti durante le opere di dissodamento dei terreni.

Qui vale davvero la pena, per chi è dotato di e-bike o ottime gambe, salire al borgo medievale e ammirarne la piazza centrale, con la pieve dell’XI secolo e l’antica fontana di acqua freschissima. Proseguiamo su asfalto in direzione San Marcello, capoluogo dell’Appennino Pistoiese adagiato su un bel balcone naturale. Per i pedalatori più instancabili, da San Marcello si può allungare il percorso fino al ponte sospeso di Mammiano, detto “delle Ferriere”, che fino al 2006 ha detenuto il Guinnes World Record di ponte pedonale più lungo al mondo.  

Da San Marcello inizia il ritorno: oltrepassiamo la locale stazione che fungeva da capolinea e scendiamo fino all’imbocco del tracciato ferroviario che ci riporta in costante salita su fondo sterrato al valico di Alpe Piana e poi giù, a ritroso sul tracciato precedentemente percorso fino a Pracchia. 

Itinerario a cura di Castanea - Tuscany Hiking

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